
Quello che ho visto, qui, è un uomo che non è affatto contento d'essere vecchio.
Lui non è uno che adoro: l'ho sempre trovato troppo prolisso per i miei gusti ininfluenti anzichenò.
Ma nel cuore, si sa, nessuna croce manca.
E vederlo così vulnerabile, umano, quasi cantante ("di saper suonare non ricordo") non può che muovermi a stima immensa.
Ascoltate il "Suono" di questo disco.
Su tutti Ellade e Antonio.
Gusti miei.
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