Fairport Convention: Fairport Convention
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Esordio acerbo quanto volete, mancante di un tassello importantissimo come Sandy Danny, ma già pieno di talento e qualità che la band del giovanissimo Richard Thompson, Simon Nicol, Ashley Hutchings, Iain Matthews ecc. dimostra in più occasioni. Coraggio e personalità nelle cover interpretate (adoro l'arrangiamento di "I don't Know Where I Stand" con quegli inserti di chitarra di Thompson e Nicol), soprattutto prese dai vari Bob Dylan, Joni MItchell... Acerbi ancora come autori tirano comunque già fuori pezzi come "Decameron" primo grandissimo pezzo della band (nel senso di "scritto da loro"). Interessanti bonus-track, "Morning Glory" dei Fairport credo sia la prima cover di un pezzo di Buckley.
Family: A Song For Me
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo i due capolavori precedenti, all'alba degli anni '70 la premiata ditta Chapman-Whitney accompagnata dal fedele Rob Townsend alla batteria ci regala un altro ottimo disco, nonostante il duplice avvicendamento in formazione (John Weider e John Palmer i validissimi poli-strumentisti a sostituire Grech e King). Per me è un album strepitoso, forse non folle e completamente incatalogabile come l'esordio ma comunque molto vario e ricchissimo di idee, spunti e performance da brividi. Palmer acquisto superbo. "Wheels" resta il capolavoro di questo terzo disco, non tanto per la pur maestosa performance strumentale della band, non particolarmente superiore rispetto a quelle degli altri brani, ma per l'interpretazione di Chappo, che trovo assolutamente sublime.
Family: Fearless
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Altro disco molto bello per i Family, l'ultimo davvero ad alti livelli, il primo con John Wetton al basso, musicista con le palle quadrate alle quattro corde. Poi se ti chiami Chapman puoi anche permetterti il lusso di tenerti Wetton come seconda voce. "Spanish Tide" e "Burning Bridges" sono tra le mie canzoni preferite dei Family, soprattutto la prima, con Wetton che si ritaglia un frammento come voce solista e poi duetta e si incrocia con Chappo. Da brividi.
  • hellraiser
    14 feb 14
    Non conosco, ma interessa... e molto...
  • bluesboy94
    21 lug 21
    Ultimo ad alti livelli proprio no. "Bandstand" lo è semmai...
  • hjhhjij
    22 lug 21
    Già meno, secondo me.
Faust: Faust
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
10
Federico Fellini: La Strada
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Federico Fellini: Amarcord
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Federico Fellini: La Dolce Vita
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Fleetwood Mac: Live in Boston
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo l'ultimo e il più grande capolavoro in studio "Then Play On" nel '69, questo live del Febbraio 1970 è il vero canto del cigno per i Fleetwood Mac, l'ultimo lavoro con Peter Green.
Un triplo live da sturbo totale, che torna su territori di più classico Hard-Blues-Rock, qui davvero a livelli sublimi. Tre serate, tre dischi per oltre tre ore di grande musica. I primi due dischi sono assurdi, potenza di fuoco devastante, il terzo più soft ma divertentissimo. Live monumentale e straordinario.
  • GhostTrain
    29 mag 18
    Credo che il canto del cigno dei Fleetwood Mac sia Bare Trees del 1972 finchè c'era Danny Kirwan. Massimo rispetto per Peter Green ma ragazzi.. che brani scriveva Kirwan? non ha mai ricevuto i meriti che avrebbe dovuto. Fondamentale.
Fleetwood Mac: English Rose
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ottima compilation che si divide tra brani già apparsi su "Mr. Wonderful" e altri inediti o mai rilasciati sui due precedenti dischi in studio del gruppo. Ed è su questo versante che si trovano i pezzi forti del disco,che merita il 5 grazie a due capolavori del solito genio di Peter Green, la celeberrima "Black Magic Woman" e il capolavoro strumentale "Albatross" quest'ultima a mio avviso vera vetta del disco in questione. La copertina non so se è più divertente o raccapricciante.
  • hellraiser
    8 dic 13
    La seconda che hai detto!! Comunque bel disco, anche se come sai Play è il mio favorito da sempre. Tutto ok Hj? Mai più sentito, ho sentito che dopo debaser vuoi conquistare il mondo? E poi l'universo? Ah Ah, scherzo, tutte cagate, non farci caso...
