De...Marga...

DeRango : 32,17 • DeEtà™ : 4104 giorni

Ramones: Ramones
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Hanno voluto dimostrare che non serve conoscere complicate trame musicali; hanno preso a pedate in faccia il mondo patinato del music business. E lo fanno con un album di importanza non quantificabile, semplice, diretto, suonato con una tecnica minimale; canzoni che hanno segnato per sempre il mio amore e la mia devozione totale ai Ramones...Un assalto con brani di due minuti: "Blitzgriep Bop", "Beat On The Brat", "Judy Is A PUNK"....pura e semplice leggenda.
  • R.R.
    20 apr 14
    Genesi del Punk, i Clash però sono arrivati a picchi più alti secondo me
  • De...Marga...
    20 apr 14
    Grandissimi Clash, con dischi memorabili come il doppio ed il triplo...non cito i nomi perché dovresti conoscerli. Ma per l'atteggiamento, la coerenza, l'impegno, la dedizione unica.....I RAMONES restano nemmeno avvicinabili; è una mia opinione ma mai come questa volta sinonimo di garanzia. Ti ricordo solo una cosa: hanno girato il mondo senza tour bus professionali et simili, ma sempre a bordo di "carrette" a motore proprio per la loro enorme integrità. LEGGENDARI....
  • hellraiser
    20 apr 14
    Non sono mai andato pazzo per il punk ma giù il cappello davanti a loro ed ai Clash,storia musicale..
  • R.R.
    20 apr 14
    Strummer è per me il miglior provocatore, tra tutto il punk che ho ascoltato.... Aveva proprio un'idea, una filosofia della provocazione... straordinario. I Ramones anche li ho apprezzati tanto però
  • CristianoDA
    20 apr 14
    Pure i Clah giravano con camietti , invitavano a dormire i loro fans , condividevano con i fans tutto , abbastanza ma mai ruspanti come i Ramones
  • De...Marga...
    20 apr 14
    E i loro concerti erano un unici; per tre volte ho avuto la fortuna di vederli, in pratica sempre con la medesima scaletta..Ricordi che restano scolpiti in me, e già la mia discendenza si mostra particolarmente portata verso il loro suono.
  • R.R.
    20 apr 14
    Hai visto i Ramones dal vivo??? E i Clash?
  • De...Marga...
    20 apr 14
    Anche il leader dei Dream Syndicate, Steve Wynn, ha fatto alcuni anni fa un tour solista europeo a bordo di una Golf, con un amplificatore da quattro watt ed una chitarra acustica; ma i Ramones non hanno rivali in questo loro approccio alla Musica. Se non ricordo male spesero circa 6000 dollari per registrare questo DISCONE.
  • R.R.
    20 apr 14
    I Ramones me li passarono dichiarandomeli come, soprattutto il batterista, ottimi discendenti dei velvet. A quel punto ascoltai i velvet non sapendo chi fossero ahah
  • De...Marga...
    20 apr 14
    Purtroppo ero troppo giovane anch'io, sono nato nel 1967. Ho comunque visto i Big Audio Dynamite di Mick Jones nel 1987 di spalla ad U2 e Pretenders a Modena. Concerto epocale..
  • tonysoprano
    19 giu 16
    Rispondo un po' tardivamente, ma come al solito hai fatto l'ennesima definizione completa.
Ramones: ¡Adios Amigos!
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Gennaio 1995: i Fratelloni del PUNK pubblicano il loro ultimo disco. Si conclude l'anno dopo, con il tour dell'album, una carriera senza paragoni nella storia della Musica; il mio eterno ringraziamento ad un gruppo già entrato giustamente nella leggenda. Un album che contiene gli abituali semplici inni che questa volta si chiamano "I Don't Want To Grow Up", "The Crusher", "Cretin Family", e la conclusiva "Born To Die In Berlin". "ADIOS AMIGOS, VIVA LA REVOLUCION"...UNICI...
  • hjhhjij
    9 mag 14
    Orcozio è il disco con la cover di "I Don't Wanna Grow Up" di Waits ? L'hanno fatta bene anche se la versione originale è 10 volte più cruda e selvaggia di quella dei Ramones.
  • De...Marga...
    9 mag 14
    Gruppo per me fuori da qualsiasi definizione, tanto è la loro importanza e soprattutto coerenza. IMMORTALI. Hai detto bene anche questa volta: il brano che apre il disco è di Tom Waits...accoppiata clamorosa!!!!!!!!
  • hjhhjij
    9 mag 14
    Da "Bone Machine" un disco IMMENSO. Ho rivalutato molto i Ramones ma Waits per me è uno dei primissimi nei miei gusti personali, li tra gli irraggiungibili (insieme a Genesis, VDGG, Crimson, Hammill, Buckley, Wyatt e mi sa anche Nick Drake si si)
  • hjhhjij
    9 mag 14
    E i VU :)
  • Pinhead
    9 mag 14
    La parola "fine" ai Ramones non si addice proprio: ogni volta che metto su un loro disco o imbraccio la chitarra invasato da furori power chord è come ricominciare la Storia tutta daccapo. E tu, caro De...Marga..., mi suggerisci sempre un disco da rispolverare: stasera tocca questo. Merci!
  • gnagnera
    9 mag 14
    avete già detto tutto su di loro, aggiungo che hanno avuto il "coraggio" di chiudere quando avevano ancora qualcosa da dire e da dare (nonostante la salute di Joey) lasciandoci con un album di grande livello, molte band avrebbero qualcosa da imparare da loro
  • De...Marga...
    9 mag 14
    Rispondo ad entrambi, gnagnera e pinhead: vi aspettavo e sono contento delle vostre belle parole su un gruppo che resterà sempre, in eterno nei nostri cuori...le emozioni mi stanno sommergendo... Noi siamo una famiglia felice!!!!!!!!!
Ramones: It's Alive
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il live per antonomasia di tutto il punk: 28 canzoni in poco meno di un'ora di durata. Il mio rispetto eterno per Joey, Johnny, Dee Dee, Tommy, Marky, CJ, Richie....Gabba Gabba Hey.
  • De...Marga...
    17 mar 14
    Mi tocca esser io per primo a commentar, anzi ad aggiungere un altro nome. Infatti per due soli concerti nel 1987 dietro le pelli si sedette Elvis, all'anagrafe Clement Bozewski...L'ottavo fratello Ramone.
  • hellraiser
    17 mar 14
    Forse la mia band punk preferita, subito dopo vengono i Clash. Il disco lo possiedo, energia pura...
  • De...Marga...
