C'è la luna sui tetti e c'è la notte per strada
le ragazze ritornano in tram
ci scommetto che nevica, tra due giorni Natale
ci scommetto dal freddo che fa.
E da dietro la porta sento uno che sale
ma si ferma due piani più giù
è un peccato davvero ma io già lo sapevo
che comunque non potevi esser tu
E tu scrivimi, scrivimi
se ti viene la voglia
e raccontami quello che fai
se cammini nel mattino e ti addormenti di sera
e se dormi, che dormi e che sogni che fai.
E tu scrivimi, scrivimi per il bene che conti
per i conti che non tornano mai
se ti scappa un sorriso e ti si ferma sul viso
quell'allegra tristezza che ci hai
Qui la gente va veloce ed il tempo corre piano
come un treno dentro a una galleria
tra due giorni è Natale e non va bene e non va male
buonanotte torna presto e così sia.
E tu scrivimi, scrivimi
se ti viene la voglia
e raccontami quello che fai
se cammini nel mattino e ti addormenti di sera
e se dormi, che dormi e che sogni che fai.
Il tuo voto:
Album: Titanic
Year: 1982

Poi arrivò il mattino e col mattino un angelo
e quell'angelo eri tu, con due spalle uccellino
in un vestito troppo piccolo e con gli occhi ancora blu.
E la chitarra veramente la suonavi molto male,
però quando cantavi sembrava Carnevale,
e una bottiglia ci bastava per un pomeriggio intero,
a raccontarlo oggi non sembra neanche vero.
E la vita Caterina, lo sai, non è comoda per nessuno,
quando vuoi gustare fino in fondo tutto il suo profumo.
Devi rischiare la notte, il vino e la malinconia,
la solitudine e le valigie di un amore che vola via.
E cinquecento catenelle che si spezzano in un secondo
e non ti bastano per piangere le lacrime di tutto il mondo.
Chissà se in quei momenti ti ricordi della mia faccia,
quando la notte scende e ti si gelano le braccia.
Ma se soltanto per un attimo potessi averti accanto
forse non ti direi niente ma ti guarderei soltanto.
Chissà se giochi ancora con i riccioli sull'orecchio
o se guardandomi negli occhi mi troveresti un pò più vecchio.
E quanti mascalzoni hai conosciuto, e quanta gente, e quante volte hai chiesto aiuto,
ma non ti è servito a niente.
Caterina questa tua canzone la vorrei veder volare
per i tetti di Firenze per poterti conquistare.
Il tuo voto:
Buonanotte, buonanotte amore mio
buonanotte tra il telefono e il cielo
ti ringrazio per avermi stupito
e per avermi giurato che è vero
il granturco nei campi è maturo
ed ho tanto bisogno di te
la coperta è gelata e l'estate è finita
buonanotte, questa notte è per te

Buonanotte, buonanotte fiorellino
buonanotte tra le stelle e la stanza
per sognarti devo averti vicino
e vicino non è ancora abbastanza
ora un raggio di sole si è fermato
proprio sopra il mio biglietto scaduto
tra i tuoi fiocchi di neve e le tue foglie di tè
buonanotte, questa notte è per te

Buonanotte, buonanotte monetina
buonanotte tra il mare e la pioggia
la tristezza passerà domattina
e l'anello resterà sulla spiaggia
gli uccellini nel vento non si fanno mai male
hanno ali più grandi di me
e dall'alba al tramonto sono soli nel sole
buonanotte, questa notte è per te
Il tuo voto:
Generale
dietro la collina
ci sta la notte buia e assassina
e in mezzo al prato c'� una contadina
curva sul tramonto
sembra una bambina
di cinquant'anni e di cinque figli
venuti al mondo come conigli
partiti al mondo come soldati
e non ancora tornati.
Generale
dietro la stazione
lo vedi il treno che portava al sole
non fa pi� fermate neanche per pisciare
si va dritti a casa senza pi� pensare
che la guerra � bella anche se fa male
che torneremo ancora a cantare
e a farci fare l'amore, l'amore dalle infermiere.
Generale
la guerra � finita
il nemico � scappato, � vinto, � battuto
dietro la collina non c'� pi� nessuno
solo aghi di pino e silenzio e funghi
buoni da mangiare, buoni da seccare
da farci il sugo quando viene Natale
quando i bambini piangono
e a dormire non ci vogliono andare.
Generale
queste cinque stelle
queste cinque lacrime sulla mia pelle
che senso hanno
dentro il rumore di questo treno
che � mezzo vuoto e mezzo pieno
e va veloce verso il ritorno
tra due minuti � quasi giorno
� quasi casa
� quasi amore.
Il tuo voto:
Lui adesso vive ad Atlantide
con un cappello pieno di ricordi;
ha la faccia di uno che ha capito
e anche un principio di tristezza in fondo all'anima,
nasconde sotto il letto un barattolo di birra disperata
e a volte ritiene di essere un eroe.
Lui adesso vive in California da sette anni
sotto una veranda ad aspettare le nuvole
e' diventato un grosso suonatore di chitarra
e stravede per una donna chiamata Lisa;
quando le dice tu sei quella con cui vivere
gli si forma una ruga sulla guancia sinistra;
lui adesso vive nel terzo raggio
dove ha imparato a non fare piu' domande del tipo:
conoscete per caso una ragazza di Roma
la cui faccia ricorda il crollo di una diga?
Io la conobbi un giorno ed imparai il suo nome
ma mi porto' lontano il vizio dell'amore.
E cosi' pensava l'uomo di passaggio
mentre volava alto nel cielo di Napoli
rubatele pure i soldi rubatele anche i ricordi
ma lasciatele per sempre la sua dolce curiosita'
ditele che l'ho perduta quando l'ho capita
Il tuo voto:
Gli aerei stanno al cielo
come le navi al mare
come il sole all'orizzonte la sera
come � vero che non voglio tornare
a una stanza vuota e tranquilla
dove aspetto un amore lontano
e mi pettino i pensieri
col bicchiere nella mano.
Chi di voi l'ha vista partire
dica pure che stracciona era
quanto vento aveva nei capelli
se rideva o se piangeva
la mattina che prese il treno
e seduta accanto al finestrino
vide passare l'Italia ai suoi piedi
giocando a carte con il suo destino.
Ora i tempi si sa che cambiano
passano e tornano tristezza e amore
da qualche parte c'� una casa pi� calda
sicuramente esiste un uomo migliore.
Io nel frattempo ho scritto altre canzoni
di lei parlano raramente
ma non � vero che io l'abbia perduta
dimenticata come dice la gente.
Il tuo voto:
La prima classe costa mille lire,
la seconda cento, la terza dolore e spavento.
E puzza di sudore dal boccaporto
e odore di mare morto.
Sior Capitano mi stia a sentire,
ho belle e pronte le mille lire,
in prima classe voglio viaggiare
su questo splendido mare.