  • hjhhjij
    8 dic 13
    Tutte cagate si, intanto ho già conquistato la Bosnia-Erzegovina e voi non potete farci nulla :) Scherzi a parte sia "Then Play On" che "Mr.Wondeful" sono nella mia lista della spesa. Poi se trovassi anche un loro live mi farebbe piacere.
fleetwood mac: then play on
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Capolavoro immenso. Peter "Mago Merlino" Green che tu sia sempre lodato.
Fleetwood Mac: Mr. Wonderful
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Fleetwood Mac: Peter Green's Fleetwood Mac
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Capolavoro di Rock-Blues questo folgorante esordio dei Fleetwood Mac, capitanati dall'estro chitarristico di Peter Green. Che grande gruppo erano con Green. Tra bellissimi pezzi scritti da lui e Spencer e alcune ottime cover il disco scivola via come nulla, una goduria. Babba Bia.
  • Psychopathia
    25 nov 13
    domani m'arriva pink moon (sarà 10 anni che non l'ascolto) assieme a liege & lief e rising for the moon dei fairport. quest'ultimo rising lo conosci? l'hopreso perchè anche qui c'è sandy denny, il mio angelo
  • ranofornace
    25 nov 13
    Oh...qui si viaggia bene, grande disco! ti incazzi se ti dico che ho avuto la fortuna di vederlo suonare? Poi mi ha anche autografato la copertina del mio vinile "The End of the Game". troppo grande, mitico!!!!!
  • hjhhjij
    25 nov 13
    Io non mi incazzo Rano ti invidio e basta :) Psycho i Fairport li conosco ma poco, comunque anche loro verranno approfonditi a breve.
  • hellraiser
    25 nov 13
    Eccheccazzo Rano!!!! anche Green? E Gianni Pettenati mai una volta eh? comunque tutti belli i Fleetwood dell'era Green, poi mi è partito di testa e bye bye...
Focus: Focus 3
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Anche questo indubbiamente bello, un pelino meno del precedente (lì c'è "Focus II" per me il loro miglior pezzo). Sempre presenti brani brevi con melodie molto orecchiabili e azzeccatissime ("Sylvia" su tutti) e un gioiello come "Focus III". La suite invece pecca di prolissità e non è riuscitissima. Loro, 4 ottimi musicisti ma come compositori ne Van Leer ne Akkerman (si scrive così ?) erano Fripp o Hammill, per dire. Il nuovo bassista (Ruiter) è superiore poi al predecessore.
  • ranofornace
    25 giu 13
    Album gradevole, di virtuosismi mai difficili, molto disinvolto nelle citazioni classiche e anche referenzialmente, "Anonymus" per esempio, è molto Jethro-Orme-Colosseum, basta mi fermo, altrimenti sarei un ingrato. Bravi musicisti per un prodotto prog godibilissimo.
Focus: Moving Waves
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Per questo ci possono anche stare le 5 palle, è il loro disco migliore. I Focus vanno forti sulle brevi distanze per me, e qui in particolare Van Leer e Akkerman sfornano brevi strumentali e canzoni davvero splendide e ispirate con le loro melodie semplici ma di grande bellezza e grande romanticismo. Il flauto di "Janis", la splendida title-track e soprattutto "Focus II" brano meraviglioso, il mio preferito del gruppo, di un'intensità "emotiva" da brividi. Nel caso di "Moving Waves" però anche la suite è molto bella con spunti melodici da brividi e poi c'è la tirata iniziale di "Hocus Pocus", un classico. Si dai, 5 a questo ci può stare.
