Appena tornato da un bellissimo film, dove "la montagna lo fa" e dove "ciò che non si racconta non succede".

Un mondo a parte è la grande pellicola sulla scuola e sulla capacità di questa di sopravvivere anche ai margini della società.

La scuola Cesidio Gentile detto Jurico diventa l'emblema di una lotta in cui i protagonisti Michele Cortese (Antonio Albanese) ed Agnese la vicepreside (Virginia Raffaele) non fanno sconti a nessuno, anche a costo di fare carte false, far figurare un disabile e un insegnante di sostegno.

Rupe non fa la fine di Speroni, e alla fine i protagonisti si innamorano e lui, anziché ritornare a Roma, da dove aveva chiesto il trasferimento, rimane un altro anno.

Bellissime le inquadrature dei lupi e dell'aquila, finale in grande stile con "Agnese" e "Taglia la testa al gallo" di Ivan Graziani, mentre scorrono le immagini del pastore che imparò le lettere dell'alfabeto e a scrivere poesie.

Una menzione pure per i giovani attori di Pescasseroli, tutti presi dal luogo e non professionisti.

Il mio voto è 5 stelle, per una bellissima storia di vita.

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