NIGHT LIFE IN TWIN PEAKS • THE OWLS ARE NOT WHAT THEY SEEM
Through the darkness of future past. The magician longs to see.
One chants out between two worlds. Fire walk with me.
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Ghostroom59. Woods of the Changeling.
Dodici sicomori. Tutto nel suono del nome nel tempo dell'innocenza. Corpi, luci e spazzatura spaziale, elementi sono apparsi triplici veloci in un buco nel cielo e sono già svaniti. Si vive in un sogno del bosco. Tutto ciò che esiste è l'adesso avrebbe detto Carl Rodd, testimone sulla lunga distanza. Il bosco rimane un luogo straniante e un'entità misteriosa, la si può dominare per segmenti temporanei, ma nessuna scienza riesce profondamente a scrutarne l'intimità, mai accettarne il cibo se non è un posto di questo mondo, il rischio è di restarne intrappolati. A volte il bosco è un posto fatto per altri esseri e non per noi. Qui c'è sempre musica nell'aria, incantevole, sensuale, che estrania, disorienta, una sorta di musica da funerale paradossalmente accogliente e sedativa, che traduce da una dimensione ad un'altra, senza frontiere e senza un centro ma che inspiegabilmente possiede una sua circonferenza in circolo, un umore astratto, un mondo distante prima dell'avvento di internet, solo telefoni domestici e telefoni pubblici, distaccati emotivamente e isolati fisicamente, ma più invitati ad una forma d'amore. Dissonanza, sospensione, assonanza, battiti profondi di grancassa, siderale ma parallela, profonda, ipnotica Dark Mvzak. Nel bosco la vita proveniente da altri luoghi, l'incontro possibile col popolo del cielo, l'eloquio al contrario del gufo che ricorda di guardare nell'oscurità, la natura che è senziente, mistica e suggestiva, ma anche opprimente e minacciosa con la nebbia tra gli alberi e sui picchi, suggerisce un'idea dell'eternità e custodisce nei cerchi del tempo degli alberi il segreto circolare del tempo sconosciuto in quella forma. Entrare nella notte nel bosco profondamente addormentati e coglierne le segrete profondità insite nel colore rosso, l'Arcadia. Ci si entra nell'età dell'adolescenza e se ne esce da adulti completamente cambiati. Non esiste la fine, esiste la mutazione di una realtà che si inserisce e si trasforma in un'altra realtà. Questo è ora, e questo momento non tornerà mai più. Il male danza nella bellezza dell'oscurità, la ragazza voleva essere un albero per poter ascoltare le cose che succedevano nel bosco, a proposito del suono che fa il vento quando soffia fra gli alberi, della sensitività degli animali, del timore dell'oscurità e di tutto quello che c'è dietro. Le risposte a tutte le domande sono nel vento e negli alberi, nelle rocce e nell'acqua, la ninfa del lago, l'ouroboros che nelle circolazioni perde la pelle e la riforma, sempre diverso ma sempre uguale, intanto...
I Lobbisti della General Motors e i Dirigenti della Northern Pacific consumano il Lunch al Railroad Diner [RR]: Caffè, Uova, French Toast*, Redwood, Zuppa del giorno, Stufato di manzo, Torta di ciliegie.
31.24 Dollars on the Bill.
*(Le pietanze sono servite con pane tostato, frittelle di patate, pancetta o salsiccia)
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Ghostroom48. Questions in a World of Blue.
Il sipario si alza sulla Loggia Bianca. C'è qualcosa nell'aria e l'aria è in fiamme.
In apertura il fulcro, lo smistamento, l'incrocio di tutto ciò che sarà determinante e decisivo, anzi svincolante. L'inizio è la fine provvisoria di ogni cosa.
Twin Peaks nel 2017 non ha nulla del revival, gli autori prendono il copione e lo spargono nelle stanze. Qui si fa esperimento degli stessi glitch, gap e switch di senso che si sperimentano nei sogni. Pratiche di autoscopia, ouofboexps, lo scorrere onirico e il lirismo senza senso di quei vagheggiamenti. L'oscurità di un linguaggio tanto semplice quanto ambiguo nelle sue ellissi e dualismi spiazzanti sono dappertutto. Un allontanamento dal familiare e dal conosciuto vicino ma lontano, apparentemente rassicurante, ma disadattato in una realtà composita ricolma di inquietudine sottotraccia. Gli effetti speciali quasi in sovraimpressione, tanto kitsch da essere alienanti, assurdi e non reali, non coinvolti in un flusso di continuità atmosferica insider degli fx moderni che rendono certi fenomenti elettrici all'interno dei girati non del tutto estranei alla normalità e agli ambienti di quegli universi finzionali che vengono proposti.
Ognuno ha il suo Twin Peaks interiore.