Fotheringay: Fotheringay
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Tra gli album con/di Sandy Denny lo pongo una mini-spanna sotto ai lavori dei Convention e ai suoi due primi meravigliosi solisti, ma siamo comunque su alti livelli, eccome. Un bellissimo disco questo primo (e unico, per molti anni almeno) della nuova band capitanata da Sandy e Trevor Lucas. Siamo dalle parti di un folk-rock da ballad elettro-acustica che spazia da toni tipicamente british-folk ad altri da folk-rock americano (tipo con l'immancabile cover di Dylan o "Ballad of Ned Kelly" che tuttavia ha anche un'inglesità tutta sua nella voce di Lucas), ben arrangiati, con splendidi impasti corali nel cantato oltre ovviamente alla superba voce solista di Sandy. A volte l'inglesità melodica e le ispirazioni d'oltreoceano (la prima Joni Mitchell semi-coeva è un'ispirazione chiara per almeno un paio di canzoni di Denny) sono tutt'uno. Alcune canzoni, con il loro folk-rock di stampo british non sono lontane dal percorso che avrebbe intrapreso subito dopo l'amico Thompson Riccardino. Molti brani, ovvero le splendide folk-ballad più intimiste ed emozionanti, sono a firma Sandy Denny (meraviglie come "The Sea" "Nothing More" o "Winter Winds" ecc.) mentre del resto si occupa Lucas (o a quattro mani e due voci, come la bellissima "Peace in the End") o sono rare ed ottime cover (cito lo splendido folk elettrico di "The Way I Feel" di Gordon Lightfoot). Immancabilmente, la vetta arriva alla fine con il tipico trad. britannico, un'interpretazione da brividi di "Banks of the Nile".
Fotheringay: Fotheringay 2
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il disco "che non fu" dei Fotheringay che Jerry Donahue ha tirato fuori dall'oblio trentotto anni dopo il suo concepimento (in quello stesso 1970) e la sua abortita realizzazione. Alla fine questo risorto capitolo "2" dei Fotheringay, che ovviamente è stato completato da vari aggiustamenti "in loco 2008" di Donahue per completare quello che c'era di incompleto, recuperando le vecchie tracce vocali di allora di Denny e così via, è bello appena un soffio in meno del primo. A livello di canzoni e interpretazioni è veramente un gran bel disco: più spazio ai tradizionali (favoloso l'electric folk di "Eppie Moray" per dirne una, quando nel finale entra la voce di Sandy...) alcune cover (il solito Zimmie, gli Strawbs di quando Sandy era una di loro ecc) e solo due brani composti da Denny, poi finiti sullo splendido debutto solista: "Late November" e "John the Gun", quest'ultima l'unica già completata al 100 % nelle sessioni originali e dunque 100 % "Fotheringay" che poi è per me il capolavoro di questo disco. Un saggio del talento di Denny come arrangiatrice, compositrice, cantautrice: le strofe che paiono un moderno canto dell'antica tradizione inglese sfociano in un ritornello corale di epico folk, sguazzano nel rinnovamento elettrico della chitarra di Donahue e poi sbuca fuori un assolino di sassofono (!) che è pura originalità in quel genere (suonato dal babbo di Donahue, sassofonista jazz). Capolavoro, di una che è stata, per troppo poco tempo, grandissima tra i grandi.
Fotheringay: Essen 1970
CD Audio Non la voglio ★★
Poteva essere un raro documento live dei Fotheringay, peccato che la qualità di registrazione modalità "Buco di culo" lo renda per forza di cose un prodotto scadente, senza la minima possibilità di godersi il gran repertorio della band. La parte migliore è Sandy Denny che scherza sul suo pessimo tedesco, è anche la parte che si sente meglio, và. Per fare un esempio, si intuiscono gran belle performance di "Nothing More" o anche "John the Gun" ma, con questa qualità audio, si va sulla fiducia. Per ascoltarsi un live bello, in quanto dotato di una qualità di registrazione umana, dei Fotheringay bisogna buttarsi su quello a Rotterdam contenuto nel raccoltone "Nothing More".
Francesco De Gregori: Bufalo Bill
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Francesco De Gregori: Alice Non Lo Sa
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Francesco De Gregori: Rimmel
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Gran disco. Peccato cali un po' con gli ultimi tre pezzi secondo me, perché contiene almeno tre dei migliori brani di De Gregori, title-track-Pezzi di vetro e soprattutto Le storie di ieri, da brividi.
  • SydBarrett96
    3 mar 13
    Per me e' da 5. :)
  • hjhhjij
    3 mar 13
    Eh dai Syd, 4 palle vuol dire gran disco eh. L'unico suo da 5 è il primo, per me.
