Gli Heavy Load sono una cult metal band svedese, che si formò verso la fine degli anni Settanta. Il quartetto scandinavo, nel 1978, esordì con il loro primo lavoro, ovvero "Full Speed At Night", mentre proseguì nel 1981 con "Metal Conquest". Riscuotendo abbastanza successo, gli Heavy Load, nel 1982 fecero uscire l'acclamato, ormai introvabile nei negozi, "Death Or Glory", raggiungendo così il punto più alto della loro carriera. La band propose una buonissima dose di puro classic heavy metal, impreziosito dalle classiche melodie della N.W.O.B.H.M., eseguendo così otto canzoni ad alti livelli.
Il gruppo è composto da Ragne Wahlquist alla chitarra e alla voce, Eddy Malm alla chitarra e alla voce, Torbjorn Ragnesjo al basso e Styrbjorn Wahlquist alla batteria e alla voce. "Death Or Glory" è aperto da un grande pezzo anthemico, ovvero la scoppiettante "Heavy Metal Angels (In Metal And Leather), che nei suoi sei minuti incarna in modo perfetto il vero spirito del combo. La canzone presenta un iniziale riff piuttosto promettente, che viene subito raggiunto dalla grintosa voce del chitarrista Wahlquist, che dimostra la sua carica nell'incredibile ritornello. Troppo emozionante....Molto bello il bridge nel secondo minuto, dove subentrano i melodici ed emozionanti assoli e la voce che fa assumere un tono decisamente epico. Il resto della track è pura adrenalina!
"Might For Right" è introdotta da un bel drumming e da un riffing british, arrivando così sulle sonorità dei Blitzkrieg e dei Diamond Head. La voce è supportata da un pomposo tappeto ritmico, mentre il refrain è tipicamente N.W.O.B.H.M., dotato dell'immancabile melodia e di un'azzeccata grinta. "Something New" è forse, insieme a qualcun'altra, la canzone più bella dell'album, aperta da un'interessante fase iniziale e dalla grande tecnica, che da un pizzico di originalità in più. Ottimo il riff, lo stile vocale è molto passionale e ricco di phatos, mentre irresistibile è il perfetto ritornello. Sublime la successiva "Traveller", che merita un commento a parte. La song inizia con un crescendo che si trasforma in una sensazionale cavalcata metallica, dove a farla da padrone è la squillante voce del vocalist. Il ritornello è epico ed è un crescendo di pathos, molto articolati invece sono i lunghi assoli, che vengono accompagnati dagli ariosi cori. Il continuo della canzone è solamente da ascoltare.. non ci sono parole! Dopo questa rara perla si continua con il settimo pezzo, "Little Lies", che si dimostra sin dai primi ascolti una song abbastanza carina e orecchiabile. Comunque niente di speciale.
Mentre, invece, l'album viene giustamente e ovviamente chiuso da una degna traccia, vale a dire "Daybreak Ecstasy". Una track che è ricca di atmosfere e di sonorità epic, tipo Manilla Road, mentre sensazionali sono gli assoli che danno una piccola dose di oscurità. Il finale è solamente da incorniciare!
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