Oggetto di questa recensione, è un libro dedicato a Chopin. È un libro un po' tecnico, ma si legge senza alcun problema. Si tratta de Il pedale di Chopin. L'estetica del pedale di risonanza nella musica pianistica di Fryderyk Chopin di Francesco Giammarco, edito da Zecchini Editore. Questo testo è difficile da reperire, perchè parla di questioni squisitamente musicologiche; ma detto questo, quando si inizia la lettura, si ha a che fare con una scrittura molto scorrevole. Questo saggio, uscito in prima edizione nel 2010 e ristampato nel 2014, come ho anticipato, si rivolge ai pianisti classici come me, parla delle pedalizzazioni indicate da Chopin, ovvero l'uso del pedale di risonanza, che Chopin, nella sua musica, indica in modo assolutamente preciso. Inoltre, questo testo è fondamentale perchè chiarifica che dietro ad un buon insegnamento della musica, bisogna affiancare sempre e comunque un altrettanto buon insegnamento di storia della musica.
La domanda da cui parte il saggio, è: i pedali indicati da Chopin si possono realizzare anche sui pianoforti moderni? Questa questione è parecchio controversa, ma Giammarco, come tanti altri pianisti di ampie vedute, risponde affermativamente. A quanto pare, però, non è nemmeno facile dare una risposta definitiva a questo quesito, visto e considerato che non tutti i pianisti sono d'accordo sull'effettiva possibilità di replicare i pedali di Chopin sui pianoforti moderni. Come se non bastasse, va detto che i migliori saggi su questo argomento sono stati scritti da ricercatori e musicologi americani.
Anche se, in questo periodo, il Maestro polacco non è nel mio repertorio (anche se conto di affrontare gli Studi), questo (e altri), sono, per me, dei veri e propri mmeno facile corsi di formazione, anche perchè mi permettono di acquisire delle informazioni storiche in più su un grande compositore e su un aspetto della sua musica.
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