Lynch non è esattamente un cinefilo per sua stessa ammissione. Conosce il cinema evidentemente e lo omaggia spesso, ma resta un diaframma aperto a tante altre discipline, alle arti, alle armi, alle macchine e ai mestieri. Lynch in reverse sceglie una metanarrazione in senso lato. La grammatica? Quale grammatica? Che ne sarà stato della fisionomia di una storia molto amata della tv degli anni '90? Niente, parte dalla fine cercando di mettere ordine ai detriti sparpagliati, non ci riuscirà mai, non potrà, un sentimento straziato per l'eternità. La storia finisce dove comincia, ma non finisce e ricomincia in un divenire perpetuo diverso ma uguale e timing concordati non ce ne possono essere. Un presente assente perché questo è già il passato, anzi, forse è il futuro che ritorna su sé stesso e dal passato ricomincia o si riavvia da un'altra parte non ben specificata nel vuoto. La fine e l'inizio sono la stessa cosa. La ripetizione è una forma di cambiamento. Resteranno tutti sconcertati e per niente coccolati o consolati dai creatori, che fanno bene a fare così. I propri sogni li filmava Fellini, le favole le fa Burton, Lynch si occupa degli incubi. La gratificazione spettatoriale non sarà né immediata, né posticipata, né dilatata, anzi, sarà definitivamente depistata in altri mondi alternativi non conoscibili. L'onironautica di Frost/Lynch deve far morire di desiderio. Qui non c'è spazio per la commedia umana soap-operistica delle prime stagioni, Invitation To Love probabilmente non viene neanche più trasmessa. Nessuna concessione all'ironia nera, al grottesco e alle reazioni tragicomiche di una piccola città ad un omicidio che fece di Twin Peaks una visione in superficie contrapposta al sottobosco notturno, alla volgarità zotica e alla cupezza di Fuoco Cammina Con Me, che ne era il sottosuolo, qui si ha a che fare solo con astrazioni extrastrutturali. Non c'è tripartizione narrativa, non si segue la trama che oramai dovrebbe essere, e per fortuna, un concetto superato che ha perso il suo primato sull'immagine e l'associazione mentale. L'accadere delle cose è per la maggior parte del suo scorrere incomprensibile alla vita cosciente, perché film e serial televisivi dovrebbero avere la presunzione di fornirne un assetto? Qui non si fa la morale, anche se si intravede, per la prima volta più in evidenza, una venatura politica. Qui si segue la visione degli autori, ma soprattutto si segue e si dà l'opportunità di decifrare, o per lo meno di osservare, la complessità della quotidianità grigia di alcuni, che sarà sempre irrangiungibile come entità superiore sopra la testa di quelle persone, che è bene sia indecifrabile perché la complessità non va ridotta o semplificata, ogni tentativo in quella direzione è un'azione totalitaria. La complessità è aleatoria ed ingannevole, è come il mercato, sempre imprendibile concettualmente, sempre aggiornato, sempre moderno, sempre sfuggente e spietato. E nessuno che possa dirti definitivamente cosa sia. Lynch e Frost non si curano dell'intelligibilità, ma lo fanno senza arroganza. Twin Peaks, ad ogni modo, è sempre stata dislocazione liquida, e in questa nuova stagione dimostra anche che Fire Walk With Me fu una pira funebre, non un fuoco fatuo, e che le digressioni della seconda stagione avevano una causa. I creatori hanno saputo dosare con sapienza l'effetto nostalgia con passaggi privativi pressochè perfetti. Lynch, in particolare, in fondo fa sempre la stessa cosa. Utilizza da sempre gli stessi elementi combinandoli e distorcendoli in modi diversi e il più delle volte per sottrazione.
Il senso dov'è? Il senso non c'è? Il senso, se c'è, è sempre d'altronde, l'io è un altro e lo zero non esiste. Un invito a giocare col fuoco. Un esperimento americano.
Le supposizioni possibili stanno tutte per forza in una condizione dinamo-morfica di futuro anteriore e in una circonferenza di un cerchio che si apre, che non ha un centro, ma che trattiene comunque quella circonferenza. E il centro dov'è? Il centro non c'è. Qui ci sono solo domande e nessuna risposta precisa, percorsi intratestuali e un talento innato nel riaccendere e riavvolgere tutto nel mistero come venticinque anni fa, ricreando lo stesso buzz che oggi, però, si alimenta esponenzialmente anche nell'internet che all'epoca non c'era. Chi sono davvero le vittime? Chi sono davvero gli operatori dentro al mattatoio? Chi tentò il Passaggio a Nordovest? Cos'era quella misteriosa razza di Giganti? Chi erano gli Indiani Bianchi? E chi è l'ARCHIVISTA? O quanti individui si celano dietro quel nome d'ufficio? Chi o che cos'era davvero Josie Packard? Sta ancora nel legno del Great Northern? Come sarà stata nei rapporti lesbo? E di chi era il bambino che Laura portava in grembo? Le allucinazioni di BOB in episodi di violenza domestica, le allucinazioni di piani diabolici materializzatisi in processi di scrittura automatica mentre si era in uno stato di deprivazione del sonno, erano forse allucinazioni psichiche condivise da familiari che inconsciamente coprivano la verità dell'incesticidio irreparabile? Lana Budding fu una spia assassina inviata da qualche mandante nell'ombra che tutelò la ragion di stato da Doug Milford che sapeva troppo e avrebbe potuto rivelarlo? Come sta Harriet Hayward? Perché i tre triangoli dei prescelti erano disposti in modi diversi? Il simbolo della Caverna dei Gufi che si trasforma in 8 infinito è il ciclo nel tempio del tempo? Le pitture rupestri degli indiani sono retaggi dei loro incontri ravvicinati coi Gufi? Il Gigante e MIKE che mangia la Garmonbozia, sembrerebbero per la verità esseri ambivalenti, convincono del tutto della loro natura benevola? Sono un'opportunità buona dalla parte del bene o sono l'olio che permette alla grande giostra di continuare a girare? Chi è Naido sul mare porpora visto che non è lei? Hutch e Chantal Hutchens, ossessionata dalla tortura, sono un omaggio a Tarantino che anni fa si riferiva a Blue Velvet in Reservoir Dogs? Le identità subiscono metamorfosi dopo gli amplessi? Strade Perdute/Lost Highway? Mulholland Drive? A proposito di Federico... Ma cosa fischietta Gordon Cole? Il Nino Rota di Amarcord o i Rammstein di Engel? Perché l'Agente Cooper vuole far riconvergere i sentieri dimenticati di una madre e di sua figlia? Vuole lo scontro risolutore assumendosene le responsabilità o l'effettiva riconciliazione e l'azzeramento dei nuovi settaggi che regolano bene e male? Cooper è la trinità del'Io? Perché l'entrata della stanza d'albergo 315 è nei sotterranei? 