Con Bjork all'apice e i Black Dog affermati ormai come colonna portante dell'IDM, ci imbattiamo in un capolavoro del '97.
"Not For Threes" è il secondo periodo del progetto Plaid, ramo originale del sistema targato "cane nero".
Il disegno di "Mbuki Mvuki" era fresco, complicato ed estroverso già nel '91., ma qui si complicano le trame e si viene influenzati anche dall'aria del momento, ovvero la trance e il downtempo che si facevano largo in ogni dove.
"Abla Eedio" rassicura sin da subito e ci aggrada dell'idea di trovarci davanti a una realizzazione seria.
L'arte di posizionare le tracce in modo sensato, ma anche istintivamente..
Le prime tre sono tremendamente ammiccanti. Sono opere anzi.
"Kortisin" ed "Headspin" ci sballottano a dovere nelle loro intrigante trame di drum'n'bass. L'artificialità del suono viene sbaragliata dalla bellezza delle note, o meglio, delle sequenze e frequenze tanto care a nostri lidi siciliani..
"Chanson Egocentrique"..
"Extork" vede Nicholette alla voce, e ci troviamo in territori quasi trance.. Al secondo minuto però c'è l'arte del progetto. Bridge con bassi e controtempi eccezionali, filmici, surreali..E' un vortice elettronico così morboso che a un certo punto ti riesce a suadere completamente.
Si arriva ammaliati alla metà dell'album con la fantascientifica "Prague Radio" e la minimal di "Ol", uno dei vertici insieme ad "Headspin" e "Kortisin".
I Boards Of Canada di "Music Is Math" e simili deve molto a questi battiti impalpabili, scalfiti nel cielo. Nuvole a passeggio sulla nostra mente, sui nostri occhi.
"Lilith" è l'evidenza di quello che Bjork era almeno fino al '97. Una realtà letteralmente senza padroni. Il periodo è quello irripetibile di "Homogenic" per intenderci..
Sedici tracce che non pesano. Uno degli ultimi bagliori dei Plaid, ricordatevili. I Plaid.
Carico i commenti... con calma