Demi Lovato sarà per sempre etichettata come ex-star della Disney. E da quando ha intrapreso la sua carriera musicale solista, ciò non può che essere confermato fino al secondo album Here We Go Again, l'ultimo a contenere tracce di spensierato teen-pop tipico appunto della Disney. Più avanti gli ostacoli iniziano ad entrare nella vita quotidiana di Demetria Devonne, diventando parte di lei e della sua personalità, il che non fa altro che accrescerne il coraggio ed il desiderio di rinascita dopo un periodo di riabilitazione per bulimia ed autolesionismo. Tutto questo fa da sfondo al suo terzo album Unbroken, opera che descrive pienamente i sentimenti della protagonista, tra storie d'amore iniziate e finite (immancabili), viste talvolta però da un punto di vista diverso dal solito, positivista si direbbe; autobiografie di tre minuti; nuove speranze per il futuro.
Si inizia subito con i quattro featuring che non possono non essere visti come bombe dance che si lasciano ascoltare piacevolmente ma senza stupire (in particolare Together sa di già sentito). Iniziano quindi le performance soliste, già migliori, in cui Demi spazia tra dance (la title-track), base solo pianoforte ed archi (Fix a Heart, Skyscraper, For the Love of a Daughter) ed altri esperimenti di uptempo danzereccie e positive, senza dimenticare il singolo Give Your Heart a Break. Nonostante queste ultime si lascino ascoltare con piacere (soprattutto Mistake, una delle tracce migliori del disco) è nelle ballads che Demi sembra trovarsi a suo agio come performance vocale, molto espressiva e commovente. Discorso a parte va fatto per l'ultima delle 14 tracce, For the Love of a Daughter. Esclusa dal precedente album e rimpiazzata degnamente da Everything You're Not, narra del rapporto di amore/odio con il padre. La base puramente strumentale priva di elettronica forte è azzeccata: un crescendo di pianoforte, archi, percussioni e chitarre davvero emozionante. Emozionante ho detto? Quello che davvero emoziona qui è la voce di Demi, che sussurra parole molto espressive con una sincerità impressionante; una traccia da ascoltare assolutamente.
In conclusione un album autobiografico, che parla di rinascita dopo un periodo buio, le cui musiche sono spesso all'altezza dei magnifici testi (fatta eccezione per le prime tre tracce), promosso!
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