R.E.M. - Pilgrimage Figli dei Byrds, alla riscossa. Tra tutti i jingle-jangliani degli anni '80, pensavo fossero quelli che alla fine mi piacessero di più, finché non è arrivato Scott Miller a farmi dubitare di tutto. Ma sono comunque una meraviglia, si intende.
Queen of the Deep (2007 Remaster) Disco perfetto, tra i migliori del rock classico anni '70. Tre anni di pausa e un crucco in più in line-up e ne esce un disco tanto semplice quanto ispirato, bellissimo. @[fedezan76] se non siamo in sintonia nemmeno con "Phenomenon" giuro che cambio sesso e mi faccio monaca.
Robbie Basho - Green River Suite Se la canta e se la suona, e questo disco è, forse, il suo zenit.
Song Of The Snowy Ranges (Vocal) Dal vol. II del Falconer's Arm.
Robbie Băsho — The Falconer's Arm I 1967 @[asterics] dott.Pinguino, egregio, provi un po' questa chicca qui.
Deep Purple - Fools Una delle mie preferite del loro repertorio, da un disco che io preferisco senza indugio alcuno a "Machine Head".
Oh How We Danced Track 8: Oh How We Danced @[fedezan76] questa ad esempio mi fa scappare una lacrima, per la passione, l'anima che ci sento dentro e il coinvolgimento che mi trasmette. Che bellezza, come anche tutti i brani autografi di questo (e non solo) disco.
1999 Un altro dei dischi bomba del #principenano #ilprincipe
rockhard in a funky place - Prince Black Album Il disco "maledetto" di Prince, è anche uno dei suoi più fichi. #ilprincipe #ilprincipenano
Alcatraz Mai troppo ricordato.
II - Roman Polanski's PIRATES - Ghost-ship.flv Dopo "Tess" (alegria!) per me finisce il periodo d'oro di Polanski, quello in cui aveva tirato fuori quasi esclusivamente ottimi film o capolavori. Dopodiché, cosa anche piuttosto normale, diventerà più altalenante nella qualità della produzione (con almeno un altro capolavoro, almeno, e diversi altri bei film ma anche qualche puttanata da antologia), in particolare quel periodo a cavallo tra la metà degli anni '80 e i primi anni '90 credo sia stato, a mio gusto, il meno interessante della sua carriera, con un terzetto di film abbastanza (tra)passabili. Tipo questo che in realtà ha pure belle cosucce, un gustoso Matthau piratoso, qualche scena memorabile (cena col sorcio) e comunque un piglio avventuroso azzeccato, oltre che una dose di "cattiveria" che Polanski non manca di inserire anche qui, come sempre nelle sue commedie; non è un brutto film e capisco che possa divertire, purtroppo per me le avventure e storie piratesche non hanno la benché minima attrattiva e onestamente mi sono abbastanza rotto le palle a guardare 'sto film. Di marinaresco mi piaccion le ballad, i film... Meno. Come omaggio al vecchio cinema d'avventura non è male, ma per mio gusto no, grazie.
Julie Andrews "CRAZY WORLD" (1982) Henry Mancini + Julie Andrews + Blake Edwards = capolavoro. Sono pazzo se ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto da impazzire ascoltare questa canzone in versione Hammill ?
Roman Polanski’s Tess - Movie Trailer (1979) Che mi dite, giovini, di questa frizzantella commedia in costume girata da un allegrissimo Polanski in esilio ? Tre ore tre di disgrazia e sfiga no-stop, circondate da una fotografia e una bellezza visiva straordinarie, ben oltre la mera estetica, la fotografia (di Geoffrey Unsworth, lo stesso di "2001" così, per dire, che però è morto prima della fine delle riprese, perché le sfighe di Tess si espandono mi sa) è di un vivido, di un emozionale pazzesco. Da questo punto di vista 'sto film è un Capolavoro extralusso, non lo è in senso assoluto ma anche così è un gran film. Grande Kinskina, oltretutto. Certo, a fine film ti vien voglia di ubriacarti ma ehi, bellissimo eh, tuttappò.
Nazareth - I Will Not Be Led Questo trovo sia un gran bel pezzo, da un disco non esattamente memorabile.