3+1+5=9 è il numero che sta tra l'8 e il 10 e porta alla ragazza che dice "sono morta, ma vivo ancora" e ti ammazzerò con queste lacrime, padre? Qualcuno adesso sa perché quando Phillip Jeffries, a Philadelphia il 16 Febbraio 1989, chiese che giorno ed anno fossero divenne così terrorizzato? Qualcuno adesso lo sa di sicuro. Le coincidenze numeriche sono casuali? O non lo sono e sono causali? Chi ha premuto il grilletto contro il Presidente? E Tamara Preston? Ecco una risposta, "A volte un gufo è soltanto un gufo" afferma Tamara, che pratica la scepsi, è glaciale e rigidamente razionale, però si agita, a volte, in un ballo sul posto, ciononostante resta distante, o così sembra. Ma Andy avrà un cuore puro. E se il richiamo fosse lo stesso che avvisava per la scuola tanti anni fa? Ma se Laura che vede l'angelo in FWWM viene salvata da Cooper e dunque la Laura doppelgänger resta nella Loggia, la Laura salvata nella Loggia e riportata nella realtà sarà, quindi, di lì in poi Carrie Page che comunque avrà avuto un'esistenza squallida come Laura perché predestinata alla disgrazia? E se Carrie Page mentisse la sua identità? E ancora... Viene salvata in quella o in un'altra occasione? Quell'avvenimento è solo una panacea di consolazione e speranza di poter essere salvata in futuro o passato indeterminato? Ma questo è il futuro o è il passato? E perché adesso comincia a gridare? Quel richiamo di cui in mezzo le fa affiorare ricordi di una vita precedente o comunque di una vita parallela che si trova su un'altra linea che non si spiega con le concezioni comuni di coscienza del dove e del quando? E se dopo quel blackout nella notte Carrie si ritrovasse di nuovo ad essere quella ragazza che viveva in fondo alla strada in una sua vita o condizione futura che in realtà potrebbe essere un passato leggermente rivisitato e a rivivere e ricominciare laddove tutto era cominciato, o forse no, in una sua nuova ipotetica, o sempre la stessa, metempsicosi conversa? Ma un istante prima di tutto questo Laura non era in casa e sembra non essere in casa adesso, ma dove sarà mai? Ma questo è il futuro o è il passato? Cos'è quella scatola di vetro videosorvegliata all'inizio, e che ci fa lì quell'individuo che la fissa? Quella teca è già la metanarrazione vista da fuori dal pubblico sul divano che guarda la tv con un'attenzione tale perché sa che i prodotti seriali odierni richiedono una concentrazione mai sperimentata in passato? Alla fine che si farà? Si sospenderà il giudizio? Si cercheranno significati individuali e prospettici? La ripetizione è una forma di cambiamento suggeriscono le Strategie Oblique. Questo è il futuro o è il passato?
Le risposte sono nel vento, negli alberi, nelle rocce e nell'acqua, ma anche nei cavi dell'alta tensione.
Altre domande? "I Grateful Dead? La peggiore garage band del mondo".
(Albert Rosenfield - Agente FBI - Collezionista di vinili e di migliaia di dischi jazz)
Addentrarsi nelle diciotto ore di questa serie è impegnativo, ma è una visione rara e difficilmente replicabile altrove. Twin Peaks rimane un cumulo di domande in un mondo di tristezza. Allora era così ed oggi lo è ancora di più. Bobby e Mike vivono situazioni adulte oramai, come il binge watcher onnivoro di significati di adesso. Ventinove anni fa, alla Roadhouse, ad un tratto cominciavano tutti a piangere senza che nessuno ne sapesse il motivo. Cominciavano a piangere e piangevano.
Poco tempo prima Teresa Banks fu trovata galleggiante in un sacco di plastica a Wind River.
Il 28 Marzo del 1989 l'Agente Cooper scomparve dal mondo per 25 anni.
The past dictates the future. : – ) ALL. THE AIR IS ON FIRE.
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Ghostroom14. Paragraph "8" | Dance of the Dream Man.
N576/THE/OWLS/ARE/NOT/WHAT/THEY/SEEM/JK78/M987/COOPER/COOPER/COOPER/M878...... Non captato dalla vastità dello spazio, ma da un punto imprecisato della Foresta del Ghostwood Development.
Blue Pine Project - SETI ARRAY 7-1. Doug Milford appare e scompare in una Buick nera nelle storie di Roswell e Maury Island. Adesso è noto, lavorava per il Progetto Sign, poi per il Progetto GRUDGE che utilizzava stampa e media nazionali per smontare ed insabbiare le informazioni che davano gli UFO come di origine non terrestre ed extradimensionali. Era parte di Blue Book, est. 1952. Probabilmente quei nove dischi volanti erano dei velivoli degli USA ad ala fissa che scaricavano scorie nucleari o qualcos'altro. I Grigi di Zeta Reticuli chiedono "materiale genetico", ma gli "Uomini Saggi" agiscono nell'ombra, e infatti nel 1953 c'è Gleem, nel 1966 Aquarius, la Loggia è la III alias anche dell' M12. Consultare pagina 148, Protocollo 8. No 41865. Misteri contro segreti desecretati. Esopolitica, la Chiesa Reale dell'Astronave Madre, Pine Gap in Australia, Rete ECHELON. Esiste un diritto di esproprio per pubblica utilità che coinvolse anche i terreni delle riserve. Così è stato possibile Blue Pine Mount, ufficialmente avanposto di rilevazione meteorologica e radar, ma chissà cos'altro. A quel punto il Grande Spirito avrà liberato il male e avrà avuto la sua vendetta contro il mondo cosiddetto civilizzato. La Stella del Cane, la Jornada del Muerto. L'elettricità. The Pink Room & The Great Darkness. Homestead, Marfa Lights. 6 Maggio 1937, LZ 129 Hindenburg. Quantico, i quanti, lo spacetime continuum. Blue Rose, MOOP. Viaggi teoricamente possibili ma non fattibili con le tecnologie odierne non ancora adatte, specularne scientificamente e teologicamente, ma non saperne nulla in realtà. Northwest Passage è un pilot TV del 1990. Il Leviatano, Ezechiele 1:21. Gufo mangia topo. Tenere presente le Strategie Oblique, l'estrazione a cinque, annotare le fonti. Lafayette Ronald Hubbard. The Parsonage, "La Casa del Pastore", lì dentro si praticava la magia sessuale, un anacoluto, e il Book of Lies è del 1921, ora i cancelli sono sette. L'operazione Babalon o la Madre degli Abomini per evocare l'Elementale, i nativi Tongva e "Le scienze esplosive avrebbero aperto le porte" diceva questo tale Parsons a proposito del New Mexico. Poi c'era il Progetto Paperclip, un'operazione molti livelli sopra il Top Secret che coinvolgeva scienziati nazisti in fuga negli Stati Uniti per evitare la persecuzione, la banalità del male e Norimberga. The Wraith è un film di fantascienza del 1986, Best Seller è un poliziesco del 1987 con James Woods. Parsons è morto a causa del fulminato di mercurio. L'agape. Il Jitterbug. Il Nastro di Möbius che impiega due giri per ritornare al punto di partenza. Scene Missing in addendum. Undercover.
