Bromike

Dopo un concerto visto a Torino ho smesso di seguirlo. Arrogante, presuntuoso, anacronistico e snob....

Quello che scrive per me non riflette quello che dice. Comunista sì nelle parole (e che parole…) ma dubito fortemente sia tuttora quello che si proclamava negli anni Settanta: l'ho visto due volte dal vivo recentemente e sinceramente mi è sembrato in entrambi i casi un po' "trido" (permettimi un termine emiliano): continue frecciatine fuori luogo a Celentano e al Festival di Sanremo, "Che do bali" quando gli applausi si allungano e discorsi per introdurre le canzoni che poco c'entrano con quel che proclamava d'essere agli inizi. Se dobbiamo prendere allora un cantautore improntato alla poesia e allo stesso tempo con uno sguardo sulla sfera sociale e politica, ben meglio De Gregori, più silenzioso ma anche più concentrato sulla musica, complessivamente dal vivo si gode di più di un vecchio reggiano avvinazzato come si è ridotto Guccini negli ultimi anni. Poi non so come fosse ai tempi di questo disco.