Shoe shiner, shoe shiner, shoe shiner,
Come back to my Chinatown
I sing for you, shoe shiner
I show a memory´s clown

Shoe shiner, shiner, shiner…
Come back to my Chinatown
I sing for you, shoe shiner…
Chinatown, Chinatown!

Guardando a orecchio si vede Shangaj
in fondo ai viali di Vienna
e la sua sagoma si accenna
inconfondibile in mezzo al via-vai…

…Tuo zio ti aspetta, raggiungilo
quando ti guarda decifralo:
è tutto cinema, cinema, cinema
ah, come back to my old Chinatown…

Ah, zio, zio, com´è, com´è
spiega la vita, spiega com´è
ah, zio, zio, com´è, com´è
spiegami tutto, spiega perché
e piano piano si srotola
di questo film la pellicola
ah, zio, zio…

Shoe shiner, shoe shiner, shoe shiner,
Come back to my Chinatown
I sing for you, shoe shiner
I show a memory´s clown

Ecco Duke Ellington, grande boxeur
tutto ventagli e silenzi…
…Ridi, selvaggio, ridi, ridi
tra i gelsomini dell´Africa buia…

solo il nipote capisce lo zio
non c´è bisogno di dirtelo,
sciuscià, ti meriti un dollaro,
Ah! Come back to my old Chinatown

Ah, zio, zio, com´è, com´è
spiegala tutta, spiega perché
ah, zio, zio com´è, com´è
spiega la vita, spiega dov´è
e intanto tutto si srotola
come di un film la pellicola…

Ah! Zio, zio!…
Il tuo voto:
Via via �
Vieni via con me.
Niente pi� ti lega a questi luoghi
Neanche questi fiori azzuri.

Via via �
Neanche questo tempo grigio,
pieno di musiche
e di uomini che ti son piaciuti.

It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
Good luck my baby
It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
I dream of you
Chips chips chips
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du

Via via �
Vieni via con me.
Entra in questo amore buio
Non perderti per niente al mondo
Via via �
Non perderti per niente al mondo
Lo spettacolo d�arte varia
Di uno innamorato di te.

It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
Good luck my baby
It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
I dream of you
Chips chips chips
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du

Via via �
Vieni via con me.
Entra in questo amore buio
Pieno di uomini.
Via via �
Entra e fatti un bagno caldo
C�� un accappatoio azzurro
Fuori piove, � un mondo freddo.

It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
Good luck my baby
It's wonderful
It's wonderful
It's wonderful
I dream of you
Chips chips chips
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du
Ci bum ci bum bum
Du du du du du
Il tuo voto:
Lo so, lo so che questo non � cipria, � sorriso?

e s�, che non � luce, � solo un attimo di gloria

e riguarda me, che sono qui davanti a te sotto la pioggia

mentre tutto intorno � solamente pioggia e Francia?



Chiss� cosa possiamo dirci in fondo a questa luce?

quali parole, luce di pioggia e luce di conquista?

hum? lasciamo fare a questo albergo ormai cos� vicino,

cos� accogliente, dove va a morir d'amore la gente?



Io e te, chiss� qualcuno ci avr� pure presentato?

e abbiamo usato un taxi pi� un telefono pi� una piazza?



Io e te, scaraventati dall'amore in una stanza,

mentre tutto intorno � pioggia, piggia, pioggia e Francia?
Il tuo voto:
Oltre le dolcezze dell’Harry’s Bar
e le tenerezze di Zanzibar
c’era questa strada…

Oltre le illusioni di Timbuctù
e le gambe lunghe di Babalù
c’era questa strada…

…Questa strada zitta che vola via
come una farfalla, una nostalgia,
nostalgia al gusto di curaçao…

…Forse un giorno meglio mi spiegherò…
…Et alors, Monsieur Hemingway,
ça va?…

Et alors, Monsieur Hemingway,
ça va mieux?…
Il tuo voto:
Fara' piacere un bel mazzo di rose
e anche il rumore che fa il cellophan
ma una birra fa gola di piu'
in questo giorno appiccicoso di caucciu'
sono seduto in cima a un paracarro
e sto pensando agli affari miei
tra una moto e l'altra c'e' un silenzio
che descriverti non saprei.
Oh, quanta strada nei miei sandali
quanta ne avra' fatta Bartali
quel naso triste come una salita
quegli occhi allegri da italiano in gita
e i francesi ci rispettano
e le palle ancora gli girano
e tu mi fai dobbiamo andare al cinema
e al cinema vacci tu.
E' tutto un complesso di cose
che fa si' che io mi fermi qui
le donne a volte si sono scontrose
o forse han voglia di far la pipi'
e tramonta questo giorno in arancione
e si gonfia di ricordi che non sai
mi piace restar qui sullo stradone
impolverato se tu vuoi andare vai.
Io sto qui aspetto Bartali
scalpitando sui miei sandali
da quella curva spuntera'
quel naso triste da italiano allegro
tra i francesi che s'incazzano
e i giornali che svolazzano
c'e' un po' di vento abbaia la campagna
c'e' un amore in fondo al blu
tra i francesi che si incazzano
e i giornali che svolazzano
e tu mi fai dobbiamo andare al cinema
Il tuo voto:
Che notta buia che c’è…
povero me, povero me…
Che acqua gelida qua
nessuno più mi salverà…
Son caduto dalla nave, son caduto
mentre a bordo c’era il ballo…

Onda su onda
il mare mi porterà
alla deriva
in balia di una sorte bizzarra e cattiva
onda su onda
mi sto allontanando ormai,
la nave è una lucciola persa nel blu
mai più ritornerò.