The Tenant (Roman Polanski, 1976) - Trailer Podio Polanski ? Podio Polanski (3) Perché, inevitabilmente, un podio è stupidamente stretto quando uno ha una filmografia come la sua; tuttavia, questo è il Polanski che mi piace di più, l'europeo che torna a fare l'europeo in europa, gioca in casa insomma, solo che la casa è un incubo, come al solito. Il Polanski del delirio d'appartamento è il mio preferito, questo e quello di "Repulsion", si intenda, un po' meno quello del comunque splendido Rosemary e del brillante "Carnage". Forse il mio film preferito di Polanski anche se ha una nutrita concorrenza di almeno altri 5 o anche 6 film. Ristabilita la partnership con Brach, gloriosa negli anni '60, ecco il film che nessuno appena uscito da una riunione di condominio dovrebbe mai guardare. Aperto ad interpretazioni multiple, con l'autore che si riscopre regista-sceneggiatore e attore come ai tempi della semi-commedia di vampiri e una Isabelle Adjani che qui comincia a flirtare con l'orrore e il grottesco fino, poi, a diventarlo lei stessa (altro film, altra storia). Si cita sempre Kafka, va bene, ma è pure una versione horror di Fantozzi (pure dello stesso anno, tutto torna), povero Trelkovsky. L' orrore in questo capolavoro è su più livelli, ad esempio Polanski vestito da donna, roba che perseguiterebbe gli incubi dei cuori più forti per settimane dopo la visione, oppure l'appartamento vista cesso, basterebbe quello per buttarsi dalla finestra, altro che egizi.
Chinatown - Trailer Seconda toccata e fuga di Polanski a Hollywood, di uguale impatto e di medesimo successo rispetto a Rosemary. Si tratta dell'omaggio all' hard-boiled di Polanski, con la sceneggiatura di Robert Towne. Film dall'impronta "old-fashioned" nella moderna New Hollywood, ma comunque velato di modernità; Polanski ci mette del suo per renderlo più cupo, spietato e inesorabile di quanto già non fosse questo genere di cinema, tra i pochi con la concessione di svicolare dallo scontato lieto-fine della vecchia Hollywood. Due attori protagonisti che sono un'iradiddio, un John Houston che è il trionfo dell'uomodemmerdachedevemoriremale, ma non lo farà perché la vita fa schifo e il film è stronzo, vedi il discorso qui sopra e un Polanski che ci (si) regala un memorabilissimo cameo. E basta dir cose su "Chinatown", che tanto lo conoscono anche i sassi, come Rosemary e "Il Pianista". Giustamente.
Kate Bush - The Kick Inside Usciva domani, 44 anni fa. Ancora freschissimo.
Nazareth - Empty Arms, Empty Heart Un disco di esordio altalenante, ma questa ha un riff che è una delizia, una delle canzoni più riuscite.
I Can't Believe Gran bel pezzo. L'uso ritmico della tastiere di Hensley, la voce rocksoulosa di Bennett, bel tiro, bella chitarra di Ken (non quello di Barbie), una delle migliori di un bel disco, molto molto divertente da ascoltare.
Macbeth (Polanski, 1971) - HD Trailer Overture: Macbeth Il MacBeth rosso sangue, crudo e catartico firmato Polanski. Una resa molto affascinante, non perfetta, che turba con la sua cupezza che era assai probabilmente quella del regista, all'epoca. Le cose belle non mancano, a partire dalla colonna sonora marchiata Third Ear Band (in quello che tra l'altro sarà il loro ultimo disco per moltissimo tempo), non male come prima soundtrack post-Komeda, direi. Curioso come la resa migliore della celebre tragedia inglese su grande schermo l'abbia data un giapponese, in Giappone, con attori giapponesi e ambientazione giapponese. Forse proprio perché quella è la più genuinamente cinematografica; qui, ad esempio, il forbitissimo parlato degli attori, legato alla forma teatrale, stona con lo stile secco e naturalista e con la crudezza di certe sequenze. Ma è un film notevolissimo comunque. Un Macbeth nel 1971, ci sta la Third Ear Band e ci stanno le visioni a toni psichedelici, mi sembra giusto.
Jethro Tull ~ Velvet Green Domani usciva uno dei miei dischi da isola deserta (e probabilmente il mio preferito dei Jethro, in subaffitto con altri due, ma comunque il mio preferito). Celebriamolo.
Betty Davis - Game Is My Middle Name E niente così, una vera lanciafiamme umana.