Puoi scorrere a destra e anche a sinistra!
Fallo sulla apposita barra grigia.
Possibile che ancora adesso, nell'anno di grazia 2021, in pieno di una pandemia mondiale che falcidia senza posa la fascia più anziana della società, vi siano ancora copiosi e spassionati apprezzamenti da fan della prima ora di Dark Side of the Moon, proprio qui, nel covo Capish par excellance?
La nostra disquisizione di tempo addietro, caro @[lector], è stata vana, anzichenò.

Fate come più v'aggrada, cari miei. Io, per conto mio, sento puzza di muffa.

E con ciò vi saluto (forse per sempre).
Un (moderatamente) girato-di-coglioni *

Paolo Conte - Alle prese con una verde milonga
  • Caspasian
    25 mar 21
    Vivi e lascia vivere...
     
  • JOHNDOE
    25 mar 21
    Dai che stai scherzando, non puoi essere così scemo!

    Per me A Dark Side of the Moon resta un disco della madonna di uno dei più grandi gruppi musicali del XX sec e lo dico traqnuillamente senza essere un fan dei PF. Per me lo è nel 2021 e lo sarà fino al mio ultimo respiro.
     
    • 123asterisco
      25 mar 21
      Sì, sto scherzando nei modi. Ma girato di coglioni ci sono per davvero.
    • Dislocation
      25 mar 21
      Fermali, ché son brutte malattie.
    • JOHNDOE
      25 mar 21
      Se ci pensate, trattasi di disonestà intellettuale ad esser buoni, ad esser invece più incisivi/polemici questa è dittatura intellettuale... fascismo intellettuale!

      Ma fosse solo questo... è anche (ma un capish non lo ammetterà mai manco a se stesso) ad esser "attaccanti" noncapireuncazzo di musica! e se non vi piace il termine musica che se lo dici ad un capish che non capisce un cazzo di musica diventa paonazzo e ti scaglia contro la prima cosa che trova a portata di mano - sul tavolino, sul ripiano - magari un portacenere di vetro ...allora diciamo che non capite un cazzo di BELLEZZA!!!
  • 123asterisco
    25 mar 21
    Modifica all'ascolto: «-». Vedi la vecchia versione l'ascolto di 123asterisco: Possibile che ancora adesso, nell'ann...
     
    • JOHNDOE
      25 mar 21
      eppure sono sicuro che anche ai Pink Floyd ad un certp punto si presentò Ataualpa o qualche altro dio e disse loro descansadeve ninhi che continuo io...

      A ciascuno la sua Milonga!

      Guarda che anche a me (e mi son fatto capire bene nel tempo) girano i coglioni quando sputate sui Queen ma a me non viene voglia di andarmene ...a me vien voglia di venirvi a cercare uno per uno con il tortore!
  • Dislocation
    25 mar 21
    Ce la possiamo menare a quattro mani e di traverso, ma darcsaiddovdemuun resta il capolavoro che è sempre stato.
    Poi aggiungiamo furbacchione, perfettino, pulitino, ruffianetto, la minchia che volete , e scusate il gallicismo.
    ma tant'è.
    Per cui riportate alla loro normale posizione il labbro inferiore e quello superiore, anormalmente deformati verso il lato, ché sembrate presi da un ictus cerebrale fulminante, e godetevi la vita ascoltando uscherdù e aironmeiden, depesci e getrotall, che da par loro alcuni capolavori li incisero, perdio, se lo fecero.
    Ma negare la targa di capolavoro a darcsaid, ri-perdio, non lo fate, si vede che mentite sapendo di mentina.
     
    • Pink84
      25 mar 21
      In poche parole sono daccordo con te
    • Dislocation
      25 mar 21
      E nonostante questo ammetto che il mio disco preferito dei Quattro è Animals, poi Wish you were here, Meddle, Atom, darkside e dietro gli altri.
    • macmaranza
      26 mar 21
      D'accordissimo su "Animals". Pensavo d'essere l'unico. Great Dislo.
    • odradek
      26 mar 21
      Boh, capisco tu ne sia convinto. Resta inspiegabile la ragione per la quale dovrei convincermene anch'io o 123* o chiunque, da sempre, non la pensi come te o altri convinti darksaidisti.
      Che poi nemmeno la smorfia necessita, nessuna paresi, l'indifferenza basta e avanza.
    • Dislocation
      26 mar 21
      Quando avevo sedici anni ti dovevi vergognare, se ti piaceva Animals, ti dicevano, i più grandi, che era una brutta copia di Wish e di Darcsaidd, ti dicevano.
  • Si, ma cosa sarebbe (esattamente) qvesto Darchsaidofdemun ?
     
  • luludia
    25 mar 21
    La prima volta che entrai nella casetta dell'amata l"occhio cadde sui pochi dischi sparsi, queen ligabue darkside dire straits...una sensazione tipo morte diavolo appeso torre in un'unica smazzata di tarocchi, epperò ci siamo amati tanto tanto...
     
