ATTENZIONE, PRIMA DI ADDENTRARVI NELLA MIA "RECENSIONE", VI AVVISO CHE CI SARANNO SPOILER ABBASTANZA PESANTI...A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO
Berserk è un manga che tutti dovrebbero conoscere, non soltanto gli esperti, ma anche coloro che si sono appena avvicinati al mondo del fumetto. Io da anni avevo sentito nominare questo titolo, e molti ne parlavano con pensieri discordanti: c'era chi lo amava alla follia, chi invece lo odiava a morte. L'anno scorso, 2015, intorno al mese di marzo, mi decisi ad iniziarlo. Mi fece abbastanza schifo, la trama non andava avanti e non era per niente integrante. Dopo mesi di "astinenza" decisi di riprenderlo in mano, dato che il mio giudizio era stato troppo frettoloso: a novembre, iniziò la mia incredibile esperienza con Berserk.
La prima immagine che Kentaro Miura ci propone è quella di un uomo, con la protesi metallica al braccio, che sta consumando un rapporto sessuale con una donna, che si rivela essere in realtà un demone spietato e cinico, che attira le sue prede fingendosi una donna di facili costumi. Senza che io abbia avuto tempo di reagire, e subito l'uomo misterioso fa a pezzi questo demone e ricomincia il suo cammino, come se non fosse successo niente. Quest'uomo misterioso non è altri che il protagonista, Gatsu, uomo forzuto, scontroso,arrogante, spietato e ai limiti della bestialità, armato di un'arma insolita, l'Ammazza Draghi, un blocco di ferro talmente grezzo, pesante e letale che non è possibile definirla come semplice spada. Altra caratteristica che salta all'occhio di questo misterioso ed ambiguo personaggio è la mancanza di un occhio, ma ancor di più, ciò che colpisce il lettore è il marchio che si porta sul collo. Gatsu è desideroso di vendetta, anche se fino al volume 3 noi non siamo ancora consapevoli del passato terrificante che ha segnato l'esistenza di Gatsu. Gatsu, mentre cerca informazioni su Koca, crudele tiranno nella città in cui regna (e demone), salva casualmente Pak, un elfo che cerca di seguirlo, esssendogli grato per avergli salvato la vita. Gatsu, però, non lo vuole tra i piedi e gli dice chiaramente di andarsene. Gatsu viene catturato dai soldati della città di Koca e torturato. Mentre è in prigione, viene tormentato continuamente da degli incubi terrificanti, senza che noi, per il momento, noi possiamo capire ciò che gli stia succedendo psicologicamente. Dopo essere riuscito ad uscire dalla prigionia, grazie all'aiuto di Pak, intraprende uno spietato scontro con Koca, e lo uccide. Koca, prima di morire, riconosce il marchio sul collo di Gatsu, e non riesce a comprendere perchè in quel momento sia ancora vivo, nonostante sia stato marchiato.
Dopo aver sconfitto Koca, Gatsu conosce Vargas, un medico torturato in modo macabro da Conte, un essere cinico e spietato, per di più demone terrificante. Vargas mostra a Gatsu il Bejelit,oggetto famigliare al Guerriero Nero, che lo prende con sè. Dopo un crudelissimo scontro con Conte, Gatsu ha la meglio, ma il demone, prima di morire, usa il Bejelit:è l'ora cruciale, Gatsu riincontra,suo malgrado, il suo tragico passato. Gli appaiono davanti i 5 della mano di Dio. Gatsu ribolle di vendetta contro queste entità, in particolare contro Grifis,il Falco,ma non riesce nemmeno ad avvicinarsi a costui. I 5 della mano di Dio offrono a Conte una nuova possibilità per sopravvivere, ovvero sacrificare sua figlia. Conte, nonostante l'avesse già fatto in precedenza con sua moglie, rifiuta. Qui salta fuori uno dei temi portanti di Berserk,la voglia di proseguire i propri sogni senza ostacolo alcuno. Conte, inevitabilmente, viene ucciso e portato all'inferno insieme alle altre anime dannate. La figlia rimane sconvolta da tutto ciò e grida vendetta contro Gatsu, in quanto lo ritiene responsabile di tutto ciò che le è capitato. Di botta, Gatsu risponde che lui la attenderà senza alcun problema. Subito dopo, Gatsu prova un momento di debolezza, per il momento ancora celata. Berserk apre cosìle porte per il flash-back più intenso dell'intera fumettistica nipponica,racconta la vita di Gatsu in caratteri epici e ci delinea la sua complesssa psicologia.
