"Norvegesi completamente immersi in un tempestoso sound Hard-Rock; con una velocità di esecuzione dei singoli brani feroce ed incontrollata. Tra i migliori esponenti di quella scena scandinava votata al culto di MC5, Stooges e Motorhead...I GOT A WAR..."
Non del tutto casauale la mia citazione odierna.
Che subitamente spiegherò: il terzo lavoro dei norvegesi si apre con il terremoto uditivo di I Got A War.
Gluecifer: "la colla del diavolo" la libera traduzione del nome scelto da questa congrega di pazzi.
Tender Is The Savage: "tenero è il selvaggio"...idem come la riga sopra.
Hard en Roll suonato senza freni; con quella esagerata carica punkeggiante da inchiodarti nell'ascolto.
Da uscirne con le ossa fratturate dopo averli visti in concerto per il tour del disco nel leggendario Rainbow di Milano.
Non si inventano nulla ma ci mettano tanta di quella grinta che non ti aspetteresti da una band proveniente dalle gelide lande norvegesi.
Copertina fumosa che ben introduce al dinamico e rabbioso suono del lavoro.
Foto interna del booklet ancora più esplicita: i cinque immortalati in un sordido bagno. Due di loro impegnati nell'espletare le personali escrezioni; altri due "stesi" e messi al tappeto da qualche libagione alcolica di troppo. Solo il cantante Biff Malibu (un nome un programma!!) sembra in apparenza ancora reggere, appoggiandosi agli stipiti della porta del proprio wc.
In alcuni passaggi del disco provano a rallentare l'andatura, grazie alla produzione di un certo Daniel Rey (qualcuno del Lago di Bracciano dovrebbe conoscerlo visto che ha lavorato con quella masnada di agitatori sonori provenienti da Portorico...).
Ma quando spingono a tutta regalano i momenti migliori dell'album: ed allora è consigliato spararsi in cuffia le mitragliate di Ducktail Heat, Drunk And Pompous e Sputnik Monroe. Con in aggiunta la già citata I Got A War.
Una batteria che conosce, nemmeno troppo bene, un solo tempo; un basso messo a caso tanto per fare del sano rumore in più; due chitarre arroventate che supportano gli sgraziati proclami di Biff. Cori e coretti sparsi lungo il percorso.
Tutti ingredienti perfetti per un disco che sfiora la perfezione.
Esagitati Gluecifer!!!
Diabolos Rising 666.
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