Il passo in lieto accordo al soffio del respiro, cammini leggero e nemmeno tocchi l'erba.

In un attimo senza peso l'occhio scorge una goccia di rugiada nascosta nel silenzio...

Questa è una sensazione quasi Donovan. Ma, per far si che lo sia davvero, occorre aggiungere un minimo di vento e un minimo di luce, E anche un appena appena di incertezza in veste di benedizione.. Le cose vagano , fluttuano, stanno in aria...e noi con loro.

Non è “il cantuccio d'ombra” di Giovannino, o se si, molto, molto di rado. E' proprio l'andarsene per i sentieri azzurri dell'Arturo, Senza necessariamente essere grandi poeti o al massimo solo un pochino. E un pochino lo siamo tutti, no?

Aveva ragione l'amico/nemico Zimmerman che un giorno disse “Ma sto tizio chi è, Charlot?”. Certo ai baffetti occorre sostituire un incendio di capelli, ma sorriso e grazia quelli rimangono. Troppo poco per i nostri tempi, roba per rimbambiti anni 60? Forse. Ma guardate che anche i pazzi è da quelle parti che vorrebbero dimorare. Il buon Vincent, ad esempio: “fuori si lavora alla disperata, è una lotta, ma quando torni a casa ai tuoi colori aggiungi quel che ancora hai di grazia e di sorriso”.

Poi, si, per arrivare a Donovan, bisogna risciacquare in abbondante acqua. Donovan è semplice ed esser semplici è la cosa più difficile del mondo. E se i più nel risciacquo annegano lui rimane a galla. Non parliamo poi dell'esser luminosi, la troppa luce acceca, scioglie le ali. Ma quando la luce canta della luce e il soggetto sparisce nell'oggetto che vuoi mai dire? Tocchi il cielo con un dito e basta.

Che qui parliamo di canzoni fatte della stessa sostanza di ciò che raccontano. Con tutto che è “stranamente strano ma in fondo abbastanza normale”, nel senso che essere fuori dal mondo è semplice come bere un bicchier d'acqua. Ti svegli e apri la finestra, tutto qui.

Ti senti stupido, sorridi per nulla e ti commuovi per meno e il fatto peggiore è che ci credi. Esiste la poesia, esiste il fatto che potremmo persino vivere. Il regalo del fiore al giardino è semplicemente l'esserci

Trascendenza voce e chitarra, gas leggero e il giusto filino di incongruo per un folk pop celestiale dove Syd è ancora felice...

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