    17 mar 14
    Sai Hell la mia età mi ha consentito di vedere i fratelloni per Tre volte dal vivo...non ti dico cosa ho saputo tirar fuori nei miei sconsiderati balli, partecipando con quel sano divertimento che erano i concerti dei Ramones. Un mio carissimo amico li aveva visti non so quante volte tanto da meritarsi da parte nostra l'appellativo di "nono fratello Ramone"...Questa non è storia, siamo già oltre....L E G G E N D A R I .
Rollins Band: The End of Silence
Vinile Ce l'ho ★★★★★
L'hardcore che diventa post, mischiandosi con l'hard rock, l'heavy, in un suono che nei brani più lunghi tracima nella psichedelia; con la voce di Henry che ti entra nelle orecchie e non vuole più abbandonarti...una forza della natura, condita da una carica di energia devastante. 1992 Palatrussardi Milano...aprirono il concerto dei Red Hot...intensità massima, pogo belluino.
Passai indenne anche questa prova....a fatica però. La fine non solo del silenzio.
  • hjhhjij
    22 mar 14
    Sembra interessante.
  • De...Marga...
    22 mar 14
    Se non lo conosci, corri a rimediar questa tua mancanza. Un album complesso, non facile nell'ascolto di brani che superano i dieci minuti di durata, musicalmente potentissimo....e poi la voce, quella voce di Henry: una bomba ad alto potenziale pronta ad esplodere e fare male...Bei tempi, grande musica.
Sadus: A vision of misery
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Terzo disco in ordine temporale per la band californiana; ed è il loro miglior lavoro dato alle stampe nel 1992. Una produzione finalmente perfetta mette in evidenza un sound fatto di Death Metal tecnicamente ineccepibile, con accelerazioni Thrash che rendono i brani devastanti, al limite del crollo nervoso; un lavoro dei singoli musicisti che non conosce pause, sempre alla ricerca della violenza esecutiva, con un ulteriore nota di merito per il bassista Steve DiGiorgio...Sadici...
  • hellraiser
    18 mag 14
    Devo riconoscere che nel genere sei un intenditore di prim'ordine, complimenti. Mi ricordi molto un mio compagno di scuola, avrà avuto un migliaio di album del genere e ne portava sempre qualcuno in classe da ascoltare nelle ore di economia; una cuffia lui, una io e giù di metal... non sono un conoscitore del genere, preferisco altro ma le poche cose che so le ho imparate da lui, e ora da te, brau
  • De...Marga...
    18 mag 14
    Non so se conosci il gruppo, famoso anche perché al basso suona quel prodigio chiamato Steve DiGiorgio; avevano una velocità di esecuzione che mi ha sempre sconvolto: sembrano sempre sul punto di "deragliare" talmente sono lanciati a folle velocità. Eppure riuscivano a venirne fuori, concludendo canzoni che ti spaccavano letteralmente in quattro; ho un rammarico di non essere mai riuscito a vederli dal vivo.
  • hellraiser
    18 mag 14
    Non mi vengono in mente, il nome però non mi è nuovo...
Sausage: Riddles Are Abound Tonight
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Siamo nel 1994, vent'anni già trascorsi: Les Claypool da libero sfogo alla sua indole musicale, chiamando a se Todd Hutt alla chitarra e Jay Lane alla batteria. Si riforma in questo modo il trio che rappresentò la nascita dei Primus, una decina di anni prima; disco che definire magistrale è per me fin troppo facile. E sono il basso liquido di Les e la chitarra impazzita di Todd ad aprire "Prelude to Fear", dando il via ad un album complicato nel suo incedere sghembo, ma folle ed ipnotico...
Scorn: Vae Solis
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo aver contribuito alla creazione del Grindcore con la prima parte di "Scum" nei Napalm Death, Mick Harris e Nick Bullen ad inizio degli anni novanta si ritrovano mettendo in piedi la gelida creatura Scorn. Post-Grind da incubo; il primo album Vae Solis è un viaggio, una caduta nell'immensità degli oscuri inferi di 75 minuti tra asfittici rumori industriali, campionamenti, stordenti passaggi Ambient. Un'esperienza ancor oggi sconvolgente il suo ascolto ininterrotto. Senza pace, verso il nulla, verso la distruzione della mente umana; sono gli 8 minuti di "On Ice" (titolo piuttosto esplicito) ad elevarsi come (s)brano più efficace, che descrive l'approccio unico alla materia sonora del duo inglese. Non riusciranno mai più a replicare una cosi raggelante implacabilità...SUCK AND EAT YOU...
Sepultura: Roots
Vinile Ce l'ho ★★★★
Il vinile sta girando ora sul mio fedele impianto; per anni era stato lasciato in disparte. Non è un brutto disco, ecco perché le quattro stelle le ho assegnate; ma gli preferisco di gran lunga i tre precedenti lavori, molto più Thrash, veloci, compatti nella violenza sonora proposta. Troppo contaminato, troppo tribale, troppo per così dire oltre; "Dictatorshit" è una fucilata, "Roots Bloody Roots" dal vivo impressionava a livello di impatto, però per me non è un capolavoro...CUT-THROAT...
  • Pinhead
    7 gen 15
    Ecco l'unica cosa che conosco (e tollero) nel campo metal: l'urlo «roots bloody roots».Se piace pure a me, deve essere un capolavoro, effettivamente.
  • De...Marga...
    7 gen 15
    Dici bene sul brano che citi; rammento ancora le due volte che vidi la band, ancora con Max ad urlare. Ma il pinhead no more lo conosci?
  • Pinhead
    7 gen 15
    Pinhead No More è più che un fratello per me :-)
  • Psychopathia
    7 gen 15
    a me invece piace proprio perché contaminato e tribale. lo ascolto di rado ma con sommo piacere, ho la versione limitata doppia che uscí nel '96 in cd. gli altri, album che di solito citi sono tutti ottimi, ma siccome non sono un vero cultore di metal, questo per me é speciale
Sepultura: Against
CD Audio Ce l'ho ★
La faida interna ha lasciato un profondo segno: Max abbandona il gruppo, lasciando quel che resta dei Sepultura in cattivissime acque. Disco che acquistai al momento della sua pubblicazione con molte perplessità e dubbi; mi bastò un immediato veloce ascolto per capire due cose: 1) album da rivendere quanto prima (come poi ho fatto); 2) il gruppo non ha più ragioni di esistere, almeno per quanto mi riguarda. Non ricordo nemmeno il titolo di un brano, da cotanta pochezza.