Francesco De Gregori: De Gregori
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Francesco De Gregori: La Donna Cannone
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Francesco Rosi: Salvatore Giuliano
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Un pezzo di storia italiana troppo spesso dimenticato o passato in secondo piano, più che un film un eccezionale documentario sulla vita del bandito Salvatore Giuliano. Ci sono scene davvero potentissime, dal massacro del 1947 a Portella della Ginestra allo strepitoso finale, passando per la scena della morte del bandito o al processo a Pisciotta e gli altri. Film eccezionale per realismo e verosimiglianza storica, forse il capolavoro di Rosi.
Franco Battiato: Mondi Lontanissimi
CD Audio Ce l'ho ★★★
3,5, arrotondato per difetto però. Ha anche belle canzoni però la svolta (come nel precedente) tutta votata all'elettronica e ai suoni ultra-sintetici mi piace davvero poco, gli arrangiamenti non li reggo proprio e penalizzano di molto il disco, peccato. Inoltre i Treni di Tozeur e Chanson egocentrique le preferisco nelle versioni di Alice e Il re del mondo viene polverizzata dalla sua ottima versione originale. Discreto, comunque.
  • Psychopathia
    28 mag 13
    chanson egocentrique cantata da alice è meravigliosa quasi quanto la portman a piedi nudi e il busto da cui straripano i suoi seni... :) a parte l'ovvio io ho e adoro i primi 4 cd di alice, così meravigliosamente datati... battiato? è stato un grande ma ormai riascolto più volentieri fetus pollution e aries che il periodo pop... gli ultimi10 anni non li considero validi
  • hjhhjij
    28 mag 13
    Cos'è quella visione mistica ? :D Comunque si, ecco appunto sono d'accordo. Io non adoro la prima Alice (di cui possiedo un bel po' di roba anche originale che sto rispolverando in queste settimane per altro) ma indubbiamente la apprezzo, pur preferendola dal 1986 al 1992. "ma ormai riascolto più volentieri fetus pollution e aries che il periodo pop" Ma ti dirò, io L'Era a parte ho sempre ascoltato più volentieri i primi dischi :) Non conosco gli ultimi 10 anni di Battiato, mi fermo al 1999.
Franco Battiato: Orizzonti Perduti
CD Audio Ce l'ho ★★★
Franco Battiato: Patriots
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
A lezione di pop (praticamente) perfetto con Franco Battiato. Dopo che la sua fase più sperimentale aveva finito con l'accartocciarsi su se stessa, il Cinghiale dalla pigmentazione chiara aveva riportato Francuzzo alla freschezza espressiva dei primi 4 dischi e "Patriots" prosegue sulla via dell'ispirazione e abbraccia definitivamente l'arte del Pop con la maiuscola. Basterebbe la quaterna "Up Patriots to Arms", "Venezia-Istanbul", "Prospettiva Nevski", "Passaggi a livello" per garantirgli lo status di Gran Discone (ma sono belle tutte e 7 le canzoni, disco brevissimo tra l'altro, una scheggia); melodie splendide sotto una cascata di sintetizzatori, ARP, Hammond, pianoforti e il violino di Pio il Giusto (e un gran basso, di Gigi Cappellotto). Per testi e musiche, 'sto disco è un ottimo esempio di "quintessenza stilistica" del Battiato pop degli anni '80.
Franco Battiato: La Voce del Padrone
CD Audio Ce l'ho ★★★
Boh, è sicuramente un ottimo disco pop, ma non lo reggo quasi più, una volta mi piaceva di più, ormai non mi dice molto. 3/3,5.
  • Psychopathia
    17 mag 13
    passa a energie di giuni russo. tutto scritto da battiato. ma è una bomba pop
  • March Horses
    17 mag 13
    idem, hj., idem... ormai non sopporto più un suo album intero
  • hjhhjij
    17 mag 13
    Io non sono così drastico, è con questo che ho problemi. L'Arca di Noè mi piace di più, ad esempio.
