L'orrore di Lovecraft e' un volume poderoso che racchiude ben 40 racconti di autori italiani ispirati all'universo impazzito lovecraftiano. Ci sono inoltre 4 saggi e, nell’edizione Deluxe, anche una nuova traduzione di L’orrore di Dunwich del Solitario di Providence.
Certo si possono fare alcune riflessioni su operazioni di questo genere: siamo di fronte ad un fenomeno positivo, testimonianza di un genuino fermento per l’horror e “l’universo di Lovecraft”, oppure c’è il rischio di trovarsi di fronte ad un calderone delirante in cui confluisce di tutto senza un vero e proprio discrimine fra il prodotto di qualità e la paccotiglia? Leggendo i racconti presenti in L’orrore di Lovecraft l’impressione generale è che si tratti, in ogni caso, di un’operazione genuina e da incoraggiare anche se il livello complessivo non è sempre entusiasmante. Spesso si nota la tendenza a ripetere un po’ gli stessi schemi, con l’inevitabile Necronomicon come protagonista e una tendenza a ricalcare i “topos lovecraftiani” fin troppo calligraficamente. Forse sarebbe stato meglio fare una maggiore selezione però non posso negare che, come appassionato, ho trovato pane per i miei denti e qualche brivido l’ho avuto. Però qualche racconto merita senza dubbio di essere segnalato: Andrea Andreoni, con Dei mari di Raly’Ah-Talàs, vira molto verso la fantascienza pura e narra di un incontro, su un pianeta sconosciuto, con un’antica divinità del pantheon di HPL. Anche Matteo Mancini con L’ordine esoterico di Imarna fa il suo omaggio a Lovecraft ambientando la vicenda sulla costa toscana. Curiosa la prova di Ramses con Il Re del brivido, divertente pastiche che però cita la figura dello scrittore H.P. Kings: alla fine sembra quasi un omaggio a metà fra Lovecraft e Stephen King e la cosa mi ha fatto venire in mente il film In The Mouth Of Madness di John Carpenter e il personaggio di Sutter Kane.
Il racconto del noto Claudio Foti Il diario usa la tecnica – fin troppo sfruttata - del ritrovamento di un diario che porterà alla scomparsa di 2 ragazzini. Grande Fratello Cthulhudi Cristiano Fighera è divertente ma un po’ fine a se stesso mentre Cthulhu@email.com di Giuliano Conconi è ben scritto e si basa su una buona trovata: l’invio di una mail proveniente da un futuro in cui l’umanità è stata distrutta dai Grandi Antichi.
Il tempio” di Yuri Abietti è invece una buona prova di “fantarcheologia”. I saggi sono tutti abbastanza interessanti e ricchi di spunti – come Il positivismo “inverso” di H.P. Lovecraft di Stefano Spataro, Lovecraft e l’incomunicabilità del materialismo di Giacomo De Colle, The “Weird” Music Of H.P. Lovecraft di Cesare Buttaboni e Lovecraft: un viaggio nell’inconoscibile di Daniela Ferraro Pozzer – ma forse avrebbero meritato un maggiore approfondimento.
Le illustrazioni sono di Gino Andrea Carosini, Ferrante e Sciaccaluga mentre la copertina è opera di Lellinux.
Oltre all’edizione standard è prevista una versione Deluxe a colori di grande formato per collezionisti suddivisa in 2 volumi. Quest’edizione racchiuderà, come detto, un’inedita traduzione del racconto L’orrore di Dunwich a cura della professoressa Busnelli Miriam.
Disponibile anche in ebook al seguente link: http://www.lulu.com/shop/aavv-esescifi/lorrore-di-lovecraft-ebook/ebook/product-23720600.html
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