    • JOHNDOE
      25 mar 21
      a parte ligabue gli altri sono tutti capolavori organè!
    • Neanche un disco blecchemedal?
      Ma che razza di gente freqventa(va) Lei, lì?
    • JOHNDOE
      25 mar 21
      già tipo gli ANAL CASOMARZU!
    • luludia
      25 mar 21
      Guardi il mio attuale capo e una fanciulla metal nonché cantantessa ed è un filino cattiva nonostante il costante dolce della mia presenza...
    • luludia
      25 mar 21
      E comunque ognuno ascolti i capolavori suoi tanto ci si vuol bene uguale, anzi ci si ama addirittura
    • Lo dica:
      Lei, lì, mi ama nonostante (o proprio per) il mio amore indefesso per gli #analcunt
    • luludia
      25 mar 21
      guardi io l'amerei anche se ascoltasse il ballo del qua qua che comunque è sempre un filino meglio di Darchsaidofdemun
    • Di brvt!
    • JOHNDOE
      25 mar 21
      taccitua organè nun te smentisci mai, na zeppa a DSOTM gliela devi dare sempre eh? :)

      a pensà male penso che i barrettiani sputano su sto disco perchè è troppo bello ma è senza barrett e quindi più è bello e più ie date addosso (ad un livello semi-inconcio).
    • 123asterisco
      25 mar 21
      ahahahah
    • JOHNDOE
      25 mar 21
      ridi ridi asterì ...io c'ho er cervello che me fuma e te ridi! XD
    • luludia
      25 mar 21
      ma si dai, era per scherzarci un po' su, dopo sei anni che son qui non mi va proprio di parlarne seriamente...
  • musicalrust
    25 mar 21
    Sinceramente alla domanda qual'è secondo te il capolavoro dei Floyd io rispondero' Wish You Were Here nei giorni pari ed Animals in quelli dispari .... ma che vita sarebbe se The Great Gig in the Sky o Us And Them non fossero mai esistite ? E comunque sicuramente il 99,9 % del popolo debaseriota ne possiede almeno una copia , anche se Waters gli ha rigato la macchina!!!!!
     
    • JOHNDOE
      25 mar 21
      Pensa che i miei prefe sono Atom Heart Mother e The Wall! ...e non me ne frega niente che non siano considerati i migliori ma chi se ne frega, mica siamo sommelier che dobbiamo individuare il vino più pregiato!
    • musicalrust
      25 mar 21
      Atom e The Wall nei festivi!!!)
    • Dislocation
      25 mar 21
      Lo confesso: Ce l'ho in due diverse versioni in LP, un sacd e l'Immersion.
    • Pink84
      25 mar 21
      @[musicalrust] in parte concordo con te. Sia Animals che soprattutto Wish (forse il loro capolavoro) sono 2 dischi assoluti. Ma poi ci pensi e Il lato oscuro li batte...non so perchè ma li batte..
    • JOHNDOE
      25 mar 21
      Li batte perchè TDSOTM it's a kind of magic, ma non tutti possono sentire o vedere la MAGIA.
    • 123asterisco
      25 mar 21
      vattelapijander-Q
    • musicalrust
      25 mar 21
      a me viene in mente questo)
    • snes
      26 mar 21
      qualunque sia disco dei floyd di cui stai parlando, faccio parte dello 0,01%.
  • macmaranza
    25 mar 21
    Ce mateôns!
     
  • lector
    25 mar 21
    Metti caso che uno avesse il culo di ricevere in regalo un Rauschenberg, dove lo mette? Certo non lo metti in soggiorno tra le foto di famiglia e le bomboniere nelle vetriere, né tantomeno in camera da letto!
    Hai bisogno di uno spazio adatto, di una sistemazione che sia organizzata intorno all'Opera e non è detto che tu ce l'abbia...
    L'Arte non si adatta a te ma pretende che tu le presti la dovuta attenzione.
    Se, invece ti regalassero una poltrona Wassily (di Breuer) te la puoi mettere nello studio e darti un tono ma pure in soggiorno per guardarci la tv: sta bene, non disturba e ti dà un tono.
    Poi ci sarà sempre chi ti invidierà la poltrona (e magari le bellezze della tua signora) più del Rauschenberg, magari ridacchiando sull'importanza che tu dai a quella roba informe.
    Ora, detto che se qualcuno volesse regalarmi una Wassily io ne sarei felicissimo e che di "The Dark Side..." ne posseggo copia in vinile (da 180 gr.) e rimasterizzazione in cd, possibile che ancora si debba spiegare la differenza tra arredamento ed Arte?
    Ed accapigliarcisi pure?
     
    • JOHNDOE
      25 mar 21
      No, certo che no, però forse qualcuno dovrebbe spiegarti la differenza tra TDSOTM e l'arredamento? Di nuovo, per l'immutata stima che ho nei tuoi confronti rispondo io per te dico di nuovo: no, certo che no!
    • lector
      25 mar 21
      Infatti: TDSOTM è uno splendido complemento da arredamento, musica da sottofondo per amabili chiacchierate o per giochini solitari (adattissimo con l'enigmistica!). Meglio della filodiffusione!
      Pregiatissima tappezzeria!
      Pregiatissima.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      certo certo... e Pollock era 'n coione che pisciava sulle tele e i Residents dei pagliacci artefatti e Charlee Jacob era solo ottuso e Pasolini una telecamera non sapeva manco da che parte si prendeva in mano!!

