"La persistenza della memoria" , relativo , immobile è il suono. Suono come tempo, orologio senza lancette, chiudere la bocca e contare quanto si resiste senza respirare.

Ma qualcosa si muove ,si smette di contare trattenendo il respiro. Dolci , velati elettrici sospiri drone lentamente si muovono, prendono vita colorandosi di impercettibili movimenti sonici.

Una lancetta si arrampica faticosamente su un meno molle orologio, il panorama sotto il nostri sensi muta, molto lentamente ma muta. Muta lentamente come la percezione della Bellezza.

Il tempo si materializza, è tangibile il ritmo circolare dell'orologio . Le lancette stridono, sono, esistono, le sentiamo vivere in un urlo liberatorio , smorzato da una nuova leggera tranquillità di synth che riportano i colori nuovamente nel mondo di una muta cornice

Le conseguenze di un suono.

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