  • Psychopathia
    13 gen 15
    poco meglio nation del 2002. l'anno dopo faranno peggio, poi non li ho piú comprati. e poi diciamocelo: derrick green, bravo quanto volete, cosa cazzo c'entra nei sepultura? meglio (molto) i soulfly
  • De...Marga...
    13 gen 15
    Hai fatto un esame breve ma perfetto; per me Max era i Sepultura. Potevano ripartire con un altro nome e forse gli avrei ancora apprezzati. Ciao carissimo.
Novembre 1986: viene pubblicato il primo lavoro sulla lunga distanza dei Sepultura. Una produzione ed un livello di registrazione penosi rovinano un disco già rozzo e grezzo di suo; ed è un peccato perché i quattro giovanissimi ragazzi, Igor ha da poco compiuto 16 anni e gli altri sono appena più grandi, propongono un Thrash-Death suonato senza nessuna tecnica, ad una velocità che è semplicemente folle. L'inizio di una scalata verso i vertici della Musica pesante...CRUCIFIXION...
  • Marco Orsi
    15 gen 15
    A me proprio non piace. Una domanda: quante volte hai visto dal vivo i Sepultura con la formazione storica?
  • De...Marga...
    15 gen 15
    Ciao Marco; anche a me non piace particolarmente come disco. Mi fa quasi tenerezza sentire il "vocione" di Max visto che ai tempi delle registrazioni aveva 17 anni!!! I Sepultura nella formazione storica li ho visti due volte nel biennio 92-93. La seconda volta era per il tour di Chaos A.D. a Milano con di spalla degli allora pesantissimi Paradise Lost; ricordo ancora il pogo terrificante sotto il palco quando fecero i loro brani più devastanti.
  • Marco Orsi
    15 gen 15
    Eh bei tempi. Peccato che nei primi anni '90 io fossi molto piccolo.
  • JURIX
    15 gen 15
    Bè... "Show Me The Wrath", "Troops Of Doom", "Mayhem"... a me (come esordio di una band death registrato in un tombino) piace parecchio...
  • De...Marga...
    15 gen 15
    @JURIX: come esordio, tenendo ben presente l'età dei ragazzi, non è affatto male. Devo poi confrontarlo con i successivi dischi cominciando da "Beneath The Remains" ed allora questo giustifica il mio voto. Ciao carissimo.
Sepultura: Chaos A.D.
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Un compito non semplice attende la band: dare un degno seguito a dischi impetuosi e violenti come "Arise" e "Beneath The Remains". Ed il risultato è, dal mio punto di vista, il terzo capolavoro del gruppo brasiliano; siamo sempre dalle parti di un Thrash Metal imponente, con in aggiunta una maggior ricerca sonora. Brani più cadenzati, dall'incedere rallentato, senza per questo motivo perdere quella cattiveria uditiva che la voce di Max ingigantisce...WAR FOR TERRITORY...
Sepultura: Arise
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Siamo agli inizi degli anni novanta ed i ragazzi brasiliani danno alla luce il loro disco migliore per quanto riguarda compattezza esecutiva, violenza sonora e valida, finalmente, produzione. E' la breve title track ad aprire minacciosa un album che trasuda potenza e cattiveria in ogni momento, grazie anche a canzoni di immane esplosività come "Dead Embryonic Cells" e la conclusiva "Infected Voice"; un muro sonoro spaventoso che resterà per sempre ineguagliato...WE SHALL ARISE...
Sepultura: Beneath the Remains
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sono le mani di Scott Burns a produrre e guidare gli ancora giovanissimi brasiliani per il terzo disco del 1989. Finalmente il suono è degno di questo nome: amplifica e potenzia un lavoro micidiale, che li consacra come una delle band più intransigenti, cattive e veloci del pianeta. Un arpeggio acustico, che ricorda "Battery" dei Metallica", apre l'album e la title track, esplodendo subito dopo in un Thrash-Death selvaggio iper-violento; è poi la volta di "Inner Self". Siamo solo agli inizi...
  • Psychopathia
    8 gen 15
    non ho mai comprato gli album precedenti, ma ne ho sempre sentito parlare cosí e cosí... sono cosí terribili?
  • De...Marga...
    8 gen 15
    Prima di questo disco i Sepultura hanno pubblicato "Morbid Visions" nel 1986 e "Schizophrenia" nel 1987; album rovinati da una produzione a dir poco mediocre, in particolar modo il "satanico", a livello di testi, primo disco. Tieni presente che Max è del 1969 ed Igor del 1970!!! Erano degli incazzatissimi adolescenti.
Sepultura: Schizophrenia
Vinile Ce l'ho ★★★
Iniziano a guardare ben in avanti con il secondo disco i brasiliani; hanno le idee che si delineano su dove vogliono portare il loro sound, fatto di un grezzo e velocissimo Death-Thrash. Non mancano gli episodi dirompenti come "Escape To The Void" e "To The Wall"; sono presenti anche due brani esclusivamente strumentali. Ma una produzione ancora deficitaria, con un suono impastato, confuso e caotico, rovina il lavoro di Max e compagni...THE ABYSS...
Six Feet Under: Warpath
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Anno 1997. Il gruppo di Chris Barnes e Allen West, conosciuti per la loro opera nei Cannibal Corpse e negli Obituary, arriva al traguardo del secondo disco. Un lavoro che segue il torbido percorso iniziato due anni prima, attraverso dodici canzoni dove il Death Metal assume una forma mutante, con tempi rallentati che danno ai brani un aspetto cupo, macilento, spaventoso: l'iniziale "War is Coming" e le successive "Death or Glory" e "Revenge of the Zombie" tramortiscono...Terrorizzanti...
  • hjhhjij
    1 mag 14
    :D
  • hjhhjij
    1 mag 14
    :D
  • hjhhjij
    1 mag 14
    :D
  • De...Marga...
    1 mag 14
    Mi ritengo un buon conoscitore di Musica, ma sono ignorantissimo per quanto riguarda serie tv, cinema ecc. Ero all'oscuro di tutto ciò e mi ha fatto "piacere" gustarmi queste perle efferate. Ma babbo natale in moto è morto?
  • hjhhjij
    1 mag 14
    Mi sa proprio di si.
  • De...Marga...
    1 mag 14
    Visto che ci sei, prova a dare un occhio al gruppo; così mi sai dire qualcosa di "carino" sulla loro proposta...