Ci sta mia figlia che ha quindici anni ed a Parigi ha comprato un cappello,
se ci invitasse al suo tavolo a cena come sarebbe bello.
E con l'orchestra che ci accompagna con questi nuovi ritmi americani,
saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani
e con il ghiaccio dentro al bicchiere faremo un brindisi tintinnante
a questo viaggio davvero mondiale, a questa luna gigante.

Ma chi l'ha detto che in terza classe,
che in terza classe si viaggia male,
questa cuccetta sembra un letto a due piazze,
ci si sta meglio che in ospedale.
A noi cafoni ci hanno sempre chiamato
ma qui ci trattano da signori,
che quando piove si può star dentro
ma col bel tempo veniamo fuori.

Su questo mare nero come il petrolio ad ammirare questa luna metallo
e quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo.
Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano
si vada a squagliare in mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto mare.
E gira gira gira gira l'elica e gira gira che piove e nevica,
per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America.

E il marconista sulla sua torre,
le lunghe dita celesti nell'aria,
riceveva messaggi d'auguri
per questa crociera straordinaria.
E trasmetteva saluti e speranze
in quasi tutte le lingue del mondo,
comunicava tra Vienna e Chicago
in poco meno di un secondo.

E la ragazza di prima classe, innamorata del proprio cappello,
quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello.
Forse per via di quegli occhi di ghiaccio così difficili da evitare,
pensò "Magari con un pò di coraggio, prima dell'arrivo mi farò baciare".
E com'è bella la vita stasera, tra l'amore che tira e un padre che predica,
per noi ragazze di terza classe che per non sposarci si va in America,
per noi ragazze di terza classe che per non sposarci si va in America.
Il tuo voto:
Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.
Il tuo voto:
Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole
mentre il mondo sta girando senza fretta
Irene al quarto piano � l� tranquilla
che si guarda nello specchio
e accende un'altra sigaretta
e Lili Marlene bella pi� che mai
sorride e non ti dice la sua et�
ma tutto questo Alice non lo sa

Ma io non ci sto pi�
grid� lo sposo e poi
tutti pensarono dietro ai cappelli
"lo sposo � impazzito oppure ha bevuto"
ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa
non � cos� che se ne andr�

Alice guarda i gatti e i gatti muoiono nel sole
mentre il sole a poco a poco si avvicina
e Cesare perduto nella pioggia
sta aspettando da sei ore il suo amore ballerina
e rimane l� a bagnarsi ancora un po'
e il tram di mezzanotte se ne va
ma tutto questo Alice non lo sa

E io non ci sto pi�
e i pazzi siete voi...

Alice guarda i gatti e i gatti girano nel sole
mentre il sole fa l'amore con la luna
e il mendicante arabo
ha un cancro nel cappello
ma � convinto che sia un portafortuna
non ti chiede mai pane o carit�
e un posto per dormire non ce l'ha
ma tutto questo Alice non lo sa

"Ma io non ci sto pi�"
grid� lo sposo e poi...
Il tuo voto:
Lo vedi tu com'è... bisogna fare e disfare.
Continuamente e malamente e con amore, battere e levare.
Stasera guardo questa strada e non lo so dove mi tocca andare.
Lo vedi, siamo come cani. Senza collare.
Lo vedi tu com'è... è prendere e lasciare.
Inutilmente e crudelmente e per amore, battere e levare.
Ma non lo vedi come passa il tempo?
Come ci fa cambiare? E noi che siamo come cani. Senza padroni.
So che tu lo sai perfettamente, come ti devi comportare.
Abbiamo avuto tempo sufficiente per imparare.
E poi lo sai che non vuol dire niente dimenticare.
E tu lo sai che io lo so e quello che non so lo so cantare.
Lo vedi tu com'è... come si deve fare.
Precisamente e solamente, battere e levare.
Vedo cadere questa stella e non so più cosa desiderare.
Lo vedi, siamo come cani. Di fronte al mare.
Il tuo voto:
Carico...

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Carico...