Tutti quei preti che cianciano di diavolo e rock secondo me non han capito proprio niente.

Jimmy Page? Un dilettante... I Beatles dell'ottovolante? Pure.

Roba che Satana, massimo massimo, si fa due risate

Che lui furbescamente abita altrove. Ovvero dove nessuno se l'aspetta. Sono altri quindi i dischi che dovete girare al contrario. E altra è la musica che si ascolta nei gironi infernali.

E mi viene in mente Eros...

Che i suoi dischi, laggiù, si si proprio laggiù. son come il masso per Sisifo; ogni volta (ogni cazzo di volta) tocca rimetter da capo la puntina.

E non crediate che per il dannato medio l'essere stato un suo fan valga ad affievolir la pena. Oh no, no no. Tra fuoco, fiamme, contrappassi e infiniti spasmi anche lui prenderà coscienza dell'orrore. E soffrirà, soffrirà eternamente

Eros però di tutto questo non sa nulla. Lui ospita il male senza saperlo ed è l'eterno gabbato, ovvero colui che crede di fare il contrario di quel che realmente fa.

Strano come nessuno se ne sia mai accorto, come la sua voce finto sbarazzina e adenoidale, chiara traccia del passaggio di forze oscure, non abbia mai destato il minimo sospetto.

Solo a me fa trasalire, solo a me provoca il manifestarsi di sintomi inequivocabili?

E quella volta con Tania poi...

Ah Tania, Tania...quante volte l'avevo guardata di nascosto, al punto che potevo disegnar con gli occhi il suo corpo prima di dormire.

Disegnarlo e percorrerlo lentissimamente in ogni anfratto, curva, ingranaggio, ombra, pertugio. Una macchina d'amore stampata sulla mia retina,

Morbida, flessuosa, lenta e con un volto tutto opposto, ovvero severo, ritroso, quasi cattivo. Il classico contrasto che arraperebbe pure un santo.

Ebbene quello splendore un giorno fu mio. Eravamo nella sua casa di campagna. E giunti al fin della tenzone, o battaglie di Venere che dir si voglia, ella si slacciò dalle mie braccia...

“Tesoro metto un bel disco, qualcosa di romantico”

Partì l'orrida “Più bella cosa non c'è”, il primo brivido fu dato dal mio snobismo, poi il fatto che la canticchiasse guardandomi languida negli occhi non migliorò la situazione.

Il peggio però doveva ancora arrivare...

Quel volto che da severo si era fatto quasi dolce subì una nuova trasformazione, diventando un orrendo vortice grigio dove roteavan gli occhi. Non fu che un attimo.

“Togli quel cazzo di disco!!!!!”

E lei lo tolse e manco si arrabbiò, all'epoca avevo fascino da vendere.

Trallallà...

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