"The genie is out of the bottle". La consequenza illogica.
16 Luglio 1945, Alamogordo, ore 05:29 am, la porta si apre.
69 Agosto 4591, si spalancano finalmente le porte dell'Inferno.
I Was A Communist for the F.B.I. è del 1951, una batteria pesante martella dal fondo della notte. Daisy Cutter. 6 Agosto 1956, KPJK, stazione radio AM di White Sands, era una notte buia e senza luna: "This is the water and this is the well. Drink full and descend. The horse is the white of the eyes and dark within", se lo senti svieni. Onde radio, dopo poco la stazione smette di trasmettere bruscamente. Sei minuti di strani suoni elettrici e meccanismi simili a parole che provengono dagli apparecchi radiofonici, poi la radio ammutolisce. Nessuno è raggiungibile al telefono, la famiglia Novack abita nei dintorni, qualcuno, nel deliquio, inghiotte un insetto. Road to Deer Meadow. Qui vivono i Chalfont. I Tremond stazionano a Twin Peaks, affascinante circolo chiuso, un sistema mondo distante, una realtà comunitaria serrata nella sua mistica e sparata, suo malgrado, in orbita in un cono verso un'entrata iniziatica che però è per pochi, o meglio, per molti, ma non per tutti. Esistono ad una pressione diversa. Si vive un sogno dentro un bosco muovendosi attraverso il tempo in un piano astrale. Mehr Doppelgänger.
24 Febbraio 1902. The Big Sleep uscì nel 1946. Hill Street Blues è del 1981.
Questo è il numero 6, questo è il numero 8, non così dritto e non c'è fine nella figura 8. La Loggia Bianca, è l'amore, è un postaccio orribile da cui emana il disgustoso odore della purezza, per non parlare dei pazzi di tutte le età, costretti a fare il bene senza ragione - disse una volta Windom Earle. Dal 6 forse si potrà uscire perché si è potuto entrare al numero 324810, dall'8 no. Cooper e Rodd pare che sappiano il perché. Andy forse non lo sa, ma Andy nacque col cuore puro e Lucy è il suo completamento cosmico. Il 7 è pericoloso. Il 7 dista 430 miglia dalla numero 7 di un Motel, poi c'è una cassetta elettrica o un ascensore. Ma avverrà un'intercettazione in un tempo indefinito e interverrà una deviazione. Ma questo è il numero 6 e quello è il numero 8 che è il Monolito - il mondo che stava già là e continuerà a starci anche dopo il passaggio terreno delle persone, l'8 è il bambino della luna o anche il bambino delle stelle, la donna americana distorta, Giove e oltre l'infinito, una Trenodia per le vittime di Hiroshima, la luccicanza. La Loggia è uno stato interstiziale di azioni e verbasiser non-sequitur. Nulla potrà domare la reazione a catena che si sprigionò nella Red Room. Tra le sue stanze neoclassiche Cooper fallì irrimediabilmente. La mutaforma, lì dove ce n'era uno adesso sono due, dalla nascita alla morte terrestre è già l'essere umano ad esserne una specie in viaggio in quel segmento di tempo. Un bambino uscì per giocare, aprì la porta e vide il mondo. Attraversando la porta causò un riflesso. Nacque il male. Nacque il male, e seguì il bambino. È l'INLAND EMPIRE, Baby. Casa è nelle acque profonde e The Man from Another Place sta da un'altra parte. Questo è il numero 6, questo è il numero 8, che rotea all'orizzonte e diventa negativo. La Loggia Nera, è la paura, è un altro luogo che è l’opposto del primo, qui si sprigiona una potenza inimmaginabile. Qui vivono le forze del male con i loro oscuri segreti. Non c’è posto per le preghiere in questo terribile regno. Gli spiriti non ascoltano le invocazioni, e tantomeno giocano con i cervi, preferiscono piuttosto strapparti la carne dalle ossa mentre ti danno il benvenuto - disse un'altra volta Windom Earle. Questo è il numero 6, questo è il numero 8, un inesauribile loop temporale. Poi c'è il 9 che sta tra due mondi. Alle ore 02:53 trovi il 10,
il 10 è il numero del completamento.
Io penso, Bill, che esistano ad una pressione diversa. The Twilight Zone esordì nel 1959 e stupisce ancora. Sarah Judith Novack era nel New Mexico durante il Trinity Test, da adulta conoscerà l'alcolismo, la dipendenza da farmaci, l'isolamento sociale associato ad agoraphobia e claustrophilia. Ma non parleremo di Judy, e ne parleremo dopotutto. Judy e l'Esperimento sono lo stesso. Badge Of Evil - 1956. Bill, esistono ad una pressione diversa. Le colline dei tormenti, una casa nei boschi, Sparkwood. CONVENIENCE STORE, Casa del Cane Morto, Woods of the Goose, una società segreta. Northern Exposure, Alaska 1990. Body Heat/Double Indemnity - 1981, dischi di jazz noir in Sunset Boulevard dopo mezzanotte e dopo che è piovuto il cielo, 1950. Unguid Field, The Night Flier è un horror del 1997. C'è una specie di malattia nell'aria. Qualcosa di molto, molto strano tra questi vecchi boschi. Una maledizione. Una Presenza. Assume forme diverse, ma è stata tenuta lontana da qui da tempo immemorabile. Quel qualcosa è tra la gente sin da quando l'uomo è sceso dagli alberi a Glastonbury Grove. Il mondo stava già là, l'essere vivente è solo di passaggio. MOTHER Pandæmonium. REDRUM. Dark and Beautiful, forse Gli angeli torneranno e quando vedrai quello che vorrà aiutarti piangerai di gioia. Impossibile, Madame - esistono ad una pressione diversa. Dream On è una sitcom statunitense andata in onda tra il 1990 e il 1996. Back to Missoula, una batteria spazzola via nel cuore della notte. -DEAD LINE. Twin Peaks comincia alla Blue Pine Lodge. C'è tutto questo, ma non tutto si vede. Una stazione di ricerca e ricezione di onde radio dallo spazio profondo.
All play and no work makes Jack a visionary toy. Kilroy was here?
K765/J567/HF456/V367/M666/K899/...... Postazione di Ascolto Alpha.
