L'ocrea famiglia Simpson è ormai la più famosa al mondo. Chi non si è affezzionato a quello scimunto di Homer o all'ingenua Marge, al monello Bart o alla studiosa Lisa?
Ormai tutti fanno parte della grande famiglia Simpson, ormai sono trent'anni che la serie non si decide a cedere, sono trent'anni che continua con testardaggine ad andare in onda. Quello che caratterizzava le prime stagioni, come i dialoghi taglienti e sfacciati, la comicità dal profilo satirico, i personaggi spumeggianti e l'incredibile intreccio di storie all'interno di una sola puntata, ha ceduto il passo a un tipo di commedia demenziale e a uno sviluppo dei personaggi superficiale. Il progresso della grafica e del disegno è stato indirettamente proporzionale all'evoluzione dell'idea originaria di mostrare la tipica famiglia americana (rappresentativa dell'intera società statunitense), con i suoi pregi e difetti, in chiave comica quanto polemica. Un processo di scadenza che non ha affatto gioviato ai più grandi estimatori della famiglia gialla, che hanno visto i personaggi diventare caricature di loro stessi, ombre del passato, macchiette. Reputandomi un fanatico dei Simpson, sono molto amareggiato da questa inesorabile decadenza, tanto che non mi sento neanche di esprimere un voto in stellette, che sarebbe molto triste. Detto ciò continuerò ad amarli e a seguirli nonostante tutti i loro difetti, perchè ormai ci sono entrato in famiglia, mica posso uscirci...
Auguri a Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie, avete trent'anni!
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