Gatsu nasce da una donna, morta impiccata per eresia, nel momento in cui lo partorisce. Viene raccolto da Sys, che lo crescerà per tre anni. Sys morirà di peste proprio di fronte a Gatsu, che per la prima volta sperimenterà la crudeltà della vita. Gambino, amante di Sys, nonchè suo padre adottivo, decide di addestrarlo e gli inculca il concetto di uccidere per non essere ucciso. Gambino, però, prova risentimento nei confronti di Gatsu, perchè secondo lui, il ragazzino non sarebbe altro che dispensatore di morte. Per di più, perderà una gamba,e ciò accrescerà il suo odio nei confronti Gatsu. Per "vendicarsi", lo vende per una notte a Donovan, che abusa sessualmente del povero Gatsu, che non riesce a reagire. Tale evento segnerà profondamente il suo futuro. Una notte, mentre Gatsu sta dormendo, Gambino cerca di ucciderlo e gli fa presente che quella notte, lui sarebbe dovuto morire di fianco al cadavere della sua madre impiccata. Per autodifesa, Gatsu uccide Gambino ed è costretto a fuggire dalla sua vita, per crearsene una nuova. Diventa un mercenario quasi imbattibile, finchè non si imbatte nella Squadra dei Falchi, capitanata dall'audace Grifis. Grifis lo umilia e gli fa presente che ora lui è suo, ovvero che è indissolubilmente legato a lui. Tale "legame" di amore/odio tra i due inizia proprio da questo punto. La squadra dei Falchi è diversa dalle altre squadre di mercenari, in quanto tutti presentano un senso di idolatrazione nei confronti di Grifis, il cui desiderio più profondo è quello di diventare un grande sovrano di un vasto regno. Grifis, inoltre, è in possesso di un Bejelit, donatogli per caso mentre faceva le sue attività militare. Già si presagisce come andrà a finire. Casualmente, Gatsu si imbatte in Zodd l'immortale, demone spietato, tra le creature più potenti dell'intero mondo di Berserk. Per la prima volta, Gatsu sperimenta la paura più buia. Non riesce a sconfiggerlo, e nel momento in cui Zodd sta per uccidere lui e Grifis, Zodd nota la collana di Grifis, con il Bejelit. Quindi, rendendosi conto di chi effettivamente è Grifis, vola via, avvertendo Gatsu di abbandonare Grifis finchè ne ha l'occasione, perchè lui lo porterà alla morte. E questo non è il solo problema che affligge Gatsu: Caska, soldato fidatissimo al servizio di Grifis,è gelosa nera di Gatsu, per il fatto che Grifis lo considera essenziale per i suoi piani di conquista. Per di più Grifis sfrutta Gatsu come sicario per uccidere i suoi rivali alla conquista del regno. Un giorno,però,la squadra dei Falchi si imbatte in un esercito nemico, l'esercito Balena Blu, e Gatsu e Caska cadono in un precipizio,ma riescono a salvarsi. Gatsu soccorre Caska, e il giorno dopo, dopo un'aspra sfuriata, quest'ultima le mostra le sue debolezze: lei è riconoscente nei confronti di Grifis in quanto quest'ultimo l'ha salvata da un mondo di prostituzione, al quale lei era seggregata. Gatsu e Caska fuggono e il futuro guerriero nero si imbatte in una legione di 100 uomini. Manco a dirlo, lui li fa fuori tutti, DA SOLO...In questo momento, io mi sono inchinato alla figura maestosa di Gatsu. Gatsu, ha dei nuovi piani per il futuro, non vuole ostacolare Grifis nei suoi obiettivi, e vuole viaggiare in solitaria, per trovare un suo obiettivo,così da poter dimostrare a Grifis che lui è un vero amico per lui. Dopo la maestosa vittoria della Squadra dei Falchi per la conquista della fortezza di Dordey,Grifis e la sua squadra vengono celebrati, ma Gatsu rimane indifferente a tali onori, ormai è più che chiaro il suo futuro dopo la Squadra. Grifis non accetta tutto ciò, e nel tentativo di tenerlo di nuovo con sè, lo sfida a duello, ma perde. Gatsu è finalmente libero, mentre Grifis, per la sua prima volta nella vita, si sente umiliato e solo. In un atto di irrazionalità, consuma troppo presto un rapporto sessuale con la principessa Charlotte, che Grifis cerca di sfruttare per diventare Re. Verrà catturato,sfregiato,torturato, privato dei tendini, non sarà più capace di muoversi per tutta la sua vita. Gatsu,durante il suo viaggio, incontra il Cavaliere Dei Teschi, un'entità che lo avvisa del suo imminente destino, e, per pura casualità, ritorna dopo un anno alla squadra dei Falchi, e la salva da un assalto nemico. Finalmente Gatsu e Caska fanno l'amore,ma durante ciò, Gatsu rimane sconvolto dal suo passato che ancora l'assale. Rivive lo stupro subito da Donovan. Caska, che ormai si è resa conto di essere innamorata di lui, gli dice di non avere paura, perchè insieme possono finalmente curarsi le ferite interiori a