O Mecanismo.
Quello che consuma la mente di Marco Ruffo, ufficiale brasiliano di polizia in pensione, seppur ancora giovane. Il meccanismo che aziona tutto il male ed è azionato dal male stesso, in particolare la corruzione in Brasile, nella fattispecie ciò che coinvolge la Petrobrasil, per gli amici Petrobras. Il grande dilemma di Ruffo è: si può sconfiggere Il Meccanismo? Non sempre la risposta sembra essere la stessa.
José Padilha, già regista di Tropa De Elite e Narcos, ci regala una serie drammatico/politica di pochi episodi (di quaranta minuti ciascuno) dai tempi volutamente dilatati. Godibile nella fotografia, nelle location (Rio, Curitiba, San Paolo tra le città più presenti) e nella sostanza. Ispirata alla reale operazione Lava Jato della polizia federale brasiliana, iniziata nel 2014 ed ancora in corso, partita come una "semplice" indagine per riciclaggio di denaro. Ma evolutasi come indagine per corruzione riguardante la compagnia petrolifera Petrobras. Un giro di tangenti da capogiro, un sistema criminale che ha spostato miliardi di dollari. E ha creato grandissimo scandalo in Brasile.
Ruffo, la sua "discepola" Verena Cardoni e tutto il resto della squadra di polizia si mettono in moto per fare giustizia e chiarezza nella questione. Non senza ostacoli. Ma con la convinzione che ci si sia sotto qualcosa di veramente considerevole. Molte saranno le mosse da fare, giocare d'anticipo dovrà essere una delle prerogative del team. Nonostante ciò con i grandi della politica e del Governo dietro l'angolo tutto potrebbe rivelarsi più difficile.
Poca banalità e pochi fronzoli, molta concretezza. O Mecanismo è abbastanza nudo da poter essere definito apprezzabile, diverso dal solito. Il rischio noia potrebbe interessare chi non ama molto i numeri, la burocrazia e la politica. Ma per gli altri non dovrebbero esserci problemi.
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