Riecco i No Strange, un nome storico e fondamentale della psichedelia italiana, con il nuovo disco Mutter Der Erde ("Madre della terra" in italiano"). Il titolo è un omaggio alla compianta Jutta Taylor Nienhaus, cantante degli Analogy - mitico gruppo psych-prog italo-tedesco degli anni '70 - con cui i No Strange avevano avviato una collaborazione poi interrotta a causa della sua scomparsa. Dei tanti gruppi che facevano parte del revival neopsichedelico italiano degli anni '80 i No Strange, a distanza di decenni, ci sono ancora a dimostrazione di un'integrità artistica e di una passione e una creatività che è rimasta intatta. In realtà, in retrospettiva, non sono poi molti i nomi veramente validi di quell'epoca: ricorderei i Birdmen Of Alkatraz, gli Steeplejack, i Liars, i Leanan Sidhe, gli Effervescent Elephants, i Peter Sellers & The Hollywod Party, gli Eazycon e pochi altri oltre al grande Paul Chain che suonò anche con i Boohoos. Mutter Der Erde prosegue nel solco del tipico sound dei No Strange caratterizzato da un suono psichedelico e liquido che guarda all'Oriente. I brani, rispetto ad altre prove precedenti, sono abbastanza brevi e più semplici e, in un certo senso, si riallacciano alla loro prima produzione con un ritorno al folk e alla forma canzone. Devo dire che questa maggiore essenzialità la trovo più congeniale e credo che il suono sia molto più a fuoco. In realtà il loro "feeling" non è mai cambiato ma, col tempo, si è raffinato. In Mutter Der Erde spicca la presenza della cantante di origine armena Rita Tekeyan nel brano "Kilikia" basato sulle parole del poeta Komitas. La batteria e le percussioni sono suonate dallo stesso Salvatore "Ursus" D'Urso. Chi ha amato i No Strange di L'universo non potrà non provare qualche brivido ascoltando tracce come l'onirica e spaziale "Voyage dans la lune", la psichedelica "Un viandante tra le stelle", la misticheggiante title-track, la già citata ed etnica "Kilikia" e la metafisica "Il profumo del bosco alto". La chiusura è affidata alla ripresa di un vecchio brano come "Trasparenze e suoni" proveniente dal loro disco d'esordio quasi a sottolineare la continuità ideale con le loro origini. La musica non lascia indifferenti ed evoca sensazioni ed eventi perduti di un passato mitico. Caldamente consigliato ai Viaggiatori Cosmici. Disponibile su Bandcamp e in preordine sul sito di Area Pirata: https://areapiratarec.bandcamp.com/album/mutter-der-erde?fbclid=IwAR1XBf2IxzZAqhPQKabuUOJhoBFk8J-wwkDNeWEIcQWRmHD1pn_B_p16l5w

http://www.areapirata.com/risultati.php

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