La musica metal è ormai diffusa in tutto il mondo. Tuttavia in un paese come la Cina il metal non è cosi' diffuso, secondo Encyclopedia Metallum nel Regno di Mezzo sono presenti solo 300 gruppi metal e solo pochi di questi come per esempio i Tang Dynasty sono conosciuti in Occidente. Tuttavia negli ultimi anni la scena è in crescita con la nascita di varie interessanti band.

I Dreamspirit si formano nel 2005 a Tai'an nella provincia dello Shandong ma hanno rilasciato il loro primo album solo nel 2014 "Mountains and Rivers" , dopo tre anni pubblicano il loro secondo lavoro "General Triumphant ” oggetto di questa recensione. Si tratta di un concept album che tratta di un generale immaginario alle prese con le sue avventure militari e politiche, molto simile a figure storiche realmente esistite come Cao Cao (155 – 220) condottiero del periodo dei Tre Regni o Yue Fei (1103 – 1142) eroe nazionale della Dinastia Song.

La caratterisitca dei Dreamspirit è quello di fondere l'heavy metal classico (simile a quello dei Judas Priest e Accept) con strumenti tradizionali cinesi. Quello che salta subito all'orecchio rispetto al disco precendente è una migliore produzione (il disco è stato prodotto in Germania) e una maggior enfasi sulle chitarre rispetto agli strumenti tradizionali. Il lavoro strumentale è eccellente e vi è un massiccio uso di scale cinesi arricchiti da strumenti quali l'erhu e il dizi. Le tracce degne di nota sono la rocciosa Go Out to Battle le cui liriche si basano su poemi di due famosi poeti della Dinastia Tang: Li Bai e Dai Shulun. Con Of Daggers and Men si passa quasi al Thrash Metal e in sottofondo si possono sentire growl tipici del Death Metal. In Ancient Poems invece vi è un atmosfera poetica e la musica è in parte basata su Pipa Yu di Li Hai. La traccia più lunga invece è Morbid Souls un brano quasi doom molto simile allo stile dei connazionali Fu Xi. Altri brani da citare sono le due strumentali The Expedition e Rinsing Armour, il primo è caratterizzata dal suono del guzheng che va intreccinadosi con gli strumenti a fiato, mentre nel secondo possiamo sentire il rumore di un corso d'acqua accompaganto dal suono del dizi, dando alla traccia un atmosfera suggestiva.

In definitiva, dunque, ci troviamo davanti ad un album interessate ben prodotto e suonato, consigliato ai fan del Folk Metal e chi è interessato a scoprire nuove band provenineti da paesi non anglofoni.

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