M-i-l-o, un cognome fittizio un perché
Qua sul Deb non si parla mai di un'attrice cinematografica e co-sceneggiatrice di livello, una brava conduttrice-soubrette, un'ambasciatrice italiana nel mondo [pur essendo nata a Tunisi, era monsummanese-versiliese d'adozione] di un'estrazione culturale direi superiore a tutte le miss Italie prese una ad una [cit. Moreno Burattini].
Insomma parlo dell'appena spirata Elena Liliana Salvatrici Greco in arte Sandra Milo, che tanti sbarbatelli di ora purtroppo conoscono unicamente per la sua partecipazione a quella rivoltante trasmissione che risponde al nome de IL CANTANTE MASCHERATO [non ricordo nemmeno l'anno preciso].
Per fortuna, ehm, esiste Raiplay, e chi di famiglia buona Lo è, senz'altro si farà una cultura su Lei ed altre Muse di registi di punta, ma ora andrò al sodo ché non voglio fare il Carlo Conti della situazione. Ve Lo Confesso. Ho avuto, da ventenne, una bis-zia acquisita che aveva lo stesso identico modo di esprimersi della Milo, per cui mi venne da chiederLe se avesse una qualche parentela con quella signora, magari da parte di madre. Ebbene, siore (suore o spose) e siori (giasioni o tavoroghi), rullo di tamburi......................ERANO CUGINE DI 2° GRADO! un cuginotto viareggino della mamma di cognome faceva proprio SALVATRICI. E conseguentemente, uno di quelli miei è di colpo e contraccolpo baby-Erede di Sandra Milo. Visi(M)bilio!
Non incontrò in nessun caso l'altra Sandra della televisione genuina (vero nome Alessandrina), e questo fa molto Cyberpunk d'avanguardia, ma quest'è nulla! Diversi animi e spiriti patateschi la venerano-àvano-àrono come Icona Rock sabbiosa , da cui SAND+ROCCIA--> Sandroccia
Già, la Sandroccia, che risate intelligenti ci facevamo con Lei nell'antivigilia dell'Euro-farsa made in Bicameral Land...inoltre, lasciando stare i vacui gossippumi, è una delle poche nel mondo ad essersi reinventata Dama Narrante nel Teatro di spessore, in lavori che quasi nessuno s'ingraziò. Intraprese, per protesta, un duraturo sciopero della Fame.
Ottenne dunque, indomita, di lì a poco il premio alla Carriera, e Lo dedicò a tutti gli Italiani che l'hanno sempre difesa, piangendo e contagiando pure me che non me ne piangevo dai 13 anni d'età. Piangere da adulti è sinonimo di grande forza metabolica, chi non lo sa? rispondo io: 5 poveri stro...lghinisti. Ma detto cjò non scordiamoci le sue uniche 3, mirabolanti canzoni d'antan: «Cedronella» , interessante invettiva contro (il mercato de)gli Agrumi-frutti ogm, con punte di sarcasmo di matrice fumettistica; «Come si Fa?» (una Favola sul suo lato compositivo più che altro); la profezia in musica su Renat Captif Brunetta «IL NANO CLO CLOP» (dove CLOP probabilmente sta per Cavaliere, Lesto Occupòmmi Prono!). Tirando le
somme (-rughe), perché invece di Scalfaro(nzo) o il fu Ciappy [cit. Forattini], preparatori di quel fertile terreno riformista d'Elit per i 2 tristi successori, non l'avevano/avevamo proposta ed avuta-eletta-nominata Presidente(ssa) della Repubblica una donna così? Sincolar Mizdèiro [cit. Porcaro non Jeff]. Forse Lo era cazzutamente stata in Ecuador a ns insaputa. Già.
E ora, mi raccomando, siate teneri...la salma di questa leggenda cela un Tangata Manu che, a dire, non la manderà.
p.s. La Raffaele? L'Affina ora Ferale ora Rafferma fra Reali Leffe e Ranfielle, Respice Finem