Se qualcuno volesse farsi un’idea di cosa sia stata la psichedelia italiana dovrebbe procurarsi assolutamente tutta la produzione dei Birdmen Of Alkatraz che consta di un mitico e leggendario EP ovvero “Glidin’ Off” (1986) e dell’album “From The Birdcage” (1989). Il gruppo nacque dalle ceneri degli Useless Boys, un gruppo che regalò al Cosmo un folgorante demotape garage-rock come “Dreams’s Dust Factory” (1983). C’è subito da dire che i Birdmen Of Alkatraz più acidi e creativi sono stati quelli di “Glidin’ Off”: la formazione era composta dal grande batterista Daniele Caputo, dal geniale chitarrista Maurizio Curadi – poi fondatore degli Steeplejack –, da Gianfranco Migliaccio al basso e da Marcello Ventura all'altra chitarra. Il loro suono era devoto verso la lezione della psichedelia americana acida dei 13TH Floor Elevators come si può ascoltare in “Glidin’ Off”: un sound sicuramente derivativo ma, in ogni caso, creativo.

Purtroppo sia Caputo che Curadi, oltre che due grandi artisti, erano anche due teste calde. La convivenza divenne presto impossibile e Curadi lasciò i Birdmen Of Alkatraz per intraprendere l’avventura con gli Steeplejack. Caputo riorganizzò la formazione con il chitarrista Francesco Bocciardi, il bassista Gianfranco Migliaccio e Stefano Magni. Nel 1989 i Birdmen Of Alkatraz pubblicarono per la Contempo, allora un’etichetta molto conosciuta in ambito indie, il loro primo LP intitolato “From The Birdcage”. La copertina è opera del compianto Rick Griffin, una vera e propria leggenda della cultura psichedelica che aveva firmato nei ’60 molte cover di band come Quicksilver Messenger Service e Grateful Dead. Il disegno di “From The Birdcage” è nello stile colorato e fantasioso dei ’60. Il livello complessivo dell’album è molto buono anche se non raggiunge gli stessi pazzeschi picchi creativi di “Glidin’ Off”. Pezzi come la lisergica e epica “Puzzle Of A Downfall Child”, la ballata acida “Beggar Girl”, il classico “Codine” di Buffy Sainte-Marie, la irresistibile e lisergica “April Dancer” e la mistica "Lord Of Flies" sono da considerare piccoli classici. Per problemi incomprensibili non è stato possibile, fino a questo momento, ristampare in cd l’opera dei Birdmen Of Alkatraz. Oggi Daniele Caputo, dope essere stato attivo con gli psych-progressive Standarte e con i London Underground ha abbandonato la musica. Curadi - da sempre grande cultore di Syd Barrett - è invece ancora attivo con gli Steeplejack e ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo a Pisa in veste solista. Qualcuno se riesce rimedi a questa lacuna.

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