      90 MINUTI DI APPLAUSI!
      (200.000 applausi da Wembley all'unisono al grido di RADIO BLA BLA!)
  • GullaryShulmann
    25 mar 21
    Capolavoro della sfera della mediocrità senz'altro. La "magia", come dice John, ha resistito anche per 1, a essere generosi 2 ascolti, e quando avevo 15 anni e poca sensibilità e consapevolezza artistiche. Buon prodotto, ma niente a che vedere con la parola capolavoro. Roba accomodante scambiata per capolavoro da (generalizzando) borghesotti intrappolati nella struttura (non se ne abbiano). La "croce e delizia" della musica è che è presa poco seriamente.
     
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      C'è modo e modo di essere un "borghesotto".
      Il borghesotto alla Gullary, ad esempio, si è solo nascosto meglio, ma manco troppo...
    • GullaryShulmann
      26 mar 21
      Non do importanza tanto all'essere borghesotti (che, come detto, voleva essere più uno stereotipo), quanto al rimanere intrappolati ancora nella struttura.
  • Dislocation
    25 mar 21
    E qui ecco che irrompe una discussione potenzialmente infinita su cosa sia definibile a priori "mediocre", "magia" e, perché no, "accomodante".
    Non ne usciamo vivi, Gullary.
    Anche perché, perdio, a priori quando mai?
     
    • GullaryShulmann
      26 mar 21
      Si andrebbe nei criteri di giudizio, che sono diversi per ognuno (tra l'altro sarebbe interessante una discussione a parte su questo), se non in implicazioni più profonde. Da quello che leggo molti qui hanno proprio una concezione di musica che è agli antipodi rispetto ad altri.
      Comunque personalmente il valore artistico (con dovute approssimazioni e riserve) se non lo vedo oggettivamente definibile, poco ci manca. La musica (specialmente il pop e rock), a differenza delle arti più "dure", è più vista come mero intrattenimento e valutata come tale, che come arte vera e propria.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      No, sei tanto bravo nel maneggiare l'ars retorica quanto banale, un vero peccato... Smoke get in your eyes? ...No, thank's.

      <<(tra l'altro sarebbe interessante una discussione a parte su questo)>>
      ehy trova interessante una discussione forse c'è uno spiraglio!

      No, mi sbagliavo:
      <<se non lo vedo oggettivamente definibile, poco ci manca>>
      niente da fare, Egli è vicino all'"oggettività" e su quella hai poco da disquisire.

      <<La musica (specialmente il pop e rock), a differenza delle arti più "dure", è più vista come mero intrattenimento e valutata come tale, che come arte vera e propria.>>
      Ah, ecco... non è arte vera e propria, quindi, per definizione (molto vicina all'oggettività) qualsiasi prodotto derivante da tale contenitore, ad esempio DSOTM, non può essere a priori, essere considerato un capolavoro.

      @[lector] scansate presidè!
      @[123asterisco] hai evocato GULLARY... contento adesso?
      @[snes] mi dai una mano? na scatarrata, un tackle da dietro e te ne vai, grazie a buon rendere.
      @[luludia] trallallà!
    • snes
      26 mar 21
      Personalmente troverei interessante sapere quali siano i parametri grazie ai quali sia oggettivamente definibile o quasi il valore artistico di un'opera. L'ha detto lui "Comunque personalmente il valore artistico (con dovute approssimazioni e riserve) se non lo vedo oggettivamente definibile, poco ci manca." no? mi basterebbe che venisse chiarita questa frase che passerebbe dall'essere pateticamente inutile e spocchiosa a parecchio interessante e stimolante. Credo.

      Pero' non è carino che chiami gli amichetti...
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      Ma va è per ridere e poi quali amichetti? e poi 3 sui 4 chiamati potrebbero essere d'accordo con gullary, quindi non è stata una chiamata per richiedere manforte...

      Ad ogni modo credo che per poter continuare una discussione simile sia opportuno in un certo qual modo definire l'ARTE... E nel mio eterno filosofeggiare mi sono chiesto: chiunque definisca l'arte (al netto della definizione treccanica e condivisa/condivisibile) è all'altezza di poterlo fare? non è banale la domanda...
    • Dislocation
      26 mar 21
      @[snes]
      @[JOHNDOE]
      @[GullaryShulmann]
      @[123asterisco]
      @[luludia]
      Dispongo di amplissime, praticamente sterminate riserve di purissima lana caprina, credete se ne possa cavar qualcosa?
    • snes
      26 mar 21
      Gli egomaniaci in delirio di onnipotenza che sapranno risponderti "certo che sono capace di definirti l'arte!"
      Uno che saprà darti una definizione decente, no.

