Il settimo album in studio di Fabio Concato è un grande album che rasenta il capolavoro. Giannutri, titolo ispirato alle vacanze ad Ansedonia, da dove appunto si vedeva l'isola, arriva dopo quattro anni da Senza avvisare, sebbene una delle canzoni presenti fosse stata pubblicata in 45 giri due anni prima, con tanto di versione jazz club suonata da Franco D'Andrea sul lato B. Concato fa le cose in grande, e con la produzione di Phil Ramone diversifica anche il prodotto a seconda del supporto, esaltando il cd che rispetto al 33 giri e alla musicassetta contiene due canzoni in più.
Apre "Speriamo che piova", singolo di grande successo con tanto di video ambientato su una spiaggia con una donna col cappello. Il brano è romantico, cullante, e si allude alle gite in corriera proprio come fa Eugenio Finardi nello stesso anno in "La forza dell'amore". Una apertura di classe! "Entertainment" è un brano in inglese cantato in maniera ironica, e in questo fa pensare ad "Ai fil romentik", cover di Ricky Gianco cantata nel 1979 ma pubblicata solo nel 1992 nella raccolta Vita quotidiana. "Quasi quasi mi metto a cantare" fa parte di una simbolica trilogia, cominciata con "Canto" e proseguita con "Prima di cena". Il canto come massimo mezzo di espressione e persino come terapia. "Un amorevole mistero" è l'unico brano non scritto dal solo Concato, ma in collaborazione con Peter John Vettese, tastiera dei Jethro Tull ed arrangiatore per l'occasione, e con B. Hulligan. È un pezzo maledettamente latino, una rumba che parla di "una ragazza affascinante di nome Elèna", con l'accento spostato sulla seconda "e". Melina Bruhn canta la seconda parte in inglese, uno spasso! A questo punto bisogna letteralmente alzarsi in piedi ed applaudire, perché ascoltiamo il Capolavoro, con la C maiuscola, della discografia di Fabio, nonché la canzone preferita dello stesso autore: "Gigi". Il brano ricorda il padre Luigi Piccaluga con affetto e commozione, tra i ricordi dell'infanzia e il presente. Testo superlativo ed ispiratissimo su una musica altrettanto di livello, con tanto di incursione jazzistica a metà brano. La parte che va da "ma da quando tu sei partito..." è da brividi! "Senza far rumore" comincia con una introduzione dove quelle cinque note entrano subito in testa, ed è un brano ambientato in chiesa. E dopo "Gigi" arriva il secondo Capolavoro, anche qui la maiuscola è d'obbligo: "051/222525", ovvero il numero del Telefono azzurro negli anni Ottanta. Il brano era uscito appunto due anni prima, per promuovere la lotta contro la violenza sui minori, e presentava, come già detto, una versione jazz club non presente invece sull'album. La canzone è davvero superlativa da ogni punto di vista, e la parte più emozionante, per chi scrive, è quando Fabio canta "e non mi picchiaaaaaaare un'altra volta..." Ogni volta che la si ascolta, è difficile trattenere una lacrima. "Dancing blu" è praticamente la prosecuzione di "Sexy tango", con le parole "dancing", "sexy" e "fianchi" che ritornano. "Valzerone" è una dedica alla persona amata a cui si voleva dire qualcosa... e così nasce una canzone "demodè, come lo siamo io e te". Da notare che si canta che "c'è molto vento", anticipando il pezzo del 1994. Chiude la versione 33 giri "Portati via", in cui Fabio invita Maria ad allontanarsi da casa. Nella versione cd ci sono due "outtakes", ovvero "Roba da gatti" e "La nave dell'amore". Nel primo c'è un parallelismo tra il corteggiamento umano e quello dei felini che danno il titolo, mentre il secondo è un divertissment cantato in spagnolo maccheronico che poi sfocia nel dialetto milanese. Lo stile è quello della ben più nota "A Dean Martin".
Giannutri è un grande album, per produzione, musicisti e copertina, curata da Francesco Messina, stretto collaboratore di Franco Battiato. Come i tre anni di pausa dopo Zio Tom erano serviti a creare un prodotto di livello come il disco del 1982, così i quattro anni dopo Senza avvisare serviranno a dare alle stampe un ottimo lavoro. Al quale seguirà un altrettanto ottimo album, forse il migliore dopo l'omonimo del 1984, con una copertina in bianco e nero e la foto di una famiglia in auto.

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