- riempio un vuoto in questo attuale resaBeD con uno dei dischi sgualciti che non tiro mai fuori; mi è riemerso dopo quel verticale spartiacque del capodanno, niente meno che una delle mejori bande in termini di influenza su certi lidi e che non può mancare nei libri di musica rocknrolle che non ho letto, tipo tutti; sicuramente tra i maestri della camminata ingrugnita, questi signori erano (sono, ma meglio erano) una variabile congrega che rappresenta al meglio la metamorfosi di un suono, rilegata in una proposta di metal tentacolare da cui hanno ben pescato non pochi grandi musicanti di hardcore, thrash e groove; il taglio netto negli staccato dei riff, ruggine quanto basta, poco onanismo solistico ed impatto come mme piace; comunque, con qualche cronologico passo indietro, quanto si può ascoltare in Force Fed era ed è thrash ai massimi livelli, una rivoluzione ritmica e soprattutto metodica; tra le cose, vuoi la produzione grezza dei primi dischi od il contesto, sono rimasti come nel limbo senza fare mai veramente il botto, sopra tanti tra cambi di formazione e stile; per quel che ho auscultato degli anni a seguire, la qualità dei brani è irreversibilmente scemata - ai miei padiglioni, s'intende.

In ogni caso, 1991, Prove You Wrong non l'ho mai sentito nominare da qualcuno come uno dei dischi \corazzati/ di Tommy Victor e compagine, ma è qui che mi prendono al massimo, dove rendono davvero la miscela tra basso roboante e movenze bulldozer, dove nelle ascese ritmiche tendono un fil di ferro tra rapping e funk per un definitivo crossover antecedente all’ondata nu metal; brani super-strutturati dall’evoluzione mai banale, onnipresenti scorciatoie melodiche che non annoiano nemmeno dove lo stesso ritmo viene battuto incessantemente per minuti; per citarni alcuni, Irrelevant Thoughts potrebbe ricordare l’agonia dei Coroner, Prove You Wrong è funk sbilenco in stile beastie-primus-boys, Hell If I Could è puro delirio industriale ed Unconditional ha l'intro grasso e felice; ci sono badilate di gruppi che hanno dato almeno una sbriciolatina di prong ai loro dischi, personalmente ringrazio questo gustoso variegato al metallo, suona di nostalgia ed è sempre piacevole da metter su.

PS non è in questo disco, ma non può, non deve (!) mancare nella metalleria di nessuno

Carico i commenti...  con calma