Uh-oh! Ci fanno notare che questa recensione compare anche (tutta o in parte) su 4yougratis.it e radio.rai.it
'Il supercafone eccolo qua Piotta e' il suo nome nun lo scorda' movi la mano de qua e de la fammela vede nun te ferma..' chi ha dimenticato Supercafone?
Piotta ritorna con un disco, il 5°, che abbandona un pò i ritmi coatti degli inizi per passare ad un progetto godibile e molto contaminato; tante le partecipazioni, da quelle nostrane come Caparezza, Bassi Maestro e Turi, a quelle internazionali come Doudou Masta, Deca e Sh-wa.
Dopo tre anni dal precedente disco 'Tommaso', disco dal carattere intimista, che ha ricevuto ampi consensi dalla critica musicale e mostrato il lato più introspettivo dell artista, Piotta ritorna con un nuovo grande lavoro.
'Multi Culti' è un album trascinante e solare, che unisce la vena tipicamente sarcastica che da sempre caratterizza Piotta a dissacranti analisi dei costumi della società attuale. Piotta continua nel suo naturale percorso di crescita che l'ha portato a consacrare il decimo anno di attività solista.
'Multi Culti' è un album ricco di ospiti e contenuti, un mix di linguaggi, stili, religioni e culture, frutto dei numerosi ed intensi viaggi che Piotta ha intrapreso negli ultimi due anni, da Parigi fino al Giappone, passando per Sarajevo, Berlino e l'immancabile New York City. Al disco, infatti, collaborano artisti tedeschi, francesi, senegalesi, americani, oltre ai rapper nostrani Caparezza, Turi e Bassi Maestro.
Il primo singolo s'intitola Troppo Avanti, un brano energico ed ironico che mescola l'hip hop alla giusta dose di sarcasmo che da sempre contraddistingue i due artisti. La collaborazione è impreziosita da uno spettacolare e divertentissimo video che vanta il cameo del funambolico Trio Medusa. Tra gli altri brani da segnalare Giovani d'Oggi, Pazzo di Te (dove Tommaso gioca, a partire da se stesso, con la recente moda del dissing) o la polemica e dissacrante Senti che Pezza. Naturalmente non mancano i momenti d'impegno (la commovente La Rue) e quelli intimisti, da sempre un altro classico dell'autore. L'incontro/La Rencontre con il feat di Doudu Masta (famosissimo rapper transalpino). Gli argomenti trattati dunque sono vari, dall'analisi della nostra società a fatti di costume, dalla cronaca alla disastrata economia passando per problematiche sentimentali e quotidiane più o meno grottesche (Hey feat Mariangela).
Quindici nuove tracce prodotte da Piotta in collaborazione con i romani Goodphellas, che uniscono il funky alle sonorità club più moderne. Elettronica, hip hop, strumenti vintage e il tipico e unico gusto per i campionamenti che hanno ormai reso indelebile il suono di Piotta alle orecchie di un pubblico quanto mai in espansione.
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