Slayer: Decade Of Aggression - Live
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ci sono tantissimi dischi dal vivo che impressionano come potenza, ma nessuno può competere come violenza sonora, impatto brutale, ferocia espressiva che si ricavano dall'ascolto di questo doppio album degli SLAYER, ripresi al vertice di una carriera che non ha conosciuto concessioni "melodiche". "Hell Awaits" è il grido belluino che apre il live, seguito da "War Ensemble", "South Of Heaven", "Raining Blood", "Angel Of Death" ed una conclusiva, per i pochi sopravvissuti, "Chemical Warfare".
Slayer: Hell Awaits
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Primavera del 1985 gli Slayer devastano il mercato discografico con il loro secondo epocale album che non ha nulla di primaverile. E non ho dubbi quando affermo che è uno dei loro migliori lavori, una assalto sonoro che non lascia superstiti già dalla infernale copertina; l'intro luciferino della title track apre il macabro rito, fino all'esplosione di inaudita ferocia guidata dal drumming spaventevole di Dave e dai riff assassini e iperveloci di Jeff e Kerry. E siamo al primo brano...SATANICI..
  • Hank Monk
    2 ago 14
    Kill Again = headbanging forevvah
  • De...Marga...
    2 ago 14
    No apparent motive just kill and kill again...SLAYEEEERRRRR..........
Slayer: War At The Warfield
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
E' il 7 Dicembre 2001: Slayer filmed live at the "Warfield Auditorium", San Francisco California. Ed ancora una volta fanno piazza pulita!!! Non esiste paragone, non c'è gruppo capace di reggere il confronto con l'enorme carica luciferina del loro sound: il locale viene invaso da una violentissima Musica e le pareti grondano sudore e sangue per tutta la durata del sermone. La triade finale "Chemical Warfare", "South Of Heaven" e "Angel Of Death" .....GOD HATES US ALL...Paura vera.
Slayer: South of heaven
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Gli Slayer chiudono gli anni ottanta con un disco che è un capolavoro perverso, maligno. L'album si apre con il riff della title track (canzone macigno che dal vivo non da scampo), con partiture più articolate e rallentate ma sempre dense di quella malvagità che è una loro garanzia assoluta. Con la successiva "Silent Scream" violenza e velocità inaudite ridiventano protagoniste: una bolgia di suoni scanditi dalle rasoiate delle sei corde di Kerry e Jeff e dal drumming di Dave...SPILL THE BLOOD..
  • Il Ninho
    22 apr 15
    Mandatory Suicide e la Title-track sono il top in questo disco(che comunque trovo meno riuscito di Reign e Season)
    Bella anche la cover Dissident Aggressor dei Priest per me meglio questa dei californiani rispetto all'originale :)
Slayer: Reign in blood
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Tutto è stato detto, tutto è stato scritto su questo album degli Slayer; è stato forse anche superato come violenza sonora in Musica da parte di altri gruppi e generi. Ma una cosa per me non verrà mai avvicinata da niente e nessuno: l'urlo di Tom Araya all'inizio di "Angel of Death". Dura all'incirca sette/otto secondi, ma ha sempre quell'effetto diabolico che spazza via qualsiasi tentativo di imitazione; subito dopo la batteria di Dave Lombardo irrompe e annuncia l'Apocalisse sonora.
  • hjhhjij
    21 apr 14
    Disco molto rivalutato negli anni. Divertentissimo.
  • De...Marga...
    21 apr 14
    Ecco il giusto modo di prendere la musica degli immensi Slayer!!! A quasi trent'anni dall'uscita rimane uno dei dischi più violenti mai concepiti, in nemmeno mezz'ora di durata. Perfetti.
  • hjhhjij
    21 apr 14
    Probabilmente ciò che alla fine m'è piaciuto di 'sti qua sono le strizzate d'occhio all'Hardcore genere che da un paio d'anni ormai adoro letteralmente.
  • De...Marga...
    21 apr 14
    L'approccio sonoro è tipicamente Heavy, con una velocità tale che può avere come riferimento l'hardcore da te citato. E bravo il mio "allievo"..
  • fuggitivo
    21 apr 14
    Quoto hjhhjij. Divertente. Cmq di dischi più violenti ce ne sono una caterva.
  • De...Marga...
    21 apr 14
    Ma certamente fuggitivo, a centinaia (mi viene in mente a caso uno qualsiasi dei Napalm Death). Quello che trovo io personalmente insuperabile è l'urlo iniziale di Angel Of Death che dal vivo faceva impressione.
  • leccaculati
    21 apr 14
    Questo disco e' targato 1986 inizio periodo baracconate alla moda del " io pestodippiu' io urlodippiu' " Slayer = show no mercy , casualmente i metalllica dopo il 1986 cambiarono registro
  • De...Marga...
    21 apr 14
    Ma io ci aggiungerei anche Hell Awaits; per quanto riguarda le baracconate lasciamole ad altri gruppi, perché gli Slayer fino all'ultimo lavoro del 2009 hanno dimostrato una coerenza non da tutti; certamente il loro periodo più brutale e malvagio è da ritenersi quello degli anni ottanta. Grazie per essere passato dalle parti di una mia definizione.
Slayer: Show No Mercy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dicembre 1983: gli Slayer irrompono sul mercato discografico con un disco che getterà le basi per la nascita e la diffusione del Thrash Metal. Produzione grezza, tecnica essenziale: serve poco ai quattro californiani per creare un album violento, ossessivo, satanico. "The Antichrist", "Black Magic" e "Die by the Sword" sono le prime allucinanti canzoni che ancora oggi vengono suonate nei loro devastanti concerti. Del resto SATAN LAUGHS AS YOU ETERNALLY ROT.
Slayer: Seasons In The Abyss
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Iniziano gli anni novanta per gli Slayer; il quinto disco in ordine cronologico si apre con uno dei brani più violenti, feroci e che meglio rappresenta il loro immane approccio musicale: "War Ensemble" è il suo titolo. Sono le due chitarre assassine della coppia Hanneman/King a dettare i forsennati ritmi, con l'abituale iper-veloce batteria di Lombardo che sostiene la voce cruda di Araya; dal vivo uno dei loro colossali cavalli di battaglia. E siamo solo alla prima canzone...SPIRIT IN BLACK...
  • hellraiser
    27 dic 14
    DeMa, risposta secca. Il migliore degli Slayer in trent'anni di carriera, dammi un titolo solo. Conosco solo superficialmente la loro carriera e voglio una tua opinione da intenditore ed esperto, chissà mai un giorno non ne compri uno..
  • De...Marga...
