Questo è un CD che ascolta spesso e volentieri mia figlia, 19 anni (gusti strani vero?), lei è tenera e solare come è giusto che sia alla sua età. Visto l'inusuale gusto musicale, le propongo di scrivere due righe, così tanto per vedere il suo punto di vista, su un autore a me particolarmente caro. A questo punto la risposta che ne consegue è quasi scontata: "...papà ancora li sei, dai non ho tempo, mi aspettano". E già non ha tempo, ma il tempo per ascoltare un autore profondo e delicato come Nino Buonocore lo trova; e qui mi sorge il dubbio che non abbia più io il tempo di ascoltare delle canzoni che parlano d'amore. Decido di scrivere due righe, due righe che non hanno nulla a che vedere con una recensione in cui si sviscerano i brani o si analizzano gli aspetti tecnici dei musicisti che vi suonano.
No, quello che mi preme dire e che Buonocore, ad un certo punto della giornata mi ha rilassato, mi ha messo pace. Forse si ha paura a trattare un lavoro dove la forza motrice è l'amore, paura per chi come me, non avendo velleità poetiche, possa risultare banale, ma non mi interessa, la musica qui più che mai è una panacea per il morale. Mi affiorano i ricordi di un agosto del 1990 trascorsa in Sardegna, dove nel nostro girovagare da punta a punta, io e mia moglie, in compagnia di nostra figlia, allora di 4 anni, ascoltavamo fino a consumare il nastro della cassetta, "Sabato, Domenica e Lunedì", un album che contiene brani come "Attimi", "Fatti Così" e "La Mia Casa è il Mondo", brani che ritrovo insieme ad altri del suo repertorio, quali "Abitudini", "Troppo Sole", "I Treni D'Agosto" e così via. Li ritrovo a quindici anni di distanza da quell'agosto, ma l'emozione che esprimono e sempre la stessa, sarà per la loro indubbia bellezza, le canzoni mantengono sempre la loro struttura jazzistica, ma solo in chiave acustica, Buonocore è accompagnato da sei musicisti che incarnano come meglio non si potrebbe lo spirito dei brani, patinati, morbidi che colpiscono l'anima.
Definirla raccolta non mi sembra appropriato, anche se tolto qualche inedito (tra tutti cito "Vita Scombinata"), vi è una riproposizione di suoi brani passati, questo mi sembra più un progetto dove Buonocore si riappropria con ancora più passione, di alcune sue melodie, per ridonarcele con più intensità emotiva. Adesso sorrido nel vedere mia figlia che ascolta il CD semplicemente perchè le piacciono le canzoni, sono quasi tentato a farle conoscere Elliot Smith, metto nel lettore "Figure 8", nella sua spensieratezza in meno di un secondo si ritira nella sua camera e impalla Tiziano Ferro.
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