vicenda. Gatsu vorrebbe partire di nuovo, e, dato che è innamorato di Caska, le chiede di seguirlo, ma lei rifiuta, in quanto vuole salvare Grifis. Gatsu accetta e, dopo molte peripezie, salva Grifis, che, però, rassegnato, invoca i 5 della mano di Dio: è l'inizio dell'Eclissi, la fase più bella di Berserk e tra le più imponenti che io abbia mai visto nella mia vita. Si scopre che Grifis era predestinato ad essere un esponente dei 5 della mano di Dio. Inizia la "sua trasformazione", il cui prezzo consiste nella vita della Squadra dei Falchi. Inizia un disperato tentativo di sopravvivenza. Nessuno sopravvive, a parte Gatsu, che combatterà con una ferocia che mai aveva manifestato, che cercherà di salvare Caska, mentre questa viene brutalmente stuprata dal Nuovo Grifis (divenuto Phemt). Grifis è nato con il desiderio profondo di diventare sovrano e rinuncia ai suoi più cari amici, pur di diventarlo. Kentaro Miura riesce a creare un "antagonista" così ambiguo come mai si era visto. Pur di fermarlo, Gatsu rinuncerà al suo braccio, ma verrà subito bloccato, e costretto a vedere questo macabro scenario, senza poter intervenire, mentre un demone gli perfora un occhio. Verranno salvati dal provvidenziale intervento del Cavaliere del Teschio, che condivide il suo desiderio di vendetta con Gatsu (per motivi ancora sconosciuti), e li affiderà a Rickert, membro della Squadra dei Falchi rimastro estraneo alle vicende e per nulla conscio di ciò che è appena successo. Gatsu si risveglia, senza braccio e senza occhio, ancora marchiato al collo con il Marchio dei sacrifici, e ritrova Caska, che non lo riconosce più. Lo shock subito durante lo stupro l'ha ridotta in uno stato catatonico. Gatsu impazzisce, ha perso tutto, la sua amata, la sua dignità, i suoi amici e il suo migliore amico gli ha voltato le spalle. Incomincia la sua vendetta, si fa forgiare dal fabbro Godor la temutissima Ammazzadraghi e riceve da Rickert una protesi d'acciaio, armata di cannone e di balestra. E' appena nato il Guerriero Nero, e la storia può finalmente riprendere da dove era stata interrotta. E intanto io mi ritrovai, il giorno del mio 18esimo compleanno, in uno stato catatonico dalla troppa epicità raggiunta in quei 14 volumi...
Dopo aver sconfitto l'ennesimo demone, Gatsu torna da Rickert, e Godor gli sistema l'Ammazzadraghi, ma scopre che Caska non c'è più. Inizia una corsa contro il tempo per salvarla. Durante il suo viaggio incontra Farnese, donna al servizio dell'inquisizione, Serpico, ai suoi diretti servizi, e Isidoro, ragazzino curioso delle gesta del Guerriero Nero. Qui Kentaro Miura ci presenta il mondo dell'Inquisizione, il cui rigore ha portato solo distruzione, a causa del Fanatismo Religioso. Gatsu riesce a salvare Caska, anche se lei non se ne rende per niente conto del fatto che è stata salvato dall'unico uomo che l'ha sempre amata. Gatsu, però, assiste alla rinascita di Grifis su umane spoglie. Gatsu è incavolato come non mai, e incontra Grifis, che vuole salutare Rickert: perde la pazienza, vuole spiegazioni. Grifis gli dice chiaramente che nulla è cambiato, e che lui ha ancora quel desiderio mai nascosto e mai dimenticato di diventare un grande sovrano. Gatsu si ritrova con un grande dilemma: continuare la sua vendetta oppure proteggere Caska? Adesso vuole portare Caska in un luogo sicuro,in suo aiuto arrivano Isidoro, Farnese (che vuole cambiare vita) e Serpico,ai quali si aggiunge anche la maga Shilke (tanto contestata per aver rovinato Berserk, portando gli elementi fantasy. In realtà, il fantasy è sempre esistito, semplicemente Berserk non ce l'aveva mostrato così dettagliatamente). Inizia un viaggio lungo, ricco di peripezie, che si conclude con l'arrivo di Gatsu nell'isola degli Elfi, luogo definito da Pak come l'ideale per proteggere Caska. Intanto Grifis ricomincia il suo viaggio, crea una nuova armata dei Falchi, più potente della precedente, e sconfigge il potentissimo Imperatore dei Kushan, e, attraverso un'abile strategia politico-militare, si ritrova il "Papa" e Charlotte come alleati, consolidando aumentando il suo potere. L'imperatore Kushan, desideroso di vendetta, tenta una contromossa, sacrificando milioni di soldati, diventando un essere imponente. Grifis lo sconfigge con una facilità disarmante e, prevedendo l'intervento del cavaliere dei teschi, riesce ad aprire il "muro" che separa i sogni dalla realtà,crando una nuova era. Nasce così la capitale del regno di Grifis, una città praticamente perfetta: è Falconia. Grifis ce l'ha fatta: ha realizzato il suo sogno.
