Bello il copia e incolla. E bella, anzi bellissima, questa elettonica vintage e destrutturata, così sfuocata e squillante insieme. Dalla cameretta/laboratorio escono colori carichi di una vibrazione segreta e (fantastico!!!) la mente si accende come una lampadina. Se il cantante poi è uno spiritello robotico, una specie di teletubbies come dice il manuale, ecco, mi accendo ancor di più. Nel caleidoscopio/patchwork sibilano allora parole tra il primitivo e l'infantile. Son frasi come “perché il sole tramonta, perché andiamo tutti via” oppure “non voglio l'inverno, non posso sopportare che tutto finisca”, insomma la vita e la morte a braccetto con la giocoleria, ma così, con l'aria di niente e solo una puntina di straniante inquietudine. E comunque i freaks stavolta son finiti nella stanza dei giochi e tutti gli errori non sono più errori ma licenze poetiche. Attenti, non potrete più farne a meno. Trallallà...

Elenco tracce testi e video

01   Smile Heavy (02:36)

02   I Am the Alphabet (02:33)

03   Folks With Magic Toes (00:27)

04   Count Backwards to Black (03:11)

05   From the See (00:59)

06   Raspberry Dawn (02:59)

07   I Am the Alphabet (00:57)

08   1 2 3 of Me (03:20)

09   Hazy Field People (02:51)

10   Vietcaterpillar (02:15)

Sunshine came late today
Sundown came late today
When we die we go away

11   The Primary Color Movement (03:19)

12   Trees and Colors and Wizards (02:28)

13   I Think It Is Beautiful That You Are 256 Colors Too (03:06)

14   Early 70's Gymnastics (03:41)

15   Snail Garden (01:50)

16   Seeeds (02:42)

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