A volte mi sveglio di notte e ho sete di sangue. Se è una nottata buona, tra le lenzuola trovo qualcuno che possa placare questa sete. Se non è una nottata buona, allora non lo sarà nemmeno la giornata successiva.
Non saprei dire se i Run The Jewels, per fare il secondo centro consecutivo, abbiano avuto più nottate buone che cattive o viceversa; sta di fatto che dopo lo zombie pure la mummia sta facendo sentire la sua voce con orgoglio dalle mie casse.
El-P e Killer Mike sembra che abbiano trovato la loro strada maestra e grazie a una combinazione davvero riuscita di rime, ritmiche, atmosfere e grafiche stanno costruendo (un pezzo alla volta ma neanche troppo lentamente) un immaginario tutto loro che spero proprio li possa fare diventare una specie di combo rock star come non se ne vedevano da anni.
Gli RTJ sono l'underground che affiora in superficie, sono la messa a fuoco di una carriera direi ormai ventennale passata tra mille progetti e collaborazioni, sono il vicolo buio della grande metropoli, sono la rabbia dell'emarginato. Sono l'affermazione dopo anni di gavetta, l'alternative che si affaccia al mainstream.
Per tutti questi motivi non posso che adorarli: sono anni che una band rock non cattura la mia attenzione e le mie simpatie come hanno fatto questi due con questo progetto.
Ascoltateli, orde di succhiasangue!
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