    27 dic 14
    Ciao Simone; mi chiedi un album degli Slayer. Fin troppo facile la risposta: 1986 "Reign In Blood" con l'apoteosi iniziale di "Angel Of Death". Ma diciamo che fino al disco della mia definizione odierna sono tutti da avere ed apprezzare per la ferocia esecutiva, i testi spaventosi ecc...ecc...E sono recuperabili a prezzi non molto elevati; ma se vuoi provare ancora di più "godimento" dalla loro carica distruttrice, allora ti consiglio il doppio live "Decade of Aggression" pubblicato nel 1991 che racconta del tour mondiale di "Seasons In The Abyss". Per me dal vivo resteranno per sempre i numeri UNO per l'approccio violentissimo, la Musica luciferina ed un pogo che era puro terrore. E te lo dice il buon De...Marga... che si è più volte massacrato sotto il palco!!!!...HELL AWAITS...
  • hjhhjij
    27 dic 14
    "Reign in Blood" è uno spasso. Loro li ho rivalutati grazie alle loro strizzate d'occhio all'Hardcore. Sono molto divertenti e danno una bella carica,diciamo però che non sono il gruppo della mia vita :)
  • hellraiser
    27 dic 14
    Grazie Lorenzo, come ben sai il thrash non è il mio ascolto preferito ma dato che in un nuovo negozio a Cuneo che frequento da poco li trovi a bassissimo costo e saran na ventina magari ne provo uno, vada per il regno in sangue allora. Grazie e buona serata, ho letto che da te nevica, se dio vuole qua niente ma in compenso fa un freddo glaciale, saluti
  • De...Marga...
    27 dic 14
    Allora lasciati avvolgere dal suono morboso di "Reign In Blood": 29 minuti soltanto ma che ogni tanto, spesso diciamo, devo ascoltare. E sai una cosa? Tutta la Musica Metal più violenta mi rilassa!!! Secondo me, superato il primo momento "difficoltoso", li troverai interessanti; concludo consigliandoti di concentrare le tue attenzioni sul primo brano, in particolare quando Tom Araya inizia un urlo che ancora, a distanza di decenni, mi mette i brividi e non d'amore!!! E chiedo anche scusa a Vanessa che forse non gradirà il mio ultimo consiglio musicale...Alegar e fa freddo anche qui: neve pochissimi centimetri.
  • hellraiser
    27 dic 14
    Ah ah, non preoccuparti per lei, ormai sopporta di tutto, non ci fa più caso..buona serata
Slint: Spiderland
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'ho postato e riascoltato oggi (ho perso il conto ormai del numero di volte che l'ho fatto dal 1991). Ed ancora mi sono letterlamente perso in un suono a ritroso, che abbassa il volume; tenue, impalpabile, catartico. Cala il ritmo, tutto rallenta, non ci sono spigoli. Avanti ancora di decenni ora; ed erano secoli le distanze che ci separavano da Spiderland al momento della sua pubblicazione. Un lavoro spartiacque, come lo è stato allo stesso mondo Nevermind dei Nirvana, anche'esso messo in opera nel 1991. Capolavori assoluti entrambi. Difficile scegliere il migliore tra questi monumenti personali. Immensi, eterni, indimenticabili Slint...WASHER...
Sophia: The Infinite Circle
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Secondo disco dei Sophia; ed è per me uno dei loro migliori lavori. Canzoni che ti avvolgono in spirali di dolcezza non comune: un susseguirsi di momenti mai così intimi, acustici, preziosi, unici; la voce di Robin è in grado come sempre di lasciarti senza parole, un cerchio infinito di dolce tristezza, ma con la speranza che non ti abbandona fino alle note di "The River Song" dove, in un finale crescente di intensità, appare in lontananza l'imponente e mai dimenticata immagine dei God Machine..
  • tia
    28 mag 14
    Forse preferisco il primo e credo di sapere anche il perchè... dal momento in cui all'epoca aspettai ansiosamente quel disco come una prosecuzione dei GodMachine...The river song è vigorosa, trascinante e di forte impatto; dal vivo cattura, ed è come una zampata dei GodMachine che ti graffia e lascia il segno. .. a proposito hai mai sentito the may queens?? Fu un gruppo composto sempre da robin, con alcuni compagni della flower shop recordings militanti nei ligament e negli elevate..In qualche pezzo mi pare ci scovai qlcosa dei godmachine..Domani lo riascolto..
  • De...Marga...
    29 mag 14
    Ciao tia; in effetti ero a conoscenza di questo progetto di Robin, anche se non ho mai colpevolmente approfondito. A questo punto ritengo doveroso il mio impegno atto a colmare questa lacuna; comunque i primi due album dei Sophia sono opere di una bellezza che ti devasta nel profondo a livello emotivo ed il loro ascolto è molto spesso ripetuto nella mia abitazione e non solo.
Sophia: People Are Like Seasons
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sei anni ho dovuto attendere per poter ancora ascoltare una nuova raccolta di canzoni dei Sophia; ma la lunga pausa è stata ricambiata da un album splendido, come solo Robin è capace di donare. Un disco che già dalla copertina rimanda ai monumentali God Machine, attraverso una sequenza di brani di una bellezza sconfinata, che mi lasciano emotivamente tramortito, ma contento: "Oh My Love", "Swept Back", "I Left You" ed una conclusiva e disarmante nella sua semplicità "Another Trauma"...Universali
  • aleradio
    23 giu 14
    Meno male che non me li son persi all'Hiroshima
  • De...Marga...
    23 giu 14
    Ciao ale; io gli ho visti ormai troppi anni fa a Milano. Se hai notizie nuove su eventuali album o tour italiani ti prego di farmelo sapere. E' un gruppo che reputo da anni come uno dei miei ASSOLUTI IN MUSICA. Insieme ai GOD MACHINE.
  • tia
    24 giu 14
    è un pò lontano, ma se qs estate dovessi essere dalle parti di bruges -bellissma cittadina belga- ti imbatterai in.....http://www.moodsbrugge.be/2014/sophia_nl.asp
  • De...Marga...
    24 giu 14
    A questo punto attendo fiducioso una calata di Robin in Italia per il prossimo autunno: sarebbe una cosa fantastica...
  • aleradio
    24 giu 14
    Volentieri!! Il live che ho visto io è molto recente...2011..
Sophia: De Nachten
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' la dimensione live che consente a Robin ed al suo gruppo di trasmettere tutte quelle sensazioni così intense ed uniche, ben riscontrabili nell'armonioso scorrere delle canzoni contenute all'interno del disco. Un atmosfera rarefatta, incantevole, che la qualità acustica dei brani mette ben in risalto, come la conclusiva "The River Song" che appaga nell'ascolto e ci lascia infine soli a meditare per un finale rumoroso che forse non ti aspetti....Sublimi Sophia.
