Adesso siamo davvero stanchi! Ultimamente, sarebbe davvero un gesto autolesionistico contraddire o trovare obiezioni verso coloro che affermano, in maniera convincente, che vari generi (in questo caso il metal sinfonico) del metal stiano preparando, col passare del tempo, la propria fine. Scarseggiano sempre di più le idee, tutto a discapito dei fan che, attendendo con ansia l'arrivo di un nuovo lavoro, finiscono per ricredersi appena inseriscono nel lettore il nuovo full-length. Risultato? I fan sfegatati, nella maggior parte dei casi, rimpiangono i lavori precedenti, chiedendosi disperatamente se in futuro la band possa colmare "ciò che non è andato a genio". Ci si chiede insistentemente se gli autori non abbiano fatto in tempo a proporre qualcosa di diverso e non ci si rende conto che il problema è oramai un altro... D'altro canto, una buona cerchia di fan si accontenta, ritenendo, erroneamente, che il loro sia stato solo ed esclusivamente un cambio di rotta che comunque convince.
Tutto ciò gira intorno agli olandesi Delain, band fondata dall'ex tastierista dei Within Temptation Martijn Westerholt. Si è parlato molte volte della loro attuale concorrenza: alcuni sostengono che MartijnWesterholt, fratello di Robert, sia stato uno dei pochi ad aver lanciato sul mercato la proposta dei Within Temptation; coloro che si oppongono a questa affermazione son convinti che i Within Temptation stiano facendo bene anche senza il suo contributo. Sinceramente a me, della loro concorrenza, poco interessa: entrambe le band hanno avuto modo di mostrarci le loro "indiscutibili" potenzialità sia in sede live che per i lavori in studio.
Tornando ad "April Rain", a parte il videoclip di promozione del nuovo lavoro, davvero molto suggestivo, con riprese gradevoli, come lo è stato anche per il nuovo single dei Sirenia, non so, a questo punto, quale possa essere il loro motto di battaglia: "Che il symphonic è morto e ormai se non vogliamo lasciarlo da parte o vi accontentate di questa minestra o non ci vedrete mai più?".
Insieme agli ultimi album symphonic metal che sono usciti a partire del 2009, la loro soluzione non può assolutamente convincere: un album di pessimo gusto che finirà ben presto nel dimenticatoio. Non c'è alcun bisogno che io mi metta ad analizzare ogni singolo pezzo, facendo in modo di estrapolare quale sia stata la song che mi abbia maggiormente stimolato. Forse Sirenia e Autumn si son distinti per aver prodotto qualche songs di buon livello, ma questo lavoro sembra un riciclaggio delle peggiori canzoni symphonic metal che siano mai state realizzate.
C'è veramente poco da dire, senonchè quest'equipe non sia caduta in basso, come purtroppo è accaduto e può accadere a diverse band di fama mondiale, peggio, è deceduta prima ancora di nascere.
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