Cover di Mediamente isterica

Mediamente isterica
Album - 1998 - Debaser id 108206

di Carmen Consoli

Dolce amore non fiatare
sono fin troppo angosciata dalle tue ansie
da quando ho scoperto di essere il tuo ripiego
ho provato vergogna per cio' ho pensato
per cio' che avrei voluto fare e non ho fatto
per come avrei voluto ucciderti
sentivo l'odore

mentre sprofondavi tra le sue labbra
pregavi perche' non finisse
mentre ti annientavi tra le sue labbra
speravi che non fosse breve

Dolce amore randaggio ecco cosa cercavi
tra i rifiuti e gli scarti del genere umano
talvolta il conflitto tra sacro e maligno mi sfianca
quel martellante pulsare di insano piacere
per cio' che avrei voluto fare e non ho fatto
per quanto avrei voluto infliggerti
sentivo l'odore

mentre sprofondavi tra le sue labbra
pregavi perche' non finisse
mentre ti annientavi tra le sue labbra
speravi che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve

e tutto questo per dirti solamente che
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
Il tuo voto:
Lentamente tra una pagina e l'altra di un libro qualunque
ingannavo l'attesa gi� settembre poche voci distanti e
un autunno distratto al di la' dei vetri
quasi speravo che non arrivassi pi�
quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando

distrarsi sembrava piuttosto facile
credevo di sopportare la tua indifferenza
cercando pretesti e rimedi inutili
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu

Freddamente valutavo i miei limiti
i gesti avventati le frequenti rinunce
era tardi e bruciavano gli occhi fissavo il soffitto
il mio letto disfatto
quasi speravo che non arrivassi pi�
quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando

distrarsi sembrava piuttosto facile
credevo di sopportare la tua indifferenza
cercando pretesti e rimedi inutili
credevo di soffocare la mia insofferenza
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu

autunno dolciastro autunno.....
Il tuo voto:
In effetti sembra notte fonda
L'ennesima eclisse tra un dolore e un altro
Qua gi� all'inferno s'invecchia l'aria � pi� accesa
Qua gi� all'inferno si cambia pi� spesso rotta
Nessuna beata certezza n� l'ombra
Di commovente piet�...

Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante
Da qui vedo la tua casa

In effetti tra un girone e un altro
Cercavo i tuoi occhi blu di metilene
Qua gi� all'inferno perpetua
Croce e delizia
Qua gi� all'inferno si sconta
L'aspra e inflessibile sentenza
Tra gli inferi il dubbio serpeggia
Nessuna beata certezza n� l'ombra
Di commovente piet�...

Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante non pensare
Non pensare che sia distante
Da qui vedo la tua casa
Il tuo voto:
Le infuocate carezze
l'invidiabile savoir faire
dolce intenso e brutale ah!

Quanta nobile poesia
padre,amante,padrone
nel tuo conto corrente ah!

In salute ed in malattia
finch� morte non ci separi

vorticosa passione
o mia belva insaziabile
nel tuo caldo e accogliente harem

In salute ed in malattia
finch� morte non ci separi

fai di me la tua geisha
fai di me la tua umile serva(x 2)

fai di me la tua geisha

la tua geisha(x 4)
Il tuo voto:
Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta
Ed era cos� dolce il modo in cui
Nascondeva l'imbarazzo
Mentre parlava e sorrideva ironicamente
Delle proprie sventure teneva gli occhi bassi

Guardavo le sue mani che si intrecciavano
Tra i ricami di una tovaglia
Riuscivo a stento a trattenere la voglia
Di afferrarle di aggredire il suo dolore

Misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
I ricordi storditi dal tempo
Pur essendo simile a tante e tante altre persone
Era speciale... speciale

Guardavo le sue mani che enfatizzavano
Opinioni con eleganza
Tra le improvvise somiglianze
Simbiotiche intuizioni l'amichevole trasporto

Misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
I ricordi sbiaditi dal tempo
Pur essendo simile a tante e tante altre persone
Era speciale... speciale

Mi lasciavo sedurre sue manie
Mi lasciavo sedurre sue manie
Mi lasciavo sedurre sue manie
Il tuo voto:
L'ho incontrata diverse volte piuttosto ubriaca
la chiamavano contessa miseria
per la sua aridita'
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
tristemente avvolta da vistose piume di struzzo e volgari ferraglie
sul muro della sua casa la scritta

contessa miseria
la vita prima o poi
estingue il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi
colpisce a sorpresa

Nei suoi occhi il terrore costante del tempo che passa
ed avrebbe dato qualunque cosa per un elisir
di lunga vita
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
dolcemente assorta tra i gloriosi ricordi impregnati di ciprie e di rien ne va plus

contessa miseria
la vita prima o poi
estingue il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi
colpisce a sorpresa

senza chiedere
senza preavviso
contessa miseria
la mente ibernata a vent'anni
vittima dell'inganno di questo secolo
che rincorre il mito di forme avvenenti
e di chirurgia estetica

contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia

contessa miseria

contessa miseria
la mente ibernata a vent'anni
Il tuo voto:
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