Cover di Prima di essere un uomo

Prima di essere un uomo
Album - 1995 - Debaser id 51494

di Daniele Silvestri

L'uomo col megafono parlava parlava parlava
di cose importanti,
purtroppo i passanti, passando distratti, a tratti soltanto
sembravano ascoltare il suo monologo,
ma l'uomo col megafono credeva nei propri argomenti
e per questo andava avanti,
ignorando i continui commenti
di chi lo prendeva per matto...

però il fatto è che lui...
soffriva...
lui soffriva...
davvero

L'uomo col megafono cercava, sperava, tentava
di bucare il cemento
e gridava nel vento parole di avvertimento e di lotta,
ma intanto la voce era rotta
e la tosse allungava i silenzi, sembrava
che fosse questione di pochi momenti,
ma invece di nuovo la voce tornava,
la voce tornava...

Compagni! Amici! Uniamo le voci!
Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!

L'uomo e il suo megafono sembravano staccati dal mondo,
lui così magro, profondo e ridicolo insieme,
lo sguardo di un uomo a cui preme davvero qualcosa,
e che grida un tormento reale,
non per un esaurimento privato e banale,
ma proprio per l'odio e l'amore,
che danno colore e calore,
colore e calore ma lui...
soffriva...
lui soffriva...
davvero

Compagni! Amici! Uniamo le voci!
Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!
Il tuo voto:
Le cose che abbiamo in comune sono 4850
le conto da sempre, da quando mi hai detto
"ma dai, pure tu sei degli anno '60?"
abbiamo due braccia, due mani
due gambe, due piedi
due orecchie ed un solo cervello
soltanto lo sguardo non è proprio uguale
perchè il mio è normale,
ma il tuo è troppo bello
Le cose che abbiamo in comune sono
facilissime da individuare
ci piace la musica ad alto volume, fin
quanto lo stereo la può sopportare
ci piace Daniele, Battisti, Lorenzo, le urla
di Prince, i Police
mettiamo un CD prima di addormentarci
e al nostro risveglio deve essere lì
perchè quando io dormo...... tu dormi
quando io parlo...... tu parli
quando io rido...... tu ridi
quando io piango...... tu piangi
quando io dormo...... tu dormi
quando io parlo...... tu parli
quando io rido...... tu ridi
quando io piango...... tu ridi
Le cose che abbiamo in comune sono così
tante che quasi spaventa
entrambi viviamo da più di vent'anni
ed entrambi comunque, da meno di trenta
ci piace mangiare,
dormire, viaggiare, ballare
sorridere e fare l'amore
lo vedi, son tante le cose in comune
che a farne un elenco ci voglio almeno
tre ore...... ma......
Allora cos'è
cosa ti serve ancora
a me è bastato un'ora......
"Le cose che abbiamo in comune!",
ricordi,
sei tu che prima l'hai detto
dicevi "ma guarda, lo stesso locale,
le stesse patate
lo stesso brachetto!"
e ad ogni domanda una nuova conferma
un identico ritmo di vino e risate
e poi l'emozione di quel primo bacio
le labbra precise, perfette, incollate
Abbracciarti, studiare il tuo corpo
vedere che in viso eri già tutta rossa
e intanto scoprire stupito e commosso
che avevi le mie stesse identiche ossa
e allora ti chiedo, non è sufficiente?
cos'altro ti serve per esserne certa
con tutte le cose che abbiamo in comune
l'unione fra noi non sarebbe perfetta?
Quando io dormo...... tu dormi
quando io parlo...... tu parli
quando io rido...... tu ridi
quando io piango...... tu piangi
quando io dormo...... tu dormi
quando io parlo...... tu parli
quando io rido...... tu ridi
quando io piango...... tu ridi...... ma......
allora cos'è
cosa ti serve ancora
a me è bastato un'ora......
Le cose che abbiamo in comune sono 4850
le conto da sempre, da quando mi hai detto
"ma dai, pure tu sei degli anno '60?"
abbiamo due braccia, due mani
due gambe, due piedi
due orecchie ed un solo cervello
soltanto lo sguardo non è proprio uguale
perché il mio è normale,
ma il tuo......
è troppo bello!
troppo bello!
quando io dormo...... tu dormi
quando io parlo...... tu parli
quando io rido...... tu ridi
quando io piango...... tu ridi......
troppo bello!
Il tuo voto:
Domani mi sposo, ne sono felice,
si sente dal tono con cui lo si dice
una piccola chiesa alle undici e venti
hanno deciso ogni cosa i suoi amici e i parenti

Lei sarà così vicino a me che ne potrò sentire l'alito pesante
che in un solo istante mi travolgerà
sarà così vicino a me che non potrò non apprezzare
il forte odore che proviene dai suoi piedi
credimi

è bella, è bella, è bella, è bella, è bella tua sorella ma lei no
lei però la sposerò
Il tuo voto:
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