Beh, si, un addio all’inverno ci può stare.
E di questo volevo parlare, ma poi ho fatto un passo indietro di qualche anno.
Ho letto la storia di una città e me ne sono innamorato…
Erano uno dei miei gruppi preferiti (in verità un po’ “degenere”, in senso matematico, come lo sono stato io, unico membro stabile della mia “band”) li portai anche con me in tour un po’ di anni fa.
“Il futuro è la speranza di trovare in un cassetto di un vecchio comò, in una stanza ancora vuota della tua vita, un pacco regalo che ti sei scordato di scartare”.
Così mi disse un uomo saggio quella volta che lo andai a trovare.
Se poi la tua vita è piena di stanze vuote ma sono ormai tutte chiuse a chiave e tu non ci puoi più entrare, la cosa non si fa davvero facile.
In compenso le altre stanze erano sempre aperte, compresa quella in cui ogni notte ritrovo il mio fantasma, il mio vecchio amico Capitan Howdy, inespressivo, che mi guarda fisso fino a togliermi il respiro.
Per cui ho deciso di rinunciare, di andare via…
Centralia è una piccola cittadina degli Stati Uniti, in Pennsylvania, costruita a metà del diciannovesimo secolo, al fine del suo sfruttamento, su un giacimento sotterraneo di antracite, un tipo di carbone a cui non è troppo facile dare fuoco, ma ancora più difficile toglierglielo.
Non si sa ancora esattamente chi o cosa lo abbia provocato ma da allora, dagli anni 60, questo fuoco brucia nel sottosuolo di Centralia.
Alla fine costringendo la popolazione a fuggire…
La mia musica dicono sia country-folk, anche la loro lo è.
Le note di una chitarra illuminano le ombre e le rendono meno spaventose, lo ha insegnato ad entrambi il grande canadese.
Io lo ho imparato da un po’ di anni ormai, da quando una massa oscura ha preso fuoco dentro di me.
Pure loro fanno il genere di musica che io amo, forse solo con qualche ombra in meno e qualche luce in più, almeno allora, quando vennero in tour con me, era così.
Questo è il loro secondo album, una canzone Adam Selzer la ha scritta apposta per me, non lo sapeva ancora.
“Con le luci che non brillano e le chitarre silenziose
Ci sono momenti che sembrano trovare un posto contrario.
Nella tua mente contraria dove le luci brillano
Chiederò al crepuscolo di restare ancora un po' oggi.
Nella casa che è stata costruita
E il pozzo che è stato scavato
Ci sono molte possibili cose che hai sognato a vent'anni
E stai guardando la notte mentre si fa strada verso di te
Sei armato della tua silhouette inespressiva ma tu sai
Tu ora lo sai”
(Of divided night, Norfolk & Western)
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