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Ghostroom95. Circumference of a Circle.
[Real Indications Runs at Night] La Bookhouse era preposta proprio a questo.
Qualcuno ebbe la sensazione che un male avvolgesse la città. Un prezzo da pagare per tutta quella bellezza era combatterne l'oscurità per tenere Twin Peaks sana, salva e separata dal mondo moderno. Nel 2017 quei qualcuno sono stati sconfitti e il male del mondo è riuscito ad entrare dentro fino al suo cuore. Ricostruire quello che si è perso in una conclusione amara, ricominciare dalla fine per cercare di mettere ordine dal caos, non riuscirci mai. Tutto è ancora più tetro, si conclude dove era ricominciato e in venticinque anni le cose sono molto cambiate. Harry S. Truman è malato, non sta più al dipartimento e manca a tutti. Hawk, il visionario, resta sempre la persona giusta per farsi guidare in una valle di lacrime e morte, Nadine Hurley ha finalmente aperto il suo shop di tende scorrevoli, Run Silent - Run Drapes. Jerry Horne ha un bong nel cervello, ascolta spesso Bitches Brew con altoparlanti sperimentali che ha costruito personalmente e che spostano l'acqua fino a formare onde gigantesche, la sativa, Woodstock, ha conosciuto Ken Kesey e i Marry Pranksters, una volta disse: "Il centro non reggerà". Benjamin Horne è parzialmente redento oggi, ma dannato e compromesso. Si sforza di essere un uomo buono e coscienzioso, ma è provato dalla vita precedente e appare visibilmente vulnerabile, indebolito dai sensi di colpa per le conseguenze tremende che riservò ai suoi familiari. Audrey Horne aveva aperto un salone di bellezza, poi l'ha chiuso. Oggi danza all'incontrario e poi, devastata, ritorna a chissà quali stanze segrete. Cooper inebetisce ma è da tutt'altre parti. Ci sono, ma non ci sono. Dopo tanti anni si scopre che Jacques Renault sapeva della Banks che ricattava l'avvocato Palmer. Che Dana Hayward aveva frequentato l'Università di New York, poi era diventata modella. Lusso e visibilità mondana l'avevano cambiata, ed ecco allora arrivare delusioni, una dipendenza da farmaci ed alcol, la riabilitazione, un ospedale psichiatrico, una laurea conseguita per diventare infermiera in un posto più tranquillo. Annie Blackburn è ancora a Spokane alle 8:38 del mattino, una sola volta all'anno. È qui, ma non è qui. Ha perso la mente, distacco piatto. Bobby, che in gioventù aveva freddato qualcuno di notte nel bosco per quelli che si sarebbero rivelati poi dei lassativi, dopo aver rinunciato alla dissolutezza senza stile dell'ebrezza giovanile, oggi è fondamentalmente un uomo solo, apparentemente risoluto, ma ancora sotterraneamente tormentato, anche se in modo diverso. Bobby oggi è Robert Briggs. La voglia di torbido che fu, il perturbante che li fece lacrimare in solitudine.
La Twin Peaks delle idee odierna è piena di violenza emersa, il male sono tutti gli uomini e tutte le donne del mondo in cui si tira a campare e che si è espanso anche a quella cittadina, che era già contaminata, ma la cui malignità restava sottotraccia e non visibile in superficie. Oggi affoga come il resto del globo in quello scolo infernale che ha infettato e deturpato anche quelle fattezze paradisiache. La modernità è entrata, la sua decadenza radiodiffusa è subentrata e l'ha trascinata con sé nel Kali Yuga.
Norma Jennings e il Dr. Lawrence Jacoby sembrano essere barlumi nel buio. Norma ha estirpato Il Segreto del Pane Quotidiano, ha capito, e di certo lo sapeva già, che nelle tavole calde c'è la verità, la scioltezza e la vita, nelle catene alimentari e nei ristoranti stellati la finzione posticcia, la compostezza forzata e la morte. Jacoby, Banzai Pipeline e Zonderkop Institute, sa. Sa di andare contro l'ignoranza militante, in gioventù si interessò dei sistemi di credenze dei nativi del Pacifico del Sud e del Sudamerica, ebbe il plauso di Timothy Leary e Jerry Garcia con la sua opera dopo che uno sciamano gli aveva detto: "Sei rinato in un nuovo mondo". In un'occasione Jacoby affermò: "Le vere esperienze ed intuizioni spirituali sono per definizione profondamente disturbanti". In un'altra ancora: "La vita non è altro che un sogno da cui sembriamo in grado di svegliarci soltanto di rado". È passato del tempo oramai da quando gli venne sospesa la sua licenza medica di psichiatria. Oggi Dr. Amp staziona tra le montagne di White Tail in perfetto isolamento con le sue pale d'oro che distribuisce ai suoi proseliti. A Philadelphia, il 16 Febbraio 1989, Phillip Jeffries disse: "Era un sogno, viviamo dentro un sogno". The Third Man è un film del 1949. Pittsburgh, Western Psychiatric.
Parte del vaso è stato scoperchiato e qualcosa in più si è scoperto.
Ora è risaputo, Diane non è un registratore anche se tale sembrava. Dopo la presunta chiusura del Progetto Blue Book, nel 1970 nasce la Blue Rose:
Gordon Cole, Phillip Jeffries, Chester Desmond, Sam Staley, Windom Earle, Dale Cooper, Albert Rosenfield. Cole e Rosenfield, comunque, sapevano già tutto. Ritrovare l'oceano in una goccia d'acqua. "I misteri non devono necessariamente essere compresi del tutto" - dice l'ARCHIVISTA alias L'Osservatore della Foresta, attualmente rimosso dall'incarico per cause di forza maggiore. Adesso è Tamara Preston l'Archivista, promossa anche a membro della Blue Rose. Oggi, dopo la messa in onda, è evidente che Twin Peaks 2017 è anche un gigantesco ma discreto omaggio a tutti gli andati, Miguel Ferrer, Jack Nance - ERASERHEAD, Warren Frost, Frank Silva, Don Davis, David Bowie, Harry Dean Stanton, Catherine E. Coulson. La morte di Margaret/Catherine tocca punti che forse solo Lampi sull'Acqua di Wenders per Nicholas Ray ha lambito. Una tragedia che avrebbe distrutto e mandato in pezzi qualsiasi altra persona ha aperto il suo cuore e la sua anima ad una verità più profonda. Una tristezza dolce e infinita. La morte è solo un cambiamento, non è la fine, e una commozione terribile si impossessa dei sensitivi. Dopo le trasmissioni è chiaro che MacLachlan è stato magistrale nei tre esemplari, BadCoop, l'assicuratore Dougie che è un Uomo a una Dimensione e l'Agente Cooper che è, invece, una splendida Homeless Mind. La scoperta che Cooper dentro Dougie era molto più che senziente e stava registrando eventi ed affetti è spiazzante, i colpi al cuore che si ricevono quando resta immobile per ore sotto la statua del gendarme o di quando si commuove per il figlio d'adozione in auto sapendo che un giorno probabilmente lo deluderà e lo farà soffrire sono di una tenerezza oltre confine.
