''La terra degli aquiloni'' è un album pubblicato nel 2011 da Mango.

Il disco inizia con La terra degli aquiloni che ha una buona ritmica ma è tutto qui. La sposa, singolo di lancio, si contraddistingue per il testo di Panella ma musica e canto sono piuttosto noiosi. In Dignitose arrendevolezze il ritmo delle strofe è intrigante così come il suo modo di cantare ma la canzone si smorza un pò quando interviene sua moglie Laura Valente. Guarda l'Italia che bella è una dedica al bel paese poco riuscita. Sembra di ascoltare una di quelle antiche e noiose canzoni di paese. Dove ti perdo migliora il disco. Una ballata d'amore che cresce pian piano e che nel finale mi emoziona. Chiamo le cose è molto delicata ma in questo disco risulta noiosa. Tutto tutto ci fa risvegliare un pò ma non è nulla di straordinario. Il peggio deve ancora arrivare con la cover di Volver di Carlos Gardel: un disastro. Il pazzo invece è uno dei pezzi più riusciti. Il ritmo è molto coinvolgente ed il ritornello mi fa volare. C'è ancora una cover: Starlight dei Superman Lovers. L'inglese non è mai stato il suo punto forte. Il disco si chiude con Il rifugio di Fabrizio e Morra. Più che in un rifugio sembra di entrare in un romanzo.

Penso che  Mango abbia voluto strafare con un risultato finale che però, a parer mio, è poco convincente. Le musiche sono lente e rendono il disco noioso mentre i testi sono sempre più difficili perchè la loro scrittura forse è più adatta a un libro di poesia che a una canzone.

Siamo distanti anni luce dai fasti degli anni 80 e 90

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