Belgio.

Una nazione che, tipo il Canada e qualcun'altra, negli anni Ottanta ha avuto poche ma buonissime e capaci heavy metal band. I gruppi belgi che riuscirono a farsi notare sono gli Acid di "Black Car", i Killer di "Ready For Hell", i Crossfire e appunto gli Ostrogoth di "Ecstasy & Danger". Quest'ultimi ottennero un buon successo, si formarono nel 1976, e nel 1983 fecero uscire "Full Moon's Eyes", contenente quattro canzoni, tra le quali spiccano "Rock Forever" e la titletrack. La line-up è composta da Marc De Brauwer alla voce, June Martins e Hans Van De Kerckoche alla chitarra, Marnix Va Der Kauter al basso e Mario Pauwels alla batteria.

Nel 1984 registrarono "Ecstasy And Danger", che portò la band verso gli schemi classici del metal britannico e anche ad alcune sonorità tipo Anvil & Co. Il disco contiene otto pezzi, suonati tutti con grande abilità e tanta passione, riuscendo a far interessare l'ascoltatore sin dalle prime note. La lunga opener "Queen Of Desire", dopo i virtuosismi di chitarra, è una scarica elettrica che ti fà impazzire secondo dopo secondo, riuscendo a catturarti con la sua epicità e l'acuta voce del cantante. Dopo i metallici assoli la canzone approda verso sonorità più melodiche e meno sostenute, impreziosite dalla carismatica e comunicativa voce del vocalist. Successivamente si ritorna su ritmi veloci, frenetici, inaugurando nei migliori dei modi il secondo lavoro degli Ostrogoth. La titletrack profuma molto di N.W.O.B.H.M. e si rende molto interessante, gli stacchi tipici del periodo e la vena melodica sono presenti abbondantemente, uniti anche con alcune sonorità dark. Il refrain esprime tutta la sua grinta, in poche parole il classico pezzo heavy metal ottantiano che è capace di stamparsi in mente per giorni e giorni. Ovvero solamente sublime!

"A Bitch Again" rassomiglia abbastanza a "Son Of A Bitch" degli Accept mentre, la quarta song "Stormbringer" è una vera mazzata sui denti. Una track dove il quintetto riesce ad unire perfettamente lo speed degli Exciter e lo scoppiettante metal britannico dei Satan. "Scream Out" è una cavalcata di puro metallo che, forse, non sarà molto originale, ma con la sua energia riesce a tenere alto il livello del disco. La strumentale "Lords Of Thunder" è molto interessante, grazie anche alla presenza delle tastiere che, verso il secondo minuto, danno alla song un'attitudine incredibilmente dark e sinfonica. "The New Generation" è aperta da riff abbastanza Maideniani, mentre nel resto della track troviamo un De Brauwer veramente in forma, che dà un tocco di originalità e di passione in più a tutti i pezzi, mentre impeccabili sono gli assoli di Martins e Van De Kerckohe. Il disco si conclude con l'emozionante ballad "Do It Right" che, grazie alla struggente melodia e al timbro piuttosto malinconico, strappa anche qualche lacrima finale. Veramente stupenda! In poche parole una canzone che ha il compito di chiudere nel migliore dei modi questo, ormai, quasi introvabile lavoro di metal ottantiano.

QUEEN OF DESIRE!!

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