Poi c'è un giro di chiavi, e si entra nell'Absurda.
C'è un ottimo profumo di abete nell'aria, Crf=2πr è la formula della circonferenza, ma, evidentemente, non di tutte le circonferenze della natura.
La vita è solo un sogno a forma di serpente. L'agente Cooper e Laura Palmer non sono esseri umani comuni, sono allo stesso tempo eletti e condannati, possono essere anime differenti notte dopo notte, toccati e marchiati da un qualche tipo di divinazione. Ci sono, ma non sono più qui. Ci sono, ma non sono dove dovrebbero essere. Cooper fece lo stesso sogno che aveva fatto Laura prima di morire, e lì si incontrano ancora oggi, forse. Nel sogno era più vecchio, quei venticinque anni di prigionia ed appassimento erano previsti, come lo era pure la nuova fioritura. In venticinque anni ha acquisito nuove consapevolezze, come passare da un sogno ad un altro, ad esempio. Cooper si rivela il Mago, ma la sua magia non prospererà del tutto come sperato, la sua sconfitta sarà umana e professionale e parte della sua essenzialità risulterà perduta o quantomeno gravemente danneggiata.
C'è una porta che permette di stare fuori dallo spazio tempo lineare, forse il Maggiore Briggs e Jeffries l'hanno trovata. BadCoop la stava cercando, sembra di capire che quello sia il suo fine ultimo, ma Andy ha un cuore puro, e nella Loggia Bianca è intervenuta una deviazione. Cooper trova quella porta, la imbocca, forse è lei per davvero. La sua faccia è sovrimpressa in overlap. Sono diversi piani temporali e di realtà che cominciano a sovrapporsi, lui è ancora nelle stanze di partenza, ma sta di già dirigendosi altrove. Il sottoimpresso svanisce e sfuma, il sovraimpresso compare e si materializza a poco a poco. Cooper non ha fatto altro che seguire le coordinate sulle cui tracce era BadCoop, e scompare di nuovo, nelle sale sotterranee delle caldaie del Great Northern, forse incontro ad una sconfitta ineluttabile contro forze al di là delle capacità di comprensione. Ma la questione fondamentale e precipitante, a tutt'oggi, resta un'altra e si è presentata da poco. La questione fondamentale è che ora il 24 Febbraio 1989, tra mezzanotte e le quattro del mattino, a Twin Peaks non è stata ammazzata nessuna ragazza, quella notte nei boschi di Ghostwood è avvenuta un'intercettazione e quella storia potrebbe non esistere più. Questi interventi tra Twin Peaks e Fuoco Cammina Con Me creano un'ucronia diegetica che lascia senza fiato. Laura adesso non è più morta, ma scomparsa in un altro 1989. Il padre, un anno dopo, il 24 Febbraio 1990, si convince che la felicità sia una carabina calda o la liberazione dal male e si autoinfligge una fucilata alla testa. Ma Leland nella Red Room ha anche chiesto a Cooper di ritrovargliela, in preda allo sgomento e al rimorso. E Cooper in effetti gliela ritrova, ma la ragazza non solo scompare da Twin Peaks, ma anche dal radar dell'agente che dovrà rimettersi di nuovo sulle sue tracce. Per farlo dovrà percorrere quelle 430 miglia e passare attraverso un'altra intercapedine. Cooper è il Mago e cercherà di mettere in atto nuovamente i suoi trucchi, ma Laura non voleva salvarsi l'anima comunque.
Siamo come il sognatore che sogna e vive dentro al sogno, ma chi è il sognatore? Cooper è di nuovo cambiato. La causa è una migrazione da una dimensione ad un'altra che poco probabilmente saprebbe ricoprire al contrario. Nella nuova divisione sembra ibridato a BadCoop. Sono tanti i fratti di sé frammentati in tanti luoghi e tempi diversi forse neanche sincronizzati. Cooper finisce come Phillip Jeffries. Cooper fallisce perché cercava il passaggio perfetto per interferire con gli eventi, ma la perfezione è evanescente e in sostanza non esiste che per poco, è possibile ma estemporanea ed è difficile sapersi introdurre con precisione nell'interstizio giusto di circostanze. Ma poi spazio e tempo continuano ad andare e quella perfezione presunta non sarà più possibile, andrebbe continuamente spostata, spostandosi anche da sé, tra l'altro, ma è un lavoro al di sopra delle possibilità dell'uomo mortale e delle sue resistenze. Tutto questo Cooper avrebbe dovuto saperlo, e di certo lo sapeva, ma azzarda lo stesso. Cooper sbaglia l'ingresso, oppure non sbaglia e le cose devono semplicemente andare così, e il relativo sfasamento temporale del portale errato lo condannerà ad un nuovo purgatorio, ma di questo la Loggia era già informata, in quanto probabile mandante del giro di chiavi. Sarah Palmer, Jowday, Joudy, Judy, The Mother, è lei stessa la Trinità, è lei stessa il test nucleare. La scatola di vetro, ora si sa, era stata voluta e finanziata da BadCoop per imprigionare quella forza distruttrice ed ammorbarsene per le proprie intenzioni. Ma la sconfitta di Cooper è avvenuta tempo prima in realtà e resta da chiedersi di nuovo se questo sia il futuro o il passato. Quello da cui realmente si fece ingannare Cooper fu la stessa Twin Peaks, che aveva creduto un Eden dove poter ritornare naturale e savio, ma che gli avrebbe mostrato il volto di quella che da allora sarebbe stata la sua rovina eterna. Quel volto era ed è il Cooper disorientato che ha vagato per venticinque anni in quei mondi della Red Room percorrendo sempre le stesse stanze specchio, senza riuscire mai a trovare una via d'uscita e riportare la sua parte malvagia dentro. Lì era cominciato il suo tracollo, in quel non-luogo generatore incessante di non-mondi rinnovati Cooper abdica, non definitivamente forse, ma inequivocabilmente, in un'interzona dove spazio, comunicazione e tempo sono prove che non ricordano nulla di già sperimentato, dove quello che rischia di andare definitivamente perduto è la propria mente con le sue facoltà. Cooper è confuso, e questo perché Black e White Lodge si confondono esse