      La cosa che più adoro di questo commento è che l'egomaniaco leggendolo partirà in quarta per dimostrarmi che invece lui ne è capace. A questo punto o mi lascerà la sua definizione risibile, o perderà mezza giornata a cercare di dare una risposta a una domanda che non ne ha.
      Nel mentre, attendo di sapere come si fa a definire oggettivamente un"opera. E a ridere, ridere di gusto degli effetti del debasio in combo con la pandemia. Pensavate di essere normali vero? Coglioni...
    • snes
      26 mar 21
      Che bello, manca il primo capoverso e mezzo del commento!
    • Dislocation
      26 mar 21
      Approvo in pieno la tua osservazione, a proposito dell'oggettività etc.
      Quello che di te non capisco mai è perché devi finire sempre i tuoi interventi, di per sé sempre interessanti, argomentati e sovente ben scritti, con un insulto o qualcosa del genere. Davvero, non prendermi per un bacchettone moralista, sbaglieresti di grosso, credi.
    • snes
      26 mar 21
      Perché in un biente in cui ci si lecca il culo.a vicenda una voce fuori dal voro serve. E perché la stragrande kaggioranza dei discorsi che sento fare sull'arte in generale (
    • snes
      26 mar 21
      Ma dio... Volevo aprire la finestra del messaggio per ingrandirlo e cancellarne tre quarti, non cliccare su "invia".
      Dammi 3 minuti e riformulo.
    • snes
      26 mar 21
      Perché in un ambiente in cui ci si lecca il culo a vicenda una voce fuori dal coro serve.
      E poi non sono sempre così spigoloso: davanti a una questione posta in maniera intelligente e affabile sono affabile anche io (sono popcornshooter, serve ricordarlo, miscredenti?).

      Certo che se nel tuo commento si intravede anche solo un accenno di spocchia faccio di tutto per ricacciartela in gola e spingerla giù, nel tentativo di fartela uscire dal buco che più le si addice.

      Spocchia e argomenti stupidi. Eliminateli e sarò in pace col mondo. E anche noiosissimo e annoiato, quindi continuate pure a menarvela e ad atteggiarvi da stronzi saccenti che ci divertiamo tutti di più.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      Vedi che dai e dai, non dico si riesca a debellare, ma perlomeno a smascherare tutto il "giro" dei capish che si da di gomito, che mette "ordine" tra ciò che è arte ALTA e arte BASSA tra ciò che è un capolavoro e ciò che non lo è.

      Levigazione, smussamento, col rischio come dice snes di non "divertirsi" più.
      Anche RIBALDO, con gli anni, la saggezza e con il "machimelofafare" si è smussato e levigato suo malgrado.
      Certo che però così mi fate diventare un pieroangela qualsiasi col tè caldo ed il plaid sulle ginocchia.
    • Dislocation
      26 mar 21
      @[snes] Ed allora, magicamente, l'argomento verte su "Cosa è stupido e cosa no?", oppure "Stupido o leggero? ed ancora, infine "Stupido è chi lo stupido fa..."
      Non ne usciamo vivi, Snessino.

      @[JOHNDOE] E se alcuni, dico alcuni e ripeto alcuni, si divertissero proprio con la capiscioneria ed i suoi affini, affetti ed affettati?
    • GullaryShulmann
      26 mar 21
      Hahahaha, @[JOHNDOE] premettendo che non mi metto a fare trattati filosofici di inoppugnabile retorica quando scazzo nei commenti sul net... per ste cose ci vorrebbe un libro altro che commenti; il fatto che i criteri di giudizio siano diversi è fattuale e legittimo, su questo dicevo che sarebbe interessante una discussione tra piccoli grandi "critici" quali noi siamo, avrei solo da imparare.
      Il valore artistico, per come la vedo, fa parte del criterio di giudizio, non è il criterio di giudizio, il quale può comprendere altre cose come l'impatto socio/culturale, il gusto o l’ambito (meglio il melodismo, meglio il rumorismo, meglio quello che vi aggrada), le vendite, l'influenza ecc. (per questo i criteri di giudizio sono diversi, perché ognuno dà più o meno importanza a diversi "parametri"). Il valore artistico invece deve essere meno flessibile secondo me, molto più rigido e rigoroso del criterio di giudizio, dovrebbe tendere all'universale; se non scientifico dovrebbe dare perlomeno una singola linea guida, e quindi tendo a "oggettivizzarlo" (operazione probabilmente idiota ma tant'è), è questo che volevo dire con “lo vedo oggettivamente definibile”, sono stato criptico; non dico che non dialogo su questo, anzi, sarebbe il più interessante il dibattito sul valore artistico perché più stringente e acceso e con aria di oggettività in giro a mettere zizzania (sto fatto delle rispettabili opinioni ha anche un po’ rotto il cazzo).
      Tanto comunque resteranno sempre differenti "parrocchie" tutte più o meno valide (chi dice che l'arte deve essere incomprensibile perché la vita non si comprende, chi dice che deve essere comprensibile, chi che deve emozionare, chi non si deve capire un cazzo, chi che deve essere ipertecnica, chi che è ingiudicabile perché ogni opera è unica e “sacra”, giustamente, ecc. ecc.)... tra l'altro la spiegazione razionale al valore di un'opera, specie musicale, può arrivare fino a un certo punto, poi si sfocia nell'oceano delle sensazioni, per quanto ne so (ecco le riserve di cui accennavo). E' un casino insomma che ti porta a fare il giro e a dire vaffanculo faccio come caspio mi pare.
      Sul terzo punto non hai capito, ho detto che non è considerata, non che non è. Infatti se vedi il mio commento spurio sotto dico che io mi distacco da questa visione.

