Ninna Nanna delle danzanti Ombre

Ninna Nanna per l'angolo più oscuro della stanza. Si muovono lente figure sulle corde di un nero violoncello sussurrando antiche fiabe, ombre indefinite perse in sinistre nebbie ambient, sordi tasti d'avorio ingialliti dal tempo, sussuri e scricchiolii senza un viso

La tensione ci avvolge, pesante attesa di un Qualcosa freddo che ci sussuri nel orecchio un suono amico illuminato da una raggio di luce, ma alla fine stremati chiudiamo gli occhi serenamente galleggiando fra sogno e realtà.

"Dormi, dormi, fiorellino.

Non vedrai mai il Mattino"

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