Berserk in questi 37 volumi, ci presenta un affresco immenso, infinito, in cui si muovono dei personaggi: c'è chi è cinico,chi è spietato, chi è generoso ed indulgente,ma poco cambia. La sostanza è che il bene e il male, su Berserk, non esistono. Ci sono solo uomini con i propri obiettivi, e li portano avanti fino alla morte, non esiste il giusto e lo sbagliato. Grifis è sia il protagonista, sia l'antagonista, così come Gatsu. Poco importa. Noi possiamo decidere per chi tifare, ma alla fine la sostanza è che mancano i valori universali.
Kentaro Miura, inoltre, ha la maturità di parlare con saggezza di svariati argomenti, come il rapporto tra l'uomo e Dio, che può avere molteplici visioni: per Farnese, all'inizio, Dio è un'entità al quale bisogna obbedire; Gatsu prova vendetta nei confronti dei 5 della mano di Dio per avergli rovinato l'esistenza sua e di Caska. Inoltre, contesta il fanatismo religioso del Medioevo, che ha portato solo a distruzione, crudeltà, desolazione e mancanza di senso, come nel caso della saga di Santa Catena Ferre: ciò che ci appare sono strumenti di tortura visivamente devastanti, che rappresentano il destino al quale sono destinati coloro che non obbediscono.
In Berserk, c'è chi vuole imporre le proprie condizioni, e chi non obbedisce, beh, muore...
Gatsu si muove in questo mondo, a volte cinico, a volte pacifico, a volte triste e desolato, ma lui se ne frega altamente. Lui ha solo un obiettivo nella testa, e nulla cambierà. Inoltre, Kentaro Miura, da una sua personale visione di Dio, che mi ha piacevolmente stupito, secondo cui Dio non sarebbe altro che una creazione dell'uomo, che voleva trovare una giustificazione ed una risposta a tutte le sue sofferenze, e perchè voleva garantire un ordine. Per ripagare l'uomo della sua nascita, "Dio" offre agli uomini la possibilità di riscattarsi dalla propria vita fallimentare per costruirne una nuova. C'è chi rinuncia e muore soffrendo, mentre altri rinunciano a tutto pur di andare avanti, mostrando a "Dio" e al mondo intero la propria debolezza, tipica di tutti gli uomini.
Berserk è un manga talmente complesso che una sola recensione non sarebbe sufficiente per descriverne la grandezza e l'imponenza degli argomenti trattati con disinvoltura. Berserk è ormai parte integrante della mia vita, con per altri milioni di fan, mi ha fatto capire che non si posso giudicare le persone per le loro azioni, perchè ogni persona si muove con i propri obiettivi, con i propri sogni, e con i propri ideali, che non sono necessariamente come i nostri. Mi ha fatto inoltre capire che tutta questa crudeltà non è poi così nuova, e che un giorno, se non stiamo attenti, verremo sbranati, sia psicologicamente sia fisicamente, da un mondo che non ha pietà per nessuno.
Berserk è un capolavoro dentro il capolavoro, che racconta in parte la nostra vita, mostrandola con volti diversi dai nostri, è capace di commuoverci, di farci ridere a crepapelle, ma anche di provocarci angoscia, terrore, odio, paura, disperazione, tristezza e momenti bui, in cui provi lo stesso dolore che prova Gatsu nel momento in cui "perde" Caska, il tutto grazie all'immenso tratto di Kentaro Miura, che si dimostra essere un grande mangaka dal punto di vista grafico. Berserk ci fa anche una domande importante, con tutto quello che ci mostra: COSA VOLETE FARE NELLA VITA?
C'è chi lo sa, e chi brancola ancora nel buio, chi è insicuro, chi ha dei sogni nascosti che non riuscirà mai a mostrare al mondo, c'è invece chi non si ferma di fronte ad un bel niente ed è disposto a tutto...anche se Berserk mostra apparentemente il contrario, noi siamo liberi di scegliere, anche se le nostre scelte stravolgeranno il nostro percorso. Berserk è tutto questo, mi ha trasmesso emozioni che mai avevo provato prima con altri manga, e finito di leggerlo, ho provato un senso di nichilismo nei confronti di un mondo, privo di valori saldi e pieno zeppo di valori ipocriti, privi di sostanza. Grazie Kentaro Miura, di tutto.
P.S: Kentaro, riprendi a scrivere Berserk, se no vengo a casa tua e ti infilo l'Ammazza Draghi su per il c**o.
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