Il 2007 è stato un anno ricco di uscite interessanti, ma povero di novità e dischi sopra della media, unica eccezione fatta per questo nuovo lavoro dei Dodheimsgard. La band ritorna dopo ben 8 anni di assenza dall'acclamato 666 International e lo fa in modo eccelso con un disco abrasivo ed estremo ed allo stesso tempo di classe e dagli arrangiamenti superbi.
La band riesce a fondere perfettamente l'elettronica e il black metal più feroce creando un'atmosfera futurista ed alienante.I brani non risultano mai monotoni e banali, perchè la band riesce a spaziare all'interno di ogni brano tra i generi più disparati, mantenendo allo stesso tempo omogeneità e uno stile di base inconfondibile. Gli arrangiamenti elettronici sono il vero punto forte di Supervillain Outcast, fatti per lo più di rumori e frequenze distorte, molto particolari e disturbanti. I brani che mi hanno colpito di più sono "The snuff dreams are made of", il migliore da parte mia, dall'incedere ipnotico e dal ritornello devastante, che poi sorprende nel finale con un cantato melodico molto psichedelico che ricorda i Ved buens ende; la particolare "Apocalypticism" con il suo giro di basso magnetico; l'atmosferica "All is not self" e la ferocissima e folle "Supervillain serum". I Dodheimsgard sono una band totalmente fuori dagli schemi e all'avanguardia sin dal primo "Kronet til Konge" del 1995, capace di creare album affascinanti ed innovativi ad ogni nuova uscita. La band non ha deluso nemmeno questa volta, creando un nuovo capolavoro e mantenendosi sempre su livelli altissimi, confermandosi come uno dei migliori gruppi degli ultimi anni.
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