  • tia
    17 apr 14
    ..The river song..l'ho sempre considerata una coda dei god machine. Dal vivo una vera goduria..
  • De...Marga...
    17 apr 14
    Ti aspettavo al varco mio carissimo; abbiamo già a lungo con piacere discusso sull'importanza dei gruppi di Robin e questo live ne da chiara conferma.
Sophia: There Are No Goodbyes
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' del 2009 l'ultimo disco in ordine di tempo a nome Sophia, la band di Robin Proper-Sheppard; ed è sempre il suo ascolto un sommo e giusto piacere per chi ha amato ed ama ancora la poesia musicale di una band che ha fatto della semplicità esecutiva un suo elemento portante. Languide le note che accompagnano lo scorrere di "A Last Dance (To Sad Eyes)" dove un suono ripetuto e mesto di chitarra lascia il posto ad un ritornello così melodico, così eterno...Essenziali...
Sophia: Technology Won't Save Us
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Copertina splendida: un mare oscuro, infido, misterioso sovrastato da un cielo che annuncia l'arrivo di una tempesta. Ma all'orizzonte appare una luce, un chiarore dal sapore redentivo che da speranza, come la solenne Musica contenuta nel quarto lavoro dei Sophia guidati dal meraviglioso incedere narratorio di Robin. Mi basta citare il brano strumentale che apre la raccolta, con il suo inizio intimamente acustico che cresce di intensità lasciandomi per l'ennesima volta solo, nudo...felice...
Sophia: Fixed Water
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La morte del compagno e amico Jimmy è alle spalle, ma non può essere dimenticata; e la Musica di Robin con il primo lavoro dei Sophia riparte proprio dal suono intimista, doloroso, a tratti malinconico che caratterizzava l'ultimo capitolo dei God Machine. Una musica che scorre in prevalenza acustica, lasciando una porta socchiusa verso la speranza di poter ancora stupire e regalare quelle emozioni che solo Robin è in grado di offrirci.....E l'ascoltar m'è dolce in questo mar...
  • tia
    26 mar 14
    Lavoro intimista molto sofferto di grande intensità e bellezza. La purezza.
  • De...Marga...
    27 mar 14
    Abbiamo già più volte argomentato sulla purezza e unicità della musica di Robin; ma è sempre un onore per me discorrere con sapienti ed eccelse menti musicali; Grande Tia e grazzzie per essere passato.
Soundgarden: Badmotorfinger
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Giunti al terzo album i Soundgarden raggiungono il loro apice creativo: tra heavy metal, hard rock, accenni di psichedelia, furia hardcore-punk le canzoni si snodano in tutta la loro potenza, guidati dalla voce di Chris e dalla perfetta coesione di tutti gli strumenti. "Rusty Cage", "Jesus Christ Pose" e soprattutto "Slaves & Bulldozers" sono autentici macigni di una pesantezza tale da stordire nell'ascolto. Per me il loro disco migliore ed uno dei vertici assoluti del Seattle sound del periodo
  • Cunnuemammadua
    29 mar 14
    Disco notevole, vero e proprio spartiacque tra le due fasi della band. Per me il loro apice è "Louder than Love"
  • hellraiser
    29 mar 14
    Molto bello, molto "cattivo" ed energico. Mi riporta alla mente le pallose ore di ragio in classe, passate ad ascoltarlo con il lettore nascosto sotto il banco, bei tempi...
  • De...Marga...
    29 mar 14
    Niente da dire sul secondo lavoro, che possiedo in vinile originale, più legato per riff di chitarra e suoni al metal; ed è per me penalizzato da un mixaggio che poteva essere migliore. Comunque Chris mostra anche qui qualità e potenza vocali da brividi.
  • De...Marga...
    29 mar 14
    Pensa Hell che li vidi di spalla ai Guns allo Stadio delle Alpi a Torino il 27 Giugno del 1992, giorno del mio 25° compleanno. Suonarono nemmeno mezz'ora con suoni di una qualità oscena...ed io ero giù per loro
  • hellraiser
    29 mar 14
    Soundgarden e Guns assieme, mica male direi... Cornell voce della madonna, anche ora che non è più un ragazzino, tra i migliori del genere di sempre
  • De...Marga...
    29 mar 14
    Ho dimenticato tali Faith No More; mi trascinai dietro per settimane vari dolori in ogni parte del corpo perché, come sempre, mi diedi parecchio da fare nelle furiose danze. Sai nelle mie zone ero ai tempi conosciuto con il simpatico nomignolo di "Pogo Man"..
  • hjhhjij
    29 mar 14
    Soundgarden e Guns per me è come dire vaniglia e merda di cane. Comunque disco molto bello.
  • De...Marga...
    29 mar 14
    Immagino che la vaniglia non era riservata ai Guns; a me in tutta onestà fino ai due Use your Illusion non mi dispiacevano, poi il baratro più profondo. Mi dici la tua canzone preferita dell'album? Per me Slaves & Bulldozers che è di una pesantezza oltre ogni limite di sopportazione, e non solo fisica.
  • hjhhjij
    29 mar 14
    Oltre a Slaves & Bulldozers be altri pezzi forti per me sono i conclusivi "Holy Water" e "New Damage" oltre, sarò banale, a una "Rusty Cage". Il fatto però è che questo disco non ha un pezzo uno che sia minore, quindi è una domanda che lascia un po' il tempo che trova secondo me. Da ascoltare e basta. Superunknown mi piace un po' meno, causa lunghezza eccessiva. I primi due sono fighissimi mentre dovrei rispolverare l'ultimo (quello del '96, la reunion non la considero nemmeno).
  • De...Marga...
    29 mar 14
    Finalmente si torna a parlar di Musica; questo è un album "bomba" dove tutto è perfetto, dal suono al mixaggio, voce ecc...I primi due album viravano verso suoni più tradizionalmente metal, anche se purtroppo la qualità sonora non è delle migliori. Per quanto concerne il doppio Superunknown, doppio vinile originale posseduto con ferocia gelosia, concordo con te sul fatto di essere troppo lungo, anche se alcune canzoni sono splendide. Su King Animal ho già detto la mia commentando l'opera...e non sono buone parole purtroppo.
  • SilasLang
    29 mar 14
    Ti dirò, questo è forse quello che mi piace meno dei Soundgarden, da allora addirittura, mi lasciò un po così...La crema dei SG, per i miei gusti, la trovo in dischi come il primo bellissimo EP "Screaming Life", "Ultramega OK" e soprattutto "Louder Than Love", penso il mio preferito di tutti. E vabè, "Superunknown" non che l'ho consumato, dippiù...madonna che discone pure quello.
