Le mie tre donne nella storia preferite sono Cleopatra, Anna Karenina e Madame Bovary.
Cosa hanno in comune queste tre femmine che arriveranno tutte alla morte atroce per suicidio? La seduzione, l'intrigo, l'amore, il potere sugli uomini, caratteristiche che ancora oggi la società non può accettare soprattutto da tre madri. Per tutte e tre la sconfitta sentimentale, la condanna della società ed il conseguente isolamento diverranno così insopportabili da preferire la morte.
Mentre Cleopatra ed Anna Karenina vivranno l'amore Emma Bovary vivrà solo di illusioni, è questo che me la farà raccontare!
Il libro viene pubblicato nel 1857, una storia molto semplice e modernissima, una donna povera, bella e frivola sposa un medico di provincia, non lo ama e nonostante sia madre entra in un vortice di adulterio, spese folli e spregiudicatezza. Emma Bovary è l'esatto opposto delle nostre donne che corrono con i lupi, è annoiata non si adegua ed accontenta della sua condizione di moglie e madre.
Troveremo per tutto il libro una donna in fuga dalla mediocrità ma sicurezza nella quale si trova, verso l'avventura, la ricerca di romanticismo cercato in uomini che la desiderano solo come amante e poi la lasciano. Dovremo ricorrerla per tutto il libro, ad ogni pagina il lento declino..Tutto parte da una festa dove arriva con il marito, dove si scopre bella, civetta, affascinante. Nonostante già madre da lì comincia a girare vorticosamente da un letto all'altro, dal vivere sopra le sue possibilità fino alla fine tragica.
Come fa Flaubert a parlare di me, di te, di tante mie amiche o conoscenti? Perchè "Madame Bovary" è un libro autobiografico. "Madame Bovary c'est moi", dice Gustave, si è semplicemente plasmato, scolpito, cristallizzato in un personaggio senza tempo. Non ha più sesso Flaubert quando tratteggia perfettamente il tumulto, l'attesa, il rossore, la spregiudicatezza.
Sono stata un'adultera, ho problemi di shopping compulsivo anche io sono una "Madame Bovary" ma lo sono anche tante mie conoscenti ed amiche... Emma è una donna moderna e spaventosa potrebbe essere letta in qualsiasi momento o epoca, ricalcherebbe sempre la realtà!
Esiste una parola sul vocabolario che definisce tutto questo, ovvero, bovarismo;
"insoddisfazione spirituale, tendenza psicologica a costruirsi una personalità fittizie e a sostenere un ruolo non corrispondente alla propria condizione sociale, desiderio smanioso di evasione dalla realtà, soprattutto in riferimento a particolari situazioni ambientali, sociologiche".
Segnalo la miglior Madame Bovary di sempre che è Isabelle Huppert nel relativo film di Chabrol.
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