Con un sorriso sarcastico mi appresto a scrivere due righe su questa pellicola. Buona dal punto di vista scenografico/visivo, adrenalinica nelle sparatorie. Per il resto, tanta contaminazione a stelle e strisce dal punto di vista filmico.
La classica americanata che trae volgarmente spunto dagli attentati in Francia, o più semplicemente dal fatidico 11 settembre 2011, un pretesto per lanciare allo spettatore un messaggio inopportunamente ovvio: il terrorismo è dietro l’angolo, e potrebbe colpire chiunque! Un concetto che in questa pellicola si gonfia a proporzioni mastodontiche, pachidermiche e fastidiosamente inverosimili, diventando dunque tragicomica e penosa. Una morale inopportunamente intimidatoria resa palese da un giocattolo hollywoodiano che si permette di stravolgere una drammatica realtà, trasformandola quasi in fantascienza.
…Se a tutto questo aggiungessimo un Gerard Butler intempestivamente sfacciato e fastidiosamente ironico, un Morgan Freeman avvinghiato ad un ruolo visto e stravisto, e ancora un anonimo Aaron Eckhart che non riesce a farsi amare neanche per mezzo secondo, ecco che il vaso è colmo.
Un regista che sceglie dunque un argomento troppo delicato e inappropriato come pretesto per filmare l’ennesimo, commerciale action-movie d’intrattenimento. Più sfrontato di così si muore!
Federico "Dragonstar" Passarella.
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