  • De...Marga...
    29 mar 14
    Come posso andar contro a Silas, fine intenditor musicale e anche abitante in una meravigliosa regione. Certo i gusti personali non si discutono; i primi due lavori sono in ogni caso in grado di spazzar via buona parte del finto metal di questi anni. Il primo EP è un altra bella legnata sui denti, breve ma intensa.
Soundgarden: Louder Than Love
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo l'inarrivabile "Badmotorfinger" è il lavoro che prediligo dei Soundgarden; anno di grazia 1989 lasciano la SST (abituale minuto di raccoglimento in onore della label) e si accasano alla A&M per il disco più Heavy della loro monumentale prima parte di carriera. Unica nota negativa un mixaggio che non passerà certamente alla storia; non mancano le bombe atomiche sonore come le iniziali "Ugly Truth" e "Hands All Over". Il resto segue a ruota, con l'accoppiata Yamamoto - Cameron (basso e batteria) a garantire una base ritmica bastarda ed incisiva che ti sega in due. Per la demolizione finale ci pensano poi voce, ah quella voce..., e sei corde; ma quanto era figo Chris in copertina, Dio Bon!?!...LOUD LOVE...
  • the last
    19 mag 17
    Una collezione di fantastici monoliti...terzo nella mia personale classifica, dopo Superunknown e Badmotorfinger.
  • Dopo l'inarrivabile "Louder Than Love", "Badmotorfinger" è il secondo lavoro che prediligo dei Soundgarden. Così, per dire la mia. Anche se nessun_ me l'ha chiesto.
  • De...Marga...
    19 mag 17
    E che ne dici dell'esordio "armato" Ultramega OK sfascioso sfascia carrozze??
  • Dopo l'inarrivabile "Louder Than Love" e "Badmotorfinger", "Ultramega Ok" è il terzo lavoro che prediligo dei Soundgarden. UH!
  • De...Marga...
    20 mag 17
    Sinteticamente dici il giusto esimio sfascia!!...HEAD INJURY...
  • Io dico sempre il giusto: anche quando sbaglio. Cioé sempre.
  • De...Marga...
    20 mag 17
    Ahahahahahahahahahahahhahahaha
  • hjhhjij
    21 mag 17
    Oh, è quello che mi piace di più. Gran disco.
Sugar: Copper Blue
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo due dischi a suo nome, comunque accompagnato da validi musicisti, Bob torna formalmente al trio "armato" in odore Husker Du; David Barbe al basso e Malcolm Travis alla batteria sono i suoi fidi alleati. Siamo dalle parti di un ottimo Power-Pop che esplode, deflagrando, nell'ossessiva ed incalzante "A Good Idea". Ma è la solare e scanzonata "I Can't Change Your Mind", che rimanda al college rock di R.E.M. e Lemonheads, il gioiello assoluto dell'album...Una buona, ottima idea Bob!!!...
Temple Of The Dog: Temple Of The Dog
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Non ho dubbi quando dico che tale unica opera del "Tempio del cane" resta una delle pagine migliori del movimento nato a Seattle sul finire degli anni ottanta. Un disco che vuole essere per prima cosa un ricordo, un giusto tributo ad Andrew Wood: un collega e soprattutto un amico tragicamente scomparso. Canzoni pacate, intime, che trasmettono viva emozione nell'ascolto; gli undici minuti di "Reach Down", guidati dal pathos interpretativo della voce di Chris Cornell, apice di un album splendido.
  • madcat
    25 set 14
    da molto che non lo ascolto, probabilmente le mie preferite del disco sono l'apertura e hunger strike (quella cantata da Vedder) bel disco, si
  • shark
    25 set 14
    "Call me a dog" "reach down" e "all night thing" non le nomini? e dai..
  • madcat
    25 set 14
    come dicevo sopra è da molto che non lo ascolto, volevo sottolineare che le prime che mi vengono in mente e le prime che comunque più mi hanno colpito al primo ascolto son quelle, mica ho detto che il resto fa cagare :D
  • madcat
    25 set 14
    ma quante cazzo di volte ho scritto prime?
  • shark
    25 set 14
    "è da molto che non lo ascolto " male..molto male...questo è il più grande disco di sempre, già lo scrissi...per quanto mi riguarda penso di non aver mai sentito niente a questi livelli
  • madcat
    26 set 14
    beh ognuno ha i suoi più grandi dischi di sempre dopotutto
Testament: The Gathering
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Hanno le idee molto chiare Chuck Billy ed Eric Peterson sul finire degli anni novanta: dare alla luce un album che combini immane potenza musicale, abbinata ad un tasso tecnico fuori dal comune. Ed allora chiamano a se tre musicisti che, nella loro già lunga carriera, hanno fatto della tecnica, mostruosa, un sicuro vanto: James Murphy, Steve DiGiorgio e soprattutto Dave "tripla cassa" Lombardo forniscono un aiuto ed un contributo micidiale ad un disco senza paragoni!!!...SEWN SHUT EYES...
The Church: Priest = Aura
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Altro gran disco quello composto nel 1992 dai The Church; sono i sette minuti di "Aura" a dare il via ad un album ricco di atmosfere rarefatte, di canzoni lunghe ed avvolgenti come gli australiani ci hanno abituato, in particolar modo da questo lavoro in avanti. Magistrali gli intrecci delle due chitarre di Peter e di Marty che donano ai brani quelle classiche "fughe" strumentali: ascoltare "Ripple" ed il suo finale sognante ed imperioso da l'esatta idea di un disco superbo...FILM...
The Church: Starfish
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Questo album è per me il top della trentennale produzione degli australiani; un disco che rappresenta l'ideale ed elegante summa del loro sound: Un incrocio perfetto tra Rock, Pop e Psichedelia, con rimandi New Wave che vengono messi ben in risalto in canzoni come "Under The Milky Way", "Blood Money", "North, South, East and West". Ma è la superba "chitarrosa" accoppiata "Antenna"-"Reptile" ad elevarsi sopra il resto, grazie anche alla splendida voce di Steve Kilbey...Raffinati...
  • GIANLUIGI67
    11 ago 14
    anche il precedente "Hayday" non è niente male.
  • De...Marga...
    11 ago 14
    Nulla da dire su Heyday, un disco anche questo molto ben fatto. Il mio preferire Starfish è dettato dal fatto che li scoprì, nell'88, proprio grazie a questo album. Reptile è una canzone che mi sballa da decenni, con quel suono di chitarra così pieno da mandarmi in trance.
