Vi rubo qualche minuto per parlarvi dell’ultima uscita discografica di Francesco.
Stavolta niente introduzione! Per un motivo molto semplice: De Gregori lo conoscete tutti, per cui, qualsiasi cenno alla biografia, o la minima menzione alle “opere massime” vi farebbe soltanto sbadigliare. Questo perché Vivavoce è un disco arrogantemente selettivo, dacché esso rimane destinato alla cerchia dei più accaniti estimatori “Gregoriani”.
Ora, che si tratti di un’operazione commerciale o meno, non ha importanza. Fatto sta che il doppio album propone ventotto classici del cantautore romano, riediti in una veste relativamente imprevedibile. Si passa dagli esigui ritocchi armonici di Niente da capire (dove è stato aggiunto un fischiettio mieloso e una parte per armonica a bocca), o anche de La donna cannone (dalle partiture sinfoniche ancora più pompose, grazie agl’archi diretti dal maestro Nicola Piovani); a veri e propri sconvolgimenti sonori, come il folk che caratterizzava la versione originale de Un Guanto, qui divenuta un convincente e trascinante melodic rock. Fra le trasformazioni più clamorose Vai in Africa, Celestino che presenta un mutamento non solo ritmico, ma anche stilistico: il frizzante rock/blues della sua forma primigenia, è cambiato in una poetica e intensa ballata pop. A parere di chi scrive, si tratta dell’esperimento più riuscito di questo lavoro.
Insomma, un disco per i fans, che si divertiranno a confrontare i pezzi riarrangiati con le versioni originali, potendo così decidere se amare/odiare le nuove versioni. I novizi, invece (semmai n’esistesse ancora qualcuno) troveranno in Vivavoce dell’ottima musica, ma certamente non è la proposta adatta per capire la musica di Francesco. Ecco perché il consiglio è di recuperare una raccolta tradizionale. Esiste un boxset antologico di tre dischi, che ripercorre i primi trent’anni di carriera del cantautore; si chiama Tra un manifesto e lo specchio: che gl’inesperti partano da questo cofanetto! Tutti gl’altri possono tener presente che Vivavoce è in giro per il mondo…e potrebbe essere una bella esperienza: prendere o lasciare!
Tracce:
CD1
1 Alice (con Luciano Ligabue alla voce e alla chitarra acustica)
2 Atlantide
3 Un guanto
4 La leva calcistica della classe ‘68
5 Niente da capire
6 Gambadilegno a Parigi
7 Finestre rotte
8 Generale
9 Il panorama di Betlemme
10 Renoir
11 Natale
12 Caterina
13 Vai in Africa, Celestino
14 Battere e levare
CD2
1 Il futuro (Leonard Cohen: riadattamento italiano)
2 Il ‘56
3 La ragazza e la miniera
4 Il bandito e il campione
5 Buonanotte fiorellino
6 Santa Lucia
7 Il canto delle sirene
8 Stelutis Alpinis
9 Titanic
10 La donna cannone (archi di Nicola Piovani)
11 Viva l’Italia
12 La storia
13 Per le strade di Roma
14 Fiorellino #12&35
Federico “Dragonstar” Passarella.
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