  • ThePresident
    17 mag 13
    questo è una bomba! come si può non resistere a pezzi come Bandiera Bianca, Gli Uccelli e Centro di Gravità Permanente??? L'ho messo su adesso e mi ha messo proprio di buon umore
  • ThePresident
    17 mag 13
    L'Arca di Noè sarebbe stato un altro disco perfetto se non fosse per due pezzi che ritengo minori: New Frontiers e La Torre
  • ThePresident
    17 mag 13
    e di recente sto apprezzando tantissimo l'Imboscata, il prossimo che mi interessa è l'Era del Cinghiale Bianco, sono curioso di ascoltare questo disco della svolta pop
  • ThePresident
    17 mag 13
    e di recente sto apprezzando tantissimo l'Imboscata, il prossimo che mi interessa è l'Era del Cinghiale Bianco, sono curioso di ascoltare questo disco della svolta pop
  • hjhhjij
    17 mag 13
    L'Era è un discone, quello sì che mi piace ancora tanto (resta il migliore del periodo pop di Battiato). Questo invece mi lascia davvero freddo, oggettivamente è un disco pop coi coglioni cubici, ma non mi dice nulla. Per me Battiato è uno parecchio altalenante, "L'imboscata" comunque è uno di quelli buoni.
  • March Horses
    18 mag 13
    si sono stato un po' troppo stronzo,alla fine ultimamente non sono in vena di ascoltarlo (da un po' di mesi, ormai...) ma questo, L'Er Del Cinghiale Bianco e Patriots sono un bel sentire... almeno, un po' di canzoni alla volta ;)
  • March Horses
    18 mag 13
    interessante e da ascoltare anche il suo periodo sperimentale (da Fetus a Clic) ma alla fine non così eccezionale, per me.. troppa roba con poco ordine
  • hjhhjij
    18 mag 13
    I primi tre invece a me piacciono parecchio ;)
  • hjhhjij
    18 mag 13
    C'è da dire anche che L'Era (e la svolta pop in generale che ha prodotto comunque cose buone) nella carriera di Battiato è stata una vera e propria boccata d'aria fresca, dopo l'insopportabile presa per il culo dell'omonimo del '77, l'apice dello sperimentalismo fine a se stesso del cazzo.
  • Psychopathia
    18 mag 13
    hj, non farmi incazzare, dai una chance a energie di giuni russo, sennò rischi di perderti un buon disco!!!
  • hjhhjij
    18 mag 13
    Ho capito, ho capito :) Visto che sto riprendendo i dischi '80 di Battiato + i primi di Alice in questi giorni, darò una chance anche a quello. Quando l'avrò ascoltato ti farò sapere ;)
  • ThePresident
    18 mag 13
    Di Fetus e Pollution ammiro la volontà sperimentale e la goliardia nei testi, però sono ai limiti dell'ascoltabilità
  • hjhhjij
    18 mag 13
    Ai limiti dell'ascoltabilità ? Bof :) Io sono un fissato di Krauti, quei dischi non mi fanno ne caldo ne freddo (per l'ascoltabilità intendo). Poi ovviamente la cosa varia da individuo a individuo, però per me son dischi "ostici ma nemmeno troppo". "Zeit" dei Tangerine e "Irrlitch" di Schulze sono molto più tosti (sono cose diverse lo so, ma parlavo sempre di complessità all'ascolto).
  • hjhhjij
    18 mag 13
    Che poi a muà la roba ostica mi manda in brodo di giuggiole. Che espressione del cazzo brodo di giuggiole.
  • ThePresident
    19 mag 13
    Ci sono certe volte in cui Fetus mi da proprio la nausea, altri in cui mi piace ascoltarlo. A un certo punto ci sono delle registrazioni della voce di un bambino con dei suoni di sottofondo, lì spesso mi viene molta angoscia.
    Non è difficile da ascoltare perché è complicato, solo che a volte non riesco a reggerlo emotivamente, idem per Pollution
  • hjhhjij
    19 mag 13
    "Non è difficile da ascoltare perché è complicato, solo che a volte non riesco a reggerlo emotivamente" Allora è un altro discorso. Anch'io ad esempio ascolto raramente Irrlitch del buon Klaus perché, oltre ovviamente alla monolitica complessità dell'ascolto, il vuoto cosmico mi mette ansia.
Franco Battiato: Fisiognomica
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Franco Battiato: L'era del cinghiale bianco
CD Audio Ce l'ho ★★★★★