  • imasoulman
    11 ago 14
    Diciamo che dal primo a questo non sbagliarono un colpo, ma il mio preferito - da cinque stelle extralusso - rimane certamente The Blurred Crusade.
  • De...Marga...
    11 ago 14
    Quello con il cardellino in copertina!! Che conteneva quella "Almost With You" che è un ottima dichiarazione di intenti, essendo posta saggiamente ad aprire il disco.
  • hjhhjij
    12 ago 14
    Ci credi che 'sta "Under The Milky Way" io non l'ho mai sentita ? E che loro li sento nominare oggi per la prima volta se la memoria non mi inganna ?
  • De...Marga...
    12 ago 14
    Ti sbagli!!! Mi ricordo benissimo che quando ho definito i Church mi avevi chiesto come era il loro approccio alla psichedelia. Comunque questo e i due dischi citati da GIANLUIGI ed imasoulman sono da avere assolutamente. Corri a rimediare!!!
The Church: Sometime Anywhere
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un altro disco della "Chiesa Australiana" da massimo dei voti; brani lunghi, tempi dilatati, infinite fughe chitarristiche. Di suggestiva ed inebriante efficacia. Il brano "The Maven" si erge come vertice di un lavoro che non conosce cadute di tono nonostante la lunghezza vicina agli ottanta minuti: quella voce, quel rincorrersi sul finale delle chitarre così psichedeliche ed avvolgenti confermano ancora una volta la classe cristallina della band. Ritorno sovente dalle parti di questo album, lasciandomi trascinare in un vortice mistico-emotivo...Fly Home...
Nemmeno la copertina salvo: un accozzaglia di colori ed immagini a dir poco imbarazzante. E non ci sarà voto da parte mia, per il rispetto, la devozione nei confronti della precedente enorme carriera dei veri THE CLASH. Un disco brutto, molle, goffo che lascia basiti pensando che è stato concepito da Joe Strummer e Paul Simonon, autori di ben altro nei cinque dischi pubblicati prima di questa nullità. Hanno avuto anche il coraggio di intitolare un brano "We Are The Clash"...THIS IS (NOT) ENGLAND
The Clash: The Clash
Vinile Ce l'ho ★★★★★
E' nei primi giorni di Aprile del 1977 che la rabbia dei Clash esplode in questo disco epocale, uno degli inni generazionali del Punk e non solo; e lo fanno attraverso brani incendiari, brevi, ritmiche incalzanti e testi urlati con una furia primordiale. Una dichiarazione armata che passa attraverso le crude note di "White Riot", loro esordio a 45 giri, "London's Burning",...che titolo..., "Janie Jones", "I'm So Bored With The U.S.A.", altro titolo emblematico. L'inizio di una carriera intensa..
  • rolando303
    22 apr 14
    Un disco al TNT.
  • Pinhead
    22 apr 14
    Primo disco "serio" comprato, nel lontanissimo 1985. La copertina dell'lp, per l'usura, ha completamente perse il dorso, ma è sempre bellissima; e poi il vinile non pesa 180 gr. ma suona che è una bomba.
    Qualcuno li definì il gruppo per cui più spesso si dice «Mi hanno cambiato la vita»: sottoscrivo al 1000%. L'unico (?) pezzo della mia discoteca di cui non mi priverei per nulla al mondo.
  • De...Marga...
    22 apr 14
    @Pinhead. Il tuo bellissimo commento accompagnerà la mia definizione opera, integrandola in maniera egregia: ne sono lusingato. Copertina e retro copertina intense quanto emblematiche per capire disco e contesto storico. Mi fermo e vado a metterlo sul piatto....Mamma mia i brividi...
  • Pinhead
    22 apr 14
    Stasera, quando torno a casa, ti imito e così, grazie a te, ho svoltato la serata.
  • Valeriorivoli
    22 apr 14
    Grandissimi
  • Pinhead
    23 apr 14
    Riascoltato per l'ennesima volta. Di cosa vogliamo parlare? Se Tory esalta di più nell'attaco di «Janie Jones» o di «Career Opportunities»? Se devasta di più il riff di «I'm So Bored With The U.S.A.» o di «Protex Blue»? Se da allora c'è mai stata una chiusa come «Garageland»? Come si posizionano Jones-Strummer rsipetto a Lennon-McCartney e Jagger-Richards? Se avete tempo da perde, parliamone.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Guarda Pinhead sulle coppie da te citate non ho molto da dire, tale è la loro importanza storica. Ma io sento molto più vicino a me i Clash perché ho vissuto la mia gioventù con la loro musica; avevo 15 anni quando comprai la cassetta di Combat Rock rimanendo fulminato. Da allora non ho mai smesso di amarli, e sono passati oltre trent'anni; ricordi che ogni tanto ritornano, con i consueti brividi emozionali, grazie a parole e commenti come i tuoi. Ti stimo in modo folle mio caro...
  • Pinhead
    23 apr 14
    Mi sa che ci somigliamo molto, musicalmente. Conosciuti grazie a «Combat Rock» (registrato su una TDK dal vicino di casa), apprezzati grazie a «London Calling» (sempre TDK, solito vicino), fulminato da «The Clash» (e questo me lo comprai coi soldini miei, come tutto il resto della discografia).
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Questo disco credo sia il mio preferito del Punk '77. In ogni caso come mio solito preferisco ciò che è venuto dopo e infatti loro sono meravigliosi con London Calling e Sandinista!
The Clash: Sandinista!
Vinile Ce l'ho ★★★★★
"Sandinista!" Il solo pronunciare e scrivere il nome di questo monumento sonoro dei Clash mi riempie dei soliti e mai sopiti brividi generazionali; un opera che contiene trentasei brani per una durata complessiva che sfiora le due ore e mezza, dove la band è al culmine della parabola creativa che sembra non finire mai. Si parte con il rock-rap-hip hop di "The Magnificent Seven" che mette da subito in chiaro la non esistenza di barriere culturali e musicali: WORLD MUSIC...
  • hjhhjij
    24 apr 14
    Eclettico a mille, quasi interminabile, ma splendido.
  • De...Marga...
    24 apr 14
    Quello che è incredibile è che l'anno prima avevano pubblicato il doppio "London Calling"; a conti presto fatti 55 canzoni in 12 mesi!!! Lungo, forse troppo, ma resta a parer mio il loro migliore.
  • hellraiser
    25 apr 14
    Bello, niente da dire, disco di aperta denuncia contro la Lady di ferro al comando in Inghilterra in quegli anni... preferisco London Calling o Combat Rock, ma bello anche questo, un po' troppo lungo per i miei gusti...