Ci sono artisti che non rappresentano semplicemente un genere, che non compaiono solo (e dici poco) tra i massimi esponenti di un genere musicale, ma diventano depositari dello spirito di quel genere stesso. Il nostro artista è Fantastic Negrito, all'anagrafe Xavier Amin Dphrepaulezz, e questo genere è il blues.

C'è moltissimo in Fantastic Negrito, in termini di influenze musicali oltre al blues, come ha dimostrato nei lavori pubblicati fino ad ora: c'è il soul, tantissimo funk, l'R&B, il folk, ma più di tutto emergono con prepotenza i demoni blu celati tra gli spiritual cantati nei campi del sud degli Stati Uniti dagli schiavi e tra i primi pezzi dei chitarristi nomadi. In nessuno come in lui oggi riecheggiano gli stessi diavoli che hanno ispirato (e tormentato) Robert Johnson oppure che ancora si annidano tra le note di "Death Letter Blues" di Son House.

Il nuovo lavoro in studio di Fantastic Negrito è semplicemente meraviglioso; questo "White Jesus Black Problems" con tanto di relativo cortometraggio pubblicato su YouTube riesce ancora una volta a proporre questo sound unico e riconoscibilissimo, con alternanze di strofe ritmate e ritornelli con voce e chitarra elettrica che gridano all'unisono, come in "Man With No Name" o con riff blues martellanti alla texana, come in "Oh Betty", eppure senza sapere troppo di già sentito, perchè il nostro ama variare e ci propone brani con sfumature del tutto nuove, vedi la divertentissima "Nibbadip". I suoni sono stupendi, dinamici, alternando momenti cattivi come la terra secca a momenti pacati come il cielo di notte. Le chitarre sono come sempre superlative ("Venomous Dogma"), con hammond e tastiere siamo a livelli eccelsi ("You Better Have a Gun") e la sezione ritmica dà una prova superba ("Highest Bidder"). A livello di atmosfera c'è tutto, spaziando dal più rappresentato blues-rock elettrico a ballate come la bellissima "They Go Low".

White Jesus Black Problems è un disco da ascoltare più e più volte, anche per le tematiche (che si rifanno certamente agli stilemi del genere, con testi particolarmente ispirati); un disco da consumare nell'afa torrida di questo 2022, che sia tra le strade sull'asfalto o tra i campi riarsi; un disco che per gli amanti del blues e del blues-rock non può essere ignorato, e che per chiunque ami la bella musica in generale, quella ben scritta e ben prodotta, è una ventata d'aria, forse non d'aria fresca bensì polverosa e sudicia, ma pur sempre una raffica di vento che amaramente ci fa sentire vivi.

IL CONCERTO (Genova, Porto Antico, Arena del Mare - 24/07/2022)

Quando esce la notizia che Fantastic Negrito suonerà con la sua band a Genova compro subito il biglietto, con mesi d'anticipo, per evitare di perdermi il concerto di uno dei miei artisti preferiti. All'Arena del Mare, nel contesto del Balena Festival 2022 però siamo in pochi, in pochissimi. Pensare che mi sono presentato all'apertura dei cancelli due ore prima dell'inizio del concerto. Roba da poter tranquillamente comprare il biglietto un quarto d'ora prima. Di fronte a una delle più incredibili esibizioni a cui abbia assistito ci saranno state sì e no 300 persone, in una piazza semivuota. Sono in prima fila, alla mia destra una coppia di tedeschi che mi dicono essere stati a tutti i live europei di Xavier fomentati come non mai, alla mia sinistra una ragazza (di una bellezza rara) arrivata al concerto apposta da Napoli, come me da sola in quanto unica conoscitrice del bluesman nella sua cerchia di amicizie. Mi rendo conto che sì, siamo in pochi, ma siamo tutti lì sapendo che da li a poco avremmo ascoltato e vissuto qualcosa di davvero speciale. Così tra la demoralizzazione iniziale e l'euforia, un misto di amarezza e gioia si è scatenato, urlo dopo urlo, melisma dopo melisma, riff dopo riff. Signore e signori: ecco a voi il blues.

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