Un momento di follia potrebbe portarti a fare cose di cui potresti pentirti.
Ma anche no.
Io ancora non so se devo pentirmi o no.
Il tempo deciderà.
...ma per adesso mi sento assolutamente felice delle mie decisioni.

Decisioni prese con un pizzico di fretta, inquietudine e follia verso una macchina così poca conosciuta come quella dei maestosi negozi on line.
Nato,Crisciuto e pasciuto
- gli amici-non-napoletani mi permetteranno codesto termine? - nella "città dei pacchi" (non quella del cond'attore Insinna) e delle truffe mai mi sarei mai fidato di questi acquisti "a distanza".

Eppure il giorno della follia, inesorabile, arrivò. Il giorno della follia, il giorno della follia, sì! Quando corri a prendere i tuoi risparmi nascosti nel più recondito dei materassi e corri a spolverare la vecchia postpay nascosta nei cassetti in mezzo a vecchi ricordi dimenticati.
E poi, dopo 4 giorni lavorativi in perfette condizioni come nell'avviso, arriva. Arriva questa piccola perla pop sconosciuta dell'inghilterra di metà anni 90. Come se avesse fatto un viaggio nel tempo. Quell'inghilterra spesso emulata ma secondo me cancellata dalla memoria. O ricordata male, non so.

I Moose, mi hanno sempre affascinato, sti disgraziati!

Un libretto da due pagine. Una copertina che è un esplosione di colori - un casino di roba - come quelle feste che si fanno in giappone ricche di draghi volanti e colori, con i fuochi d'artificio che esplodono a destra e a sinistra.
Stile rigorosamente Sixties: un gattino, un indiana, un bel limone fresco, delle rose, l'orsetto che saluta.

That wish is reality!
we are normal!

Il cavallo col fiorellino sbiadito e la donna nuda con la fascia da miss - diploma of merit !

Il mondo dei Moose è lontano da quà. Nella sua confusione sarà ciò che di più puro s'è visto nella musica pop! Un qualcosa di troppo elaborato per rimanere nelle menti delle orecchie. Un qualcosa di troppo difficile per noi comuni mortali abituati a sentirci fighi ascoltando i Radiohead.

Collane d'epoca, Bracciali sporchi d'argento e dimenticati in un cassetto rimasti ad annerire. Un tocco freddo e puro. Fiati. Trombe e violini. Voci Femminili suadenti e l'esplosione di un caleidoscopio di specchi e stelle che ti saltano in faccia e lì esplodono mandandoti in coma irreversibile. A che serve spendere tempo a parlare di canzoni quando abbiamo tutto questo. Un capolavoro di 3/4 d'ora che è molto di più di Art-pop o Avant-pop.

I Moose, spariti nel nulla. Un ricordo manco lontano. Un ricordo inesistente. Poche tracce nel web, poca speranza nel mulo internazionale. E fanculo alle 11 sterline di merda più le fottute spese di spedizione. Sono benedette, cazzo!

Alla fin fine se non siete un tradizionalista che compra i cd nel negozietto sotto casa o siete uno "scaricatore folle": NON SPERATECI!!! I Moose quì non esistono... ...e non esistono manco nella loro patria. Esistono nel web, luogo dove ogni cosa sta diventando possibile.

Vi serve un pò di grana,follia e amore per la musica! Vedrete sarà tutto come vi ho descritto.

 

Carico i commenti...  con calma