Molto particolare questo terzo EP targato Gescom, uscita semi-anonima conosciuta anche col nome di C & D (per via delle facciate riportate in tal modo, proprio come fosse un sequel del debutto) dove gli Autechre evidenziano una volta per tutte il loro culto per l'hip hop, evitando di coinvolgere generi quali IDM o electro, sonorità cui il progetto Gescom è solitamente incentrato. L'ospite accertato - ricordiamo che quest'ultimo è a tutti gli effetti un progetto aperto che interessa diversi artisti del circolo SKAM - è qui Andy Maddocks, più in là parte dell'ottimo progetto Meam.
"Snackwitch" è un piccolo gioiello: osando strings kolossal, bongo funkeggianti, breaks d'annata, linee di basso massicce e synth analogici a rendere il tutto molto caldo e avvolgente viene fuori un esemplare unico nella discografia autechriana (o pseudotale). La traccia realmente imperdibile è però "Mag", un solido esperimento di hip hop strumentale dal sapore quanto mai stradaiolo, con i tipici campioni funk e un beat pesissimo vecchia scuola, non lesinando però tecnicismi di matrice dub e vorticosi riff 303, lanciandosi in una sorta di acid-hop molto vicino al futuro operato di Luke Vibert sotto le vesti di Wagon Christ.
Un buon riscatto dopo il disastro di "Motor".
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