stesse, perché il male è, evidentemente, sedimentato e fuso nel bene stesso e non esiste che un'opportunità tra questo mondo e l'altro. The Dweller of the Threshold, dove è possibile affrontare l'oscurità, ma è impari e proibitivo reggere il confronto con sé stessi. Cooper perde pezzi ancora oggi, collassa nel tentativo di disequilibrare un supposto disordine della natura che possiede un equilibrio di per sé difficile da afferrare con i mezzi della mente umana. Cooper sgarra imperdonabilmente come fece Windom Earle tempi prima, e questo perché certe operazioni non sono alla loro portata, entrambi non rappresentano alcun Deus Ex Machina, e Dio non esiste comunque, né qui, né da nessun'altra parte. La meta è irrangiungibile perché si trova oltre l'orizzonte dell'infinito circolare, Cooper giunge ad un punto morto, andare oltre il tale e quale è una sciarada incomprensibile. Può cercare di tornare indietro, ma molto probabilmente non ritroverà mai più l'esatto punto di partenza e se lo ritroverà è possibile che non se ne ricorderà niente. Quel punto, semplicemente, non esiste più. La domanda che si porrà alla fine, "che anno è questo?", è vana in tutti i casi. Il punto d'accesso sull'8 loop non è importante, la Loggia determina cos'è importante, dunque il punto di entrata che Cooper riterrà opportuno sarà sempre ininfluente. La ripetizione resta una forma di cambiamento, e Cooper finisce esattamente come Phillip Jeffries prima di lui. Perché è una circonferenza, sì, ma la circonferenza esterna di una chiusura. Restano solo domande ed enigmi da sciogliere a cui non sa rispondere e porre rimedio e verso i quali non riuscirà facilmente a darsi pace.
Cooper, però, Laura l'ha salvata per davvero in quel 1989. È salva ma finisce in un altro luogo, scompare da Twin Peaks e si ritrova ad Odessa, interferita dalla Madre probabilmente, ad una latitudine differente e con un'altra identità ed un altro nome. È sempre lei, sembrerebbe, ma è anche un'altra dotata di una coscienza primaria diversa. Cooper non volendo innesca soltanto nuove angosce e migliaia di quesiti in una incredibile vertigine di what if. E se Laura fosse realmente solo Carrie che, riportata a Twin Peaks in un lungo viaggio in macchina notturno, non riuscisse davvero a ricordare la sua casa d'infanzia e adolescenza? Non ricorda perché lo spostamento su di un altro asse potrebbe averle provocato uno spaesamento mnemonico, forse, ma poi ad un certo momento sembrerebbe ricordare, ma non c'è mai certezza sulla sua sincerità circa la sua identità cosciente. Non c'è mai stata. Laura finisce prigioniera ancora una volta, come se la sua anima disperata e fallibile dovesse vivere, vivere e vivere ancora all'infinito quella stessa fibra d'esistenza. Ripetere in altre corporeità e in altri essere la stessa angoscia, adrenalina e infinita tristezza cui è predestinata e che per sempre sarà così oltre i limiti delle nascite, delle morti credute e delle scomparse, dalle quali non riesce a liberarsi perché in fondo è passiva a quelle fatalità e perché non potrà mai sconfiggere un destino eterno che si svela essere una linea predetta. E poi Laura urla sempre. Urla perché è scomparsa dalla sua vita innanzitutto e si ritrova perduta con un'identità che non si sa neppure se sappia diversa. Urla perché forse raffiora nella sua mente la madre che cerca di svegliarla, pare, ma forse ha capito che non c'è proprio nessuno da svegliare, perché lei semplicemente non c'è.
La fine spiega tutto spiegando niente. Non avrebbe senso spiegare l'accadere spesso inspiegabile ed indicibile dei regni nel loro continuo sinusoidare in punti inesauribili che si toccano una volta sola dal nascere dell'eternità. Un loop spaziotemporale e concettuale sovrapposto, paralizzante e spaventoso. Le conclusioni sarebbero, in realtà, gli sviluppi futuri ed eventuali. Twin Peaks 2017 è diviso in due parti, dalla prima all'ottava e dalla nona alla sedicesima puntata più due finali. Il finale in realtà sarebbe la diciassettesima in cui l'arcano di BOB sembra essere mero McGuffin Electrico, ma nell'altra realtà non lo è affatto, e la diciottesima ne descrive conseguenze e diventa de facto non compiuto un nuovo pilota su una storia misteriosa che nel mistero nuovamente svanisce. Il finale lascia con la stessa sensazione di perdita, l'inizio di una grande narrazione fantastica che riporta immediatamente al punto di partenza. La lunga strada è abbagliata di paradossi. Questo è il futuro o è il passato?
Il passato è già stato, Casa Palmer è un altro luogo interstiziale e Twin Peaks è un'area eterotopica.
Il finale sono cavi elettrici troncati di netto e lasciati a penzolare in sospensione.
Lynch, come sempre, non delucida sul senso e non lo farà mai, forse neanche lui crede di conoscerlo e resta aperto alle possibilità del caos che si autodetermina dell'universo. Resta incredulo, esattamente come lo spettatore. Non conosce senso univoco in fase scrittura, si muove all'interno delle sue tessiture, perché sa che la verità non esiste, non è mai stata una sola ma innumerevoli e relative realtà sparpagliate nel multiverso perché di mondi paralleli non ne esistono due bensì una quantità non numerabile. Dallo Yin e dallo Yang non si esce. La Loggia, come motore apparentemente immobile, controlla il tempo, una vittoria resta, ma è parziale e amara. Una risoluzione imminente ancora più disperata perché ci si ritrova di nuovo dove si era partiti, ma non è più lo stesso posto. L'uomo che nel deserto ritrova i suoi passi e si dispera, e qui la ripetizione non sembra essere neanche minimamente una forma di cambiamento. Un commiato perturbante e di nuovo traumatico, come un sussuro all'orecchio, come un magnifico e ossessivo incantesimo televisivo.
