John Weldon Cale, classe 1938. Ha lasciato questo mondo 9 anni fa.
Non fare quella faccia come per dire che non hai la minima idea di chi sia.
Tu utente debaseriota gli hai spedito diversi assegni, no, non proprio tu in persona, ovvio, ma la casa editrice che gli pagava i diritti d’autore dei dischi che tu acquistavi. Grazie a te ha mangiato tutti i giorni, è riuscito a rimanere nell’ombra ed a scrivere quello che voleva.
Mi sbaglio? Non sei tu quello che ama la musica? Davvero non lo conosci? Vuoi dirmi che in casa non hai una copia di “One more from the road” di quella band di cui non sapevi neanche pronunciare il nome, che all’apice della carriera si schiantò in un incidente aereo? Ah, non dirmi che non possiedi “Slowhand” sai che il primo brano del lato A l’ha scritto lui?
Sai, ha anche dovuto cambiare nome perché quando si esibiva al Whishy a Go Go in West Hollywood, troppo spesso lo confondevano con John Cale dei Velvet, con cui non ha mai avuto nulla a che fare. Cosi è nato il nome, J.J. Cale. Personaggio timido e schivo (ha vissuto per anni senza il telefono) ma osannato dai migliori musicisti dell’epoca, considerato il migliore chitarrista elettrico dallo zio Nello Giovane che lo mette al primo posto tra i maggiori chitarristi elettrici di ogni tempo insieme a Jimi, ovviamente (Shakey, 2002), ed a quella data Neil le orecchie le aveva ancora buone…
Pazienza se non hai mai ascoltato un suo disco, ma sinceramente non sai cosa ti perdi… Sai viveva a Tulsa, Oklahoma città che ha dato il nome al genere (Tulsa sound) e dovrebbe esserne il…
Ehi, dico a te… Tulsa … Oh, utente debaseriota!
Oklahoma… mi ricordo della mitica pistola Oklahoma! I miei genitori non hanno mai voluto comprarmela, così un giorno durante le vacanze di Natale costrinsi la mia sorellina a collaborare. Tramite lunghe indagini ero venuto a sapere che Luigi volesse disfarsi della mitica pistola, pensate non era più interessato (incredibile!), mentre iniziava a guardare le ragazze (ancora più incredibile!).
Ho elabortato un piano. Mia sorella era fondamentale, avrei proposto uno scambio, solo per qualche ora ovviamente. Avevo già comprato i pallini gialli, individuato il nemico…
Ma chi urla?
Utente!!!! Mi ascolti? Devo ancora raccontarti del nuovo disco di JJ. Devo ancora dirti che dopo il mezzo passo falso di The road to Escondido, in collaborazione con Clapton, questo nuovo disco è paragonabile ai capolavori dei ’70, che sua moglie ha curato la produzione e la scelta dei brani, che è un disco postumo del 2019 … Boh,se n’è andato.
il ricordo della mia sorellina mi fa scendere molte lacrime, mi allontano. Le parole, definiscono il mondo, se non ci fossero le parole, non avremmo la possibilità di parlare, di niente. Ma il mondo gira, e le parole stanno ferme, le parole si logorano invecchiano, perdono di senso, e tutti noi continuiamo ad usarle, senza accorgerci di parlare, di niente. (G. G.)
Carico i commenti... con calma