"La tarantella è un vino novello, un sorso d'allegria
la radice nella terra che nutre la poesia
seguimi e balla la tarantella, a casa ci porterà
sulle strade del mondo insieme si canterà"

I Folkabbestia tornano a farci ballare con quindici nuove canzoni. Dopo un live e una raccolta di cover , esce il loro atteso "Il segreto della felicità", quarto album di brani inediti. I pugliesi propongono un folk veloce e divertente, ispirato soprattutto dalla tradizionale tarantella pugliese, ma anche da musiche balcaniche e cantautori italiani (Battiato, De Gregori).
Il disco si apre con l'autobiografica traccia-titolo "Il segreto della felicità", uscita come singolo poco prima del disco. E' un brano musicalmente diretto e semplice, con un simpatico motivetto di fisarmonica e un testo che sintetizza la loro storia di musicisti. La classica tarantella "Risveglio dall'incanto" è l'antidoto al morso della tarantola, con annesse istruzioni per l'uso ("Svegliati che il tempo stringe! Prendi il ritmo della danza: per guarire dal veleno balla come la taranta"). "Potere alla poesia" e "La civetta" si contendono il titolo di canzone più bella del disco: entrambe hanno una melodia molto bella. "Prendo tempo" ironizza, in maniera efficace, sulla frenesia con cui affrontiamo la quotidianità, trascurando i valori più importanti. I lenti "Il brigante innamorato" e "Il sogno di Mhedy" ci concedono due pause tra un ballo e l'altro, mentre brani come "Cartomanzia" e "La danza che muove il mondo" faranno la gioia di chi avrà la fortuna di vederli in concerto quest'estate (perché non venite a Macerata, agognati Folkabbestia??).
Già, i concerti: quando i sei baresi salgono sul palco e parte la festa, tutto intorno a loro diventa più colorito, l'aria è frizzante e la piazza si scatena, irrimediabilmente, in balli e salti. Con l'ausilio, magari, di "un boccale da scolare come fosse il santo graal".
Nel giudicare questa nuova uscita, mi sono limitato ad un voto intermedio poiché non vi ho trovato brani degni eredi di "Tammurriata", "Le vie del folk", "Staila Lollomanna" e tutti gli altri cavalli di battaglia che mi hanno fatto saltare e gioire innumerevoli volte. Tuttavia, i 56 minuti del disco sono permeati di uno spirito forte (non la grappa, ancora più forte) che mi fa dimenticare dove sono e quello che devo fare domani, tanto sono immedesimato nel fantasticare sulle pacifiche colline salentine, le feste della pizzica e i visi accaldati ma sorridenti della gente che balla.
E' una musica che sa di sere d'estate, che libera la mente da qualsivoglia preoccupazione, che trasmette una spensierata serenità. I Folkabbestia ci inviano un messaggio semplice quanto profondo: guarda le cose belle della vita, mettici un po' di fantasia e non dimenticare l'ironia. Ecco svelato il segreto della felicità.

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