Più sonorità elettroniche nel nuovo disco di fresca pubblicazione da parte dei Franz Ferdinand. Stabilizzata la formazione a cinque, i dieci pezzi che compongono il lavoro spaziano dal pop-funk alla disco, sinth e new wave.
Dopo la title-track “Always ascending”, brano dancefloor, si continua con “Lazy boy”, pezzo in cui sembrano ritornare le sonorità tipiche degli scozzesi, con continui cambi di ritmo. ”Paper cages” invece è tipicamente pop nel suo incedere, con una rinuncia quasi totale alla chitarre per dare spazio all’elettronica.
Da menzionare anche l’emozionante e riflessiva “Slow don’t kill me slow”, e la ballad semi acustica “The academy award”. Dopo il lavoro prodotto assieme agli Sparks, risalente a 4 anni fa, i Franz Ferdinand si sono dovuti prendere una giusta pausa di riflessione su quello che poteva essere il loro futuro e quale strada prendere.
Nel frattempo, perso Nick McCarthy, è stato inserito il nuovo chitarrista Dino Bardot(ex 1990s), diventando un effettivo componente del gruppo.
Il nuovo disco dal titolo “Always ascending”, prodotto da P. Zdar, sembra andare verso una direzione vicina al sound da club, con arrangiamenti più piatti rispetto alle loro ritmiche martellanti, laddove i riff di chitarra rappresentavano il loro focus predominate. Ma questa scelta non deve essere letta esclusivamente in chiave negativa, poiché è andata a vantaggio di una linea melodica più marcata, risultando azzeccata in alcune canzoni come l’eccentrica “Huck and him”. Con questo ultimo album la band di Glasgow ha definitivamente dimostrato di essersi reinventata pur rimanendo sempre un gruppo pop-funk, che non sa rinunciare alla “ritmica”, marchio di fabbrica della loro musica.
Voto: 7
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