Dopo aver chiuso l'epopea 883 con Love/Life, che portava sia il nome Max Pezzali che 883, l'unico gruppo musicale composto da un solo componente si scioglie, e rimane, appunto, l'unico componente. Il primo frutto del Max cantautore è Il mondo insieme a te, ma il risultato di questo "nuovo corso" è il medesimo del precedente. Dieci brani che, in rapporto al mainstream italiano dell'anno 2004, arriva pure a più che una sufficienza, ma siamo a due stelle e mezzo se consideriamo il prodotto in un'ottica transgenerazione. I brani migliori sono "Fai come ti pare", un inizio onesto, "Lo strano percorso" (che mi svegliava sempre dalla radio di un vicino nel giugno 2004, quindi ci sono anche ricordi affettivi, tra Playstation ed Europei, quelli dello sputo di Totti...), "Eccoti", la title-track e "Me la caverò". Singoli programmati e stra-programmati in radio e nelle tv. Delle altre canzoni, apprezzabile il modo minore di "La volta buona", il pianoforte in "Essenziale", mentre "Siamo io e te" e "Con dentro me", e ci metto pure "Mai uguali", sebbene abbia un tantino in più, deludono. Sono copie carbone di cose precedenti e produrranno altrettante copie carbone, per esempio in Qualcosa di nuovo. Insomma, un prodotto "mainstream italiano medio", con qualche infamia e sicuramente senza lode. Max lo pubblicizzò da Maurizio Costanzo, lui che nel 1990 portava i fiori a Maria De Filippi... Max, prima di fare il cantante faceva il fiorista proprio come Fabio Concato, l'ultimo autore, di ben altro spessore, trattato da chi scrive in questa sede. È un album che va bene come sottofondo disimpegnato, e magari qualche singolo riesce a legarsi a ricordi personali. I successivi due avranno meno successo ma sono leggermente migliori.
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