Sara, ti sei accorta?
Tu stai danzando insieme a lui
con gli occhi chiusi ti stringi a lui…
Sara, ma non importa!

Stupenda l’sola è…
il clima è dolce intorno a me
ci sono palme e bambù…
è un luogo pieno di virtù…
Steso al sole ad asciugarmi
il corpo e il viso
guardo in faccia il paradiso…

Onda su onda
il mare mi ha portato qui,
ritmi canzoni, donne di sogno,
banane, lamponi
onda su onda
mi sono ambientato ormai
il naufragio mi ha dato la falicità che tu,
non mi sai dar…

Onda su onda
Il tuo voto:
Certi capivano il jazz

l’argenteria spariva…

ladri di stelle e di jazz

così eravamo noi, così eravamo noi



Pochi capivano il jazz

troppe cravatte sbagliate…

ragazzi-scimmia del jazz

così eravamo noi, così eravamo noi



Sotto le stelle del jazz,

ma quanta notte è passata…

Marisa, svegliami, abbracciami

è stato un sogno fortissimo…



Le donne odiavano il jazz

“non si capisce il motivo”

du-dad-du-dad



Sotto le stelle del jazz

un uomo-scimmia cammina,

o forse balla, chissà

du-dad-du-dad



Duemila enigmi nel jazz

ah, non si capisce il motivo…

nel tempo fatto di attimi

e settimane enigmistiche…



Sotto la luna del jazz…

Il tuo voto:
Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola quà...
E lei è partita per le spiagge io sono solo quassù in cittá,
Sento fischiare sopra i tetti un aereoplano che se ne va.

Azzurro. il pomeriggio è troppo azzurro, e lungo per me,
Mi accorgo di non avere più risorse senza di te,
E allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te,
Ma il treno dei desideri, nei miei pensieri all’incontrario va.

Sembra quand’ero all’oratorio con tanto sole, tanti anni fa...
Quelle domeniche da solo in un cortile a passeggiar...
Ora mi annoio più di allora. Neanche un prete per chiacchierar...

Cerco un po’ d’Africa in giardino tra l’Oleandro e il Baobab,
Come facevo da bambino, ma qui c’è gente, non si può più
Stanno innaffiando le tue rose, non c’è il leone, chissà dov’è...


TRADUCCIÓN
Espero el verano todo el año, y de repente aquí está.
Y ella se ha marchado a la playa, y estoy solo aquí en la ciudad.
Siento un ruido sobre el techo, un avión que se va

Azul, la tarde está muy azul y se me hace larga.
Me doy cuenta de que no tengo remedio sin ti.
Y ahora cogí el tren por los pelos para ir, hacia ti,
Pero el tren de mis deseos en mi pensamiento va al revés.

Se parece a cuando estaba en el seminario, hacía tanto sol, hace muchos años.
Aquellos domingos en soledad paseando por el campo
Hoy me enfado más que entonces, pero ni siquiera tengo un cura para charlar.

Busco algo de África en el jardín, entre el laurel y el baobab,
Como hacía cuando era niño, pero aquí hay gente, y ya no se puede,
Están regando tus rosas, no está el león, quién sabe dónde está.
Il tuo voto:
Due note e il ritornello era già nella pelle di quei due

il corpo di lei madava vampate africane, lui sembrava un coccodrillo…

i saxes spingevano a fondo come ciclisti gregari in fuga

e la canzone andava avanti sempre più affondata nell’aria…

quei due continuavano, da lei saliva afrore di coloniali

che giungevano a lui come da una di quelle drogherie di una volta

che tenevano la porta aperta davanti alla primavera…

qualcuno nei paraggi cominciava a starnutire,

il vantilatore ronzava immenso dal soffitto esausto,

i saxes, ipnotizzati… dai movimenti di lei si spandevano

rumori di gomma e di vernice, da lui di cuoio…

le luci saettavano sul volto pechinese della cassiera

che fumava al mentolo, altri sternutivano senza malizia

e la canzone andava elegante, l’orchestra era partita, decollava…

i musicisti, un tutt’uno col soffitto e il pavimento,

solo il batterista nell’ombra guardava con sguardi cattivi…

quei due danzavano bravi, una nuova cassiera sostituiva la prima,

questa qui aveva gli occhi da lupa e masticava caramelle alascane,

quella musica continuava, era una canzone che diceva e non diceva,

l’orchestra si dondolava come un palmizio davanti a un mare venerato…

quei due sapevano a memoria dove volevano arrivare…

un quinto personaggio esitò

prima di sternutire,

poi si rifugiò nel nulla…

era un mondo adulto,

si sbagliava da professionisti...
Il tuo voto:
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