Twin Peaks 3 è una specie di canone inverso imperfetto, un inesistente omogramma leggibile a 360° di gemini eterozigoti. Una spiegazione è tutta nella testa, ma risulta difficile formalizzarla e oggettivarla in parole. Indizi di una struttura palindroma ad anello, interpretazioni modulari e quindi modulabili a seconda dell'inconscio di ciascuno. La circonferenza, ancora lei, perché la gente necessita circolarità. E questo cos'è se non un cerchio? Il centro dello zero di un infinito di simmetrie bipolari in cui si deformano le anime. Il tempo che è forse l'unico monolito invincibile. Le anime continuano a girarci intorno in attesa di un corpo da pilotare e poi trasmigrare di nuovo, ma il monolito, invece, sta sempre là, stava già là, c'è sempre stato e ci sarà ancora, prima dell'uomo e dopo che se ne sarà andato, l'uomo è di passaggio, dunque ininfluente.
Molte sono le teorie, ma sembra non esserci nessun piano se non quello della deriva nel mare porpora. Solo il caos silenzioso. È l'horror vacui in reverse e replay proposto da Lynch e Frost, le personalità che riscrivono il corso di quegli eventi in chiave d'antinarrativa espansa e distruggono l'immaginario memetico che avevano costruito e che si è protratto in venticinque anni di successo. Successo che i due decidono di demolire, un potenziale suicidio commerciale e testuale autoassistito, una libertà artistica trattenuta con i denti e un coraggio espressivo impressionante. Un'operazione come se Dante tornasse e dicesse che in realtà non era mai più uscito con Virgilio a riveder le stelle. The Return: il ritorno avviene alla fine, non all'inizio, ed è di nuovo lo stesso stallo della stasi. Non è il ritorno di un telefilm, non è il ritorno neuronale ad un luogo finzionale, ma l'eterno ritorno all'immobilità. È la teoria delle catastrofi. Si tenta di passare dallo 0 all'1, ma anche spostandosi in quella direzione ci si ritrova sempre in 0. L'8 è già storia della televisione. Ma si ritorna sempre, di nuovo allo Zero.
Ma questo è il futuro o è il passato? E se Richard, Linda e Carrie, che cambiano le identità agli antipodi di Eros e Thánatos, fossero un me e un te che nel 2017 si trovassero a visionare increduli e capacitati a differire il giudizio? È probabile che il montaggio abbia esagerato con gli zuccheri stamattina o con i sonniferi e la caffeina ieri notte. Comunque il montaggio ci tiene a precisare che se anche avesse esagerato nelle deviazioni spera di non essersi spiegato per niente perché questo è semplice autoerotismo tantrico, puro e semplice self-abuse.
La vita è solo un sogno. Twin Peaks è il sogno extradiegetico, il pubblico è il sognatore in trance lungo queste diciotto ore e il suo sogno è proprio Twin Peaks. Con Lynch e Frost lo sogna e continua a viverci dentro, diventa la cittadinanza di quella comunità immaginaria piena di misteri eterni e segreti artificiali.
BLUEBOB è tornato e li ha posseduti ancora, e ancora una volta li ha scombussolati.
La Circolarità del Male, la depravazione inevitabile. La fine e l'inizio sono nel centro. A Slow Space. Circumference of a Closure. Drive With A Dead Girl - Rest in Pain. WOWᗷOᗺWOW.
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Ghostroom71. Night Life.
Luci rotte, notti naturali, stazioni di servizio lasciate sole nella loro illuminazione, echi.... Percorrere in auto le strade a notte fonda può essere un'esperienza sempre nuova. Osservare la città dall'interno dell'abitacolo può mettere sul motore dinamiche inaspettate e attivare corrispondenze mai pensate, può creare una connessione e una comunicazione tra due o più mondi, mettere in contatto i molti dentro e il fuori delle persone. Le luci delle insegne dei negozi chiusi, le strade che di giorno sono piene di gente adesso vuote, le radiazioni luminose bluastre delle televisioni accese alle due del mattino che filtrano dalle finestre delle case. Si lascia correre l'immaginazione nel silenzio. A volte invece la sensazione può essere di forte inquietudine. La visita in una scuola in piena notte ad un'ora segreta e buia, il tracciare itinerari mentre si attraversano i boschi dei Gufi con la mezzaluna che fa i ritratti. Notte e pace, ed il male con i suoi metodi di seduzione di balli ermetici d'oscuro rapimento. Il male danza di notte in sospensione. Danza tra la sua bellezza, un sortilegio che trascina il buono della notte dentro la sua fossa e lo sbrana con le sue musiche intriganti e capziose di clarinetti svolazzanti, orchestrazioni sintetiche, sax, flauti e fiati d'ottone pandemoniaci, twang country & western, contrabbassi barbiturici, bass drums profonde e stonate di tarda mezzanotte, tra lo shuffle scuro ed il blu, l'ethereal, il sotterraneon e un grammofono degli anni '30. Et c'est une répétition constante et cyclique dans des circonstances environnementales et des situations climatiques continuellement variables et différentes dans inqualifiables et inquantifiables illuminations stellaires et états lunaires. Avoir une âme solitaire et c'est juste un bruit.
Un interminabile viaggio notturno in auto che si rivelerà vano. La tensione e poi lo sgomento per non essere arrivati da nessuna parte. La ragazza, o quello che fu o quello che ne resta, lascia andare il suo urlo agghiacciante che squarcia in due il nero invisibile. Resterà l'ultima cosa udita nel mezzo dell'oscurità.
Un Blackout inattaccabile.
03:06 am - Birds & Tele-Visions. Ore 04:30 am, l'ora più cupa della notte.
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NIGHT FILE 59 Confidentials. The World Spins in silence. ELECTRICITY.
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