      P.S.: mi diverte la vosta ingiustificata paranoia che vi porta a vedere stronzi saccenti in ogni dove.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      Entriamo dunque nel campo della strumentalizzazione della capiscioneria ai fini ludici... mi riesce difficile crederlo perchè il vero capish (che si prende troppo sul serio e che ci crede troppo ai suoi giudizi tranchant) raramente possiede il dono dell'ironia e del senso dell'umorismo...
    • 123asterisco
      26 mar 21
      Leggete la Critica del Giudizio di Kant, maledetti!
    • snes
      26 mar 21
      1)Stupido è chi dice inconsciamente falsità avendo a disposizione i mezzi per comprendere da solo che quello che sta dicendo sono, appunto, falsità.
      2)stupido: con le persone che hanno un atteggiamento leggero nei confronti della vita non ho problemi, anzi: le stimo abbastanza, beati loro. e sono spesso ben lontani dalla stupidità i pochi che ho conosciuto. qui su deb comunque non me ne viene in mente mezzo. forse jurix, probabilmente il mio utente preferito di sempre del deb.
      3)"Stupido è chi lo stupido fa..." è una frase che si dice ai bambini stupidi. Occhio a citare forrest gump, se sei al salotto delle shampiste funziona, in altri ambienti meno.
    • 123asterisco
      26 mar 21
      il commento sopra era sul valore "oggettivo" di giudizi "soggettivi" tirato fuori da @[GullaryShulmann].
      @[JOHNDOE]: quello che dovevo dire l'ho detto sopra.
      "il vero capish (che si prende troppo sul serio e che ci crede troppo ai suoi giudizi tranchant) raramente possiede il dono dell'ironia e del senso dell'umorismo": MAH! Allora né il sottoscritto né @[lector] siamo capish, secondo quanto dici.
    • 123asterisco
      26 mar 21
      JD, non l'ho detto sopra, ma sotto!
    • snes
      26 mar 21
      gullary, è tutto bellissimo, pero' non hai risposto.

      "Il valore artistico INVECE deve essere meno flessibile secondo me, molto più rigido e rigoroso del criterio di giudizio, dovrebbe tendere all'universale; se non scientifico dovrebbe dare perlomeno una singola linea guida, e quindi tendo a "oggettivizzarlo" " ok, e come lo oggettivizzi? quali parametri adotti? come si fa, insegnaci!!!!
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      Gullary hai esplicato ed edulcorato da persona intelligente quale sei però le critiche che ti ho rivolto prendendoti a modello (critiche ovviamente rivolte soprattutto al target) han permesso proprio un ampliamento della discussione.

      Credo che un parametro "oggettivo" che si possa utilizzare per dare un valore ad un'opera d'arte sia la tecnica che è però un parametro "freddo" ma che comunque ti permette di collocare una determinata opera in una determinata posizione.

      Uno come me, chè di tecnica applicata all'arte sa quasi nulla, eccezion fatta per il cinema, esprime il suo giudizio personale sulla base di emozioni, sensazioni, gusti. Ma questi ulteriori parametri sono stati a loro volta costruiti nel tempo sulla base del vissuto, quindi non ti saprei dire quanto ci sia di predeterminato (DNA) in un individuo. Non ti so dire perchè ad un soggetto X venga il durello ascoltando Trout Mask Replica, e la nausea ascoltando A Kind of Magic ed ad un altro tipo me accada esattamente il contrario.
    • Dislocation
      26 mar 21
      @[snes] Citare FG era un poco per alleggerire il tutto, non per offendere la tua sensibilità.... ma vabbé.
    • Dislocation
      26 mar 21
      E poi i bambini stupidi non esistono, prendimi alla lettera.
    • snes
      26 mar 21
      lo so (ci speravo, almeno) ma è una frase tristemente abusata.
    • snes
      26 mar 21
      "E poi i bambini stupidi non esistono, prendimi alla lettera." io non ho figli, lascia parlar me...
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      @[123asterisco] sai cosa aste? quando ho sdoganato l'essere capish ho messo le carte in tavola, a quel punto non si poteva più fare sul "serio" cioè non poteva essere più una discussione "chiusa" all'interno di un dibattito che poteva vertere su << i queen fanno schifo e se te lo dico io/ma vaffanculo fai tanto il saputello ma se dici che i queen fanno schifo allora non capisci un cazzo!>>
      quanto alla percentuale di umorismo/ironia inversamente proporzionale al prendersela e a prendersi sul serio tu sei tu e lector è lector e così via ...e poi che un capish non abbia quelle due robe là è solo una mia opinione.
    • Dislocation
      26 mar 21
      Eh, capisco, ma io ne ho, per questo parlo. Ciao.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      E poi i bambini stupidi non esistono, prendimi alla lettera.

      d'accordo al 100% (anche dislo piano piano sta diventando un mio guru molto bene)

      E poi i bambini stupidi non esistono, prendimi alla lettera." io non ho figli, lascia parlar me...

      ho capito il senso ma neanche io ho figli, tuttavia, quel che dice Dislo è verissimo (al netto di esseri umani che nascono con difetti cerebrali naturalmente)
    • snes
      26 mar 21
      Io non ho figli, ma ho allenato bambini di quarta e quinta elementare per cinque anni. Fate una statua alle maestre dei vostri figli.
    • snes
      26 mar 21
      per la pazienza eh, mica per quel che gli insegnano, per quello son già stipendiate.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      ah beh certo ci mancherebbe
      si tratta di gestire "macchine" nuove (faccio sempre questo esempio quando parlo di bambini: un bambino è una macchina nuova, perfettamente performante)
      la macchina nuova è perfetta corre va bene, stagli dietro se ci riesci
      io, di per me, ho sempre avuto questa dote innata di fortissima (odio il termine ma oggi se ne abusa e comunque stavolta calza) EMPATIA, io e i bambini andiamo d'accordo in un modo straordinario, se ad esempio mi ritrovo in casa di adulti con i figli io non parlo con gli adulti ma con i bambini, mi cercano ed io cerco loro non so perchè ma è sempre stato così.
      Ve ne dico una, non per pavoneggiarmi, ma per rendere l'idea.
      Tanti anni fa, in vacanza al paese d'estate, dopo cena. In piazza c'erano che ne so fai conto 15 bambini che giocavano per i fatti loro manco tutti insieme ma a gruppetti. Com'è come non è io ero seduto sulla panchina e stavo interagendo con 2-3 di loro. Gli stavo raccontando una favola inventata sul momento, chi si ricorda cosa dissi parliamo di buoni 25 anni or sono. Era una roba alla me, demenziale, scorretta e così via. I bambini ridevano di brutto e, nel giro di due minuti, tutti i bambini erano intorno a me ad ascoltare la favola (che faceva ridere e piena di parolacce) e ridevano di brutto al punto tale che tutto il paese non potè non accorgersi del capannello di bambini che ridevano ecc. Una volta sgamato dovetti desistere o perlomeno eliminare le parolacce e le cose strambe che stavano accadendo nella favola perchè stavano ascoltando anche gli adulti ed il gioco finì.
    • snes
      26 mar 21
      sì, girare per il paese circondato da 25 bambini non è proprio il caso, a meno che tu non giri vestito da prete. e anche lì, insomma, qualcuno potrebbe comunque pensar male.
    • snes
      26 mar 21
      comunque certo: i bambini stupidi non esistono. maestri e genitori stupidi purtroppo sì, e la mela non cade mai troppo lontano dall'albero. lo dico con forte rammarico,: io avrei preferito rotolare un po' piu' in la. questo pero' mi concede di guardare con tenerezza a tutti coloro che esaltano i propri genitori.
      ecco, lettore a caso, se ancora pensi "mia madre diceva" "mio padre diceva" tu, di figli, ti prego, non farne.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      una volta invece avevo 20 anni interrail 1990
      stavo sul treno parigi lione, ero in piedi non c'erano posti, nello spazio che separa un vagone da un altro, quel quadrato dove c'è il cesso. Nel vagone successivo una bambina orientale piangeva si lamentava e la mamma non riusciva a farla smettere. Io guardavo la scena, ad un certo punto la bambina si accorge che la sto guardando, inizio a farle le facce le boccacce da dietro la vetrata. Dopo pochi secondi la bamnbina passò dal riso al pianto.

      (questa era per pavoneggiarmi).
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      dal pianto al riso perdio (e rileggi prima di inviare coglione)
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      <<ecco, lettore a caso, se ancora pensi "mia madre diceva" "mio padre diceva" tu, di figli, ti prego, non farne.>>

      di nuovo capisco il senso ma bada bene che questa tua affermazione è frutto della tua esperienza, non è universale.

      Spesso, i genitori in buona fede (concediamogli l'attenuante dell'inconsapevolezza) tirano su male il figlio, lo rovinano (è successo anche a me). Ho passato la fase "mamma papà è colpa vostra se oggi sono così" (nel mio caso trattasi di mamma chioccia/papà abbastanza assente. L'ho superata perchè penso che ad un certo punto è "colpa tua" nel senso che esiste gente che ha avuto genitori anche peggio dei miei (che a parte quelle due robe che ho scritto sono stati comunque presenti ed amorevoli) ma che mi fa il culo a striscie su parecchie cose.
    • snes
      26 mar 21
      Non mi sono chiaramente spiegato. È un discorso completamente differente il mio.
    • snes
      26 mar 21
      Poi ci riprovo eh, ma mi serviranno tempo e spazio
    • snes
      26 mar 21
      cerco di farla corta e meno pallosa possibile, verrà fuori una merda.

      "mio padre diceva sempre" è una frase che sottintende una venerazione del proprio genitore.
      arriva un momento nello sviluppo (intorno ai 15/16 anni se non ricordo male, io comunque ci sono arrivato parecchio dopo) in cui i genitori cessano di essere onniscenti e infallibili e diventano umani.
      Non tutti attraversano questo passaggio. mio padre ad esempio non l'ha mai fatto. suo padre è morto che lui aveva 13 anni. suo padre è morto che per lui era ancora dio. e dio è rimasto per sempre. e ha educato due figli con la speranza e la pretesa che questi lo vedessero come un dio infallibile per tutta la vita. non l'ha vissuta bene, io e mio fratello neppure. ci sono mali peggiori? certo, ma siamo troppi, e già di base un genitore commete 10 errori per ogni cosa giusta che fa, se poi ci andiamo ad aggiungere che già in partenza vede il suo ruolo in maniera deviata siamo abbastanza nella merda.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      capisco
      sì tutto fila ma mi sembra si resti nel tuo caso particolare nel senso che è tuo, riguarda il tuo vissuto
      più in generale "mio padre diceva" di contro, per creare un contraddittorio e per non sminuire troppo la figura genitoriale (10 errori per una cosa ben fatta anche no) potrebbe invece avere maggiore peso e considerazione nella misura in cui quel "diceva" è frutto di saggezza ed esperienza e qua entriamo nel campo della vecchiaia (una volta i vecchi erano tenuti in massima considerazione, oggi sono "sorpassati" sono un peso) ma io, di per me, un vecchio lo sto sempre a sentire, non a bocca aperta ma lo sto a sentire...
    • snes
      26 mar 21
      quella del "mio padre diceva/mia madre diceva" mica è solo di mio padre è di tutti gli edipi le elettre e degli immaturi che conosco ("10 errori per una cosa ben fatta anche no" e forse anche tuo, non puoi far bene una csa senza che nessuno te la insegni e senza commettere errori su errori, e non esiste un libretto di istruzioni per educare i figli). grazie a dio nessuno di questi ha figli, ma temo sia un caso.

      "[...]potrebbe invece avere maggiore peso e considerazione nella misura in cui quel "diceva" è frutto di saggezza ed esperienza" assolutamente sì, ma quando in questi esempi la figura saggia ed esperta di riferimento ricade sempre su quella genitoriale "qualquadra non cosa".
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      ok resti in una posizione di scetticismo, per cui se il pulpito è un genitore la prendi molto, molto con le molle...

      Libretto di istruzioni per educare i figli? Ma anche di più, non capisco perchè si debba prendere la patente per guidare ma non (cosa molto più difficile onerosa ed impattante per te genitore per lui figlio e per la società) per mettere al mondo una vita...
    • snes
      26 mar 21
      beh ma se nessuno sa come si facciano ad educare i figli, nessuno puo' dispensar patenti per la cosa.
      Va benissimo che i genitori sbaglino. va meno bene che chi non è pronto per crescere un figlio ne metta al mondo uno. già combinano casini quelli che sono "in regola", figurati gli altri.
      Ma non è che ci sia una soluzione a 'sto problema, stiamo parlando del sesso degli angeli.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      No, il pregresso ce l'abbiamo diosanto. Esistono 3000 libri di pedagogia...

      Sai quale sarebbe invece l'ostacolo più grande? Il fatto che chi ti dà istruzioni non è un bambino (lo è stato ok ma è diverso).
      Insomma prima impara cos'è un bambino, come funziona e come ci si relaziona, poi forse puoi iniziare a dare qualche consiglio...
    • 123asterisco
      26 mar 21
      L'ho sempre sostenuto: per votare e per mettere su prole ci vorrebbero delle patenti, o meglio dei corsi di formazione obbligatori.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      Purtroppo ci vorrebbe pure un controllo sulla possibilità economica, se hai poco ne puoi fare solo uno per dire
      è atroce, lo so, ma forse le conseguenze di un mancato controllo in tal senso sono anche peggio...
    • 123asterisco
      26 mar 21
      Hai ragione, senza contare il fatto che un qualunque immigrato che, per il semplice fatto di non avere né mezzi né tempo né possibilità, non conosce la lingua italiana. Sarebbe certo un problema. La soluzione più semplice sarebbe quella di sterilizzare i deficienti. (scherzo eh)
    • snes
      26 mar 21
      meno male che scherzi perchè ho detto chiaramente (e lo ripeto, che ad esser frainteso su certi argomenti mi manda in bestia) che è un problema senza soluzione e che stiamo parlando del sesso degli angeli.

      almeno, sono sicuro di averlo scritto prima a john, poi forse ho scancellato tutto e riscritto il messaggio. adesso controllo. comunque, nel caso me lo fossi mangiato prima ribadisco ancora: stiamo parlando del sesso degli angeli).
    • snes
      26 mar 21
      ok, l'avevo scritto.
    • snes
      26 mar 21
      per quanto riguarda il discorso di john sul controllo delle nascite: neanche ci entro john, ho imparato negli anni che debaser non è luogo per certi argomenti.
    • 123asterisco
      26 mar 21
      Sì, certo che scherzo. Sono cazzate da bar, siamo chiari.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      Hai ragione, senza contare il fatto che un qualunque immigrato che, per il semplice fatto di non avere né mezzi né tempo né possibilità, non conosce la lingua italiana.

      Meno male che scherzavi, mentre leggevo pensavo "non è possibile che 123 la pensi davvero cosi"
      per quanto riguarda invece uno straniero che viene in Italia e non conosce la lingua, beh in Germania, quando entrano, gli fan fare dei corsi di tedesco obbligatorio...
    • snes
      26 mar 21
      "in Germania, quando entrano, gli fan fare dei corsi di tedesco obbligatorio..." non ne avevo idea. detesto invidiare la germania.
    • snes
      26 mar 21
      e invece, ora che ci penso, lo sapevo e l'avevo rimosso. detesto sul serio avere buone ragioni per invidiarli.
    • JOHNDOE
      26 mar 21
      debaser non è luogo per certi argomenti.

      come contenitore sono d'accordo (a meno che non si faccia un editoriale ad hoc) perlomeno per rispetto del sito che non è nato per/ e non si occupa di/ queste cose

      se invece, come temo, intendi che non è luogo perchè qualcuno potrebbe dare di matto beh ok, però se posso permettermi di dare un consiglio, non dire più debaser, sennò sembra che debaser sia un'entità unica e invece non è (o non è più) così. debaser è un contenitore, non un moloch.
      al limite finiremmo per appiccicarci con certi utenti (sempre gli stessi, prevedibili. Gli schiacci il calletto e zompano in aria è una reazione meccanica come quando a Big Jim premevi il pulsante che ha sulla schiena e lui faceva il colpo di karate col braccio).
    • snes
      26 mar 21
      se dico debaser sono piu' diplomatico.
    • snes
      26 mar 21
      pero' hai ragione.
  • GullaryShulmann
    26 mar 21
    E da questo cerco di distanziarmi perlomeno quando "valuto"
     
  • 123asterisco
    26 mar 21
    Facevo meglio a starmene quieto.
    Sono d'accordo con @[snes]: criteri oggettivi ed universali NON ESISTONO.
    Nonostante ciò però, è possibile, per via induttiva, dopo ascolti innumerevoli che foggiano pian piano un orecchio ed un giudizio (diverso per ognuno, sia chiaro), stabilire se un certo prodotto dell'ingegno umano (musicale o meno) possiede certe caratteristiche o meno.
    Se parliamo di capolavori, termine di cui faccio benissimo a meno perché mi puzza di fanatismo, dovremmo bene specificare di cosa stiamo parlando.
    Treccani:
    "capolavóro s. m. [comp. di capo e lavoro] (pl. capolavóri, raro capilavóri). – 1. a. La migliore in una serie di opere di un artista, di uno scrittore, o di un’età, di una scuola, ecc.: questo romanzo è ritenuto il suo c.; i c. della pittura ferrarese. b. Opera (e per estens. anche azione, impresa, comportamento) eccellente in genere: quadro, scultura, progetto che è un vero c.; la sua relazione al congresso, la sua lettera al presidente, la sua risposta è stata un c., un autentico c.; un c. di finezza, di grazia, di precisione; iron.: quest’articolo è un c. di bestialità; hai fatto proprio un bel capolavoro! 2. L’opera che il lavoratore assunto in prova deve compiere alla fine del relativo periodo per dimostrare la propria capacità professionale: fare il c.; essere bocciato nel capolavoro."
    Traetene le vostre conseguenze.
    ANZI NO. NON PARLIAMO DI CAPOLAVORI. PUNTO E BASTA.
    Perché è evidente che si finisce per parlare a sproposito.
     
    • Caspasian
      26 mar 21
      Parlare di capolavoro per me è essere ancora dentro la dualità, la menzogna. Si va verso l'oggettività qua di si inizia a parlare di "mostruoso", nel bene i nel male. Al massimo bisognerebbe cercare non di fare un capolavoro ma "essere un capolavoro".
    • Caspasian
      26 mar 21
      Il telefono scrive quelli che vuole: ... qua di... Era "quando"
    • Caspasian
      26 mar 21
      "criteri oggettivi ed universali NON ESISTONO", e che ci reincarniamo a fare, per stare attenti che la pasta non si scuoce? Un po' di fritto bisogna metterlo per contrastare la meccanicità del "tutto accade".
    • 123asterisco
      26 mar 21
      @[JOHNDOE]: qui e sotto.
  • 123asterisco
    26 mar 21
    Avevo scritto un'altra parte di commento che è sparita!
    La riscrivo sintetizzando:
    nemmeno la contrapposizione ARTE/INTRATTENIMENTO mi soddisfa, poiché, come giustamente sostiene @[snes], non potendo esistere criteri di valutazione oggettiva, non è possibile definire in modo universalmente valido cos'è arte e cosa no.
    Rimane il gusto personale, quello sì. Quello però è soggettivo (MA QUESTO NON VUOL DIRE CHE NON ESISTA!).
    L'oggettività di un giudizio soggettivo è a mio parere tanto più esteso ed estendibile quanto più il giudicante ha ascoltato: è chiaro che chi ascolta da 40 anni gli stessi dieci dischi dei Pink Floyd, giudicherà in modo sprezzante e altero (e direi anche arteriosclerotico) sulla qualunque, senza però capirci un cazzo.
    Però, siamo onesti, in fondo in fondo i gusti son gusti.
     
  • Caspasian
    26 mar 21
    Dark Side è bello, è bello dai 13 anni fino